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Live Report: Frozen Crown + Elettra Storm @ Astro Club, Fontanafredda (Pn), 10/01/2025

Di Marco Donè - 16 Gennaio 2025 - 12:00
Live Report: Frozen Crown + Elettra Storm @ Astro Club, Fontanafredda (Pn), 10/01/2025

Live Report: Frozen Crown + Elettra Storm @ Astro Club, Fontanafredda (Pn), 10/01/2025

Venerdì 10 gennaio 2025: Astro Club di Fontanafredda, provincia di Pordenone. Dopo un estenuante tour europeo con i leggendari Kamelot, i Frozen Crown tornano live, e lo fanno in una veste speciale. Sì, perché la formazione capitanata da Federico Mondelli e Giada Etro è pronta a tuffarsi in una nuova avventura europea, questa volta in qualità di headliner (qui tutti i dettagli). Prima di affrontare l’imminente tour nel Vecchio Continente, i Frozen Crown scaldano a dovere i motori con tre date italiane, in cui i paladini del power tricolore sono pronti a presentare i pezzi dell’ultima fatica “War Hearts”. Il primo di questi appuntamenti è proprio la sera del 10 gennaio, in provincia di Pordenone. A tutti gli effetti una data casalinga, visto che, salvo qualche eccezione, da tempo i Frozen Crown hanno messo radici tra le province di Venezia, Pordenone e Udine.

 

 

Live report a cura di Marco Donè

 

Arriviamo all’Astro Club verso le 20:30, puntuali con l’orario d’apertura dei cancelli. Il sentore di sold out aleggia nell’aria e infatti veniamo accolti da una coda chilometrica di appassionati, pronti a entrare nel locale per godersi lo spettacolo. L’intero Nord-Est, da Treviso a Trieste, ha risposto alla chiamata e tra il pubblico incontriamo un sacco di facce amiche. Notiamo inoltre un bel gruppetto di fan provenienti dalla vicina Slovenia. Il tempo di una birra e quattro chiacchiere e alle 21:30 gli Elettra Storm, la band d’apertura di questa serata, sono pronti a entrare in scena. Diamo un colpo d’occhio al locale e, con piacere, notiamo un Astro Club stracolmo di gente. Qualche riga sopra avevamo ipotizzato un possibile sold out, ne troviamo ora conferma. Un segno tangibile di come i Frozen Crown siano ormai qualcosa in più di una semplice promessa.

 

ELETTRA STORM

Puntuali come un orologio svizzero, alle 21:30 gli Elettra Storm si presentano al pubblico dell’Astro Club. La formazione di Davide Sportiello è un nome nuovo della scena italiana, su cui l’attivissima Scarlet Records, label dall’occhio lungo, sembra puntare con convinzione. Gli Elettra Storm mettono a segno un live intenso, esibendo ottime capacità tecniche. Il loro set è incentrato sui pezzi del fortunato “Powerlords”, debut album uscito un anno fa. I suoni, dopo una partenza non proprio ottimale, migliorano canzone dopo canzone, permettendo agli Elettra Storm di sfoggiare tutta la potenza di tracce come ‘Origin of Dreams’, ‘Sacrifice of Angel’ e ‘Higher than the Stars’. Il pubblico è caldo, ha voglia di divertirsi e si lascia trascinare dalla prova di Crystal e compagni. Gli Elettra Storm dimostrano di avere un gran potenziale e se in futuro optassero per ritornelli più funzionali per la dimensione live potrebbero togliersi molte soddisfazioni. Il tempo a loro disposizione sta per finire e dopo la cover di ‘Blind and Frozen’ dei Beast in Black, cantata a gran voce dall’intero Astro Club, gli Elettra Storm concludono il proprio set con la velocissima ‘Powrerlords’. Sono circa le 22:15 quando Crystal e compagni salutano con la classica foto dal palco un caldissimo Astro Club. Agli Elettra Storm era stato affidato il compito di scaldare il pubblico, l’obiettivo risulta pienamente raggiunto.

 

FROZEN CROWN

Dopo un rapido cambio palco, attorno alle 22:35, le luci dell’Atro Club si spengono di nuovo: ancora pochi istanti e potremo vivere il main event della serata. Il pubblico esplode in un boato fragoroso e sul palco irrompe un entusiasta Federico Mondelli che, armato di telefono, è pronto a imprimere nella memoria le emozioni della data pordenonese. Dopo aver realizzato un breve filmato, Federico rientra nel backstage per uscirne poco dopo con il resto della band e dare il via allo show. Si parte subito con l’acceleratore a tavoletta, grazie all’accoppiata ‘Arctic Gales’ e ‘Neverending’, accolte da un pubblico caldissimo e affamato di heavy metal. I suoni si rivelavo ben bilanciati sin dalle prime battute e i Frozen Crown aggrediscono il palco con esperienza e sicurezza nei propri mezzi. L’aver girato l’Euorpa in lungo e in largo, in compagnia di formazioni come Dragonforce e Kamelot, ha sicuramente impresso convinzione e coscienza di sé al combo italiano, un qualcosa che possiamo ben percepire ammirandolo sulle assi dello stage. La scaletta scelta dai Frozen Crown punta forte sull’ultimo lavoro “War Hearts”, proponendo ben cinque pezzi dall’album del 2024. Certo, Giada e compagni non dimenticano il passato e, oltre alle canzoni di “War Hearts”, pescano a piene mani dalla propria discografia, in particolare dal debutto “The Fallen King”. La band sfoggia una prova magistrale in cui il batterista Niso Tomasini spicca per potenza e resa scenica, rivelandosi un autentico valore aggiunto in sede live. Ma è tutta la formazione a girare alla perfezione, sia dal punto di vista tecnico che per impatto visivo. È un vero piacere vedere le tre chitarre alternarsi nell’esecuzione degli assoli, cercarsi e scambiarsi le posizioni sul palco, ben supportate da un Ikki Zof che dal vivo sa dare il meglio di sé. E poi c’è Giada, stasera in formato stellare. Voce potentissima, pose epiche, capelli al vento – sollevati dai ventilatori posti sul palco – il tutto suggellato da una grande presa sul pubblico. Insomma: i Frozen Crown stanno regalando una performance carica di adrenalina e passione, capace di coinvolge l’intero Astro Club. E se dal tuo arco puoi scoccare pezzi come l’antemica ‘Kings’, che sembra essere nata per la dimensione live, l’epica ‘Call of the North’, ‘To Live To Die’ e ‘War Hearts’, beh, il risultato è assicurato. Ci permettiamo poi una riflessione: avevamo seguito i live dei Frozen Crown ai loro esordi. Beh, li ritroviamo ora e possiamo ammirare una formazione cresciuta e maturata che, forse, proprio dal vivo sa sprigionare tutto il suo potenziale. E oltre alla prova offerta, lo possiamo notare dalla bolgia creatasi in platea: l’intero Astro Club canta ogni canzone, dall’inizio alla fine, è presentissimo, pronto a incitare i propri beniamini. Una serata davvero carica di emozioni. Intanto lo show prosegue incalzante, con un’avvincente ‘Night of the Wolf’, introdotta da Federico sfruttando una Luna piena proiettata dall’altro lato del locale. Lo show si sta avvicinando verso la sua conclusione, ecco quindi arrivare il duetto al microfono tra Giada e Crystal – cantante degli Elettra Storm – in ‘Angel in Disguise’. I Frozen Crown propongono poi ‘Night Crawler’, cover dei Judas Priest, in cui Giada impressiona per la performance vocale, in particolare nella parte centrale, dove raggiunge vette stellari. I Frozen Crown salutano il pubblico con ‘I Am the Tyrant’ ma, una volta finita, non riescono nemmeno a uscire di scena: l’intero Astro Club chiama a gran voce i propri beniamini, sa che all’appello manca ancora un pezzo. Ecco quindi arrivare il classico ‘The Shieldmaiden’, vissuto con trasporto dai presenti. Siamo arrivati alla fine della serata. I Frozen Crown salutano e ringraziano un Astro Club entusiasta e immortalano il momento con la classica foto dal palco. La band si rende poi disponibile per foto e autografi al banchetto del merch, che viene letteralmente preso d’assalto. Una nottata trionfale!

Setlist:

Arctic Gales / Neverending
The Water Dancer
Steel and Gold
Call of the North
Kings
To Live To Die
Far Beyond
I Am The Wind
War Hearts
Night Of The Wolf
Angels in Disguise (con Crystal degli Elettra Storm)
Night Crawler
I Am the Tyrant
The Shieldmaiden

CONCLUSIONI

Serata davvero avvincente quella vissuta all’Astro Club di Fontanafredda. I Frozen Crown non si esibivano in Friuli dal 2018 e vi hanno fatto ritorno mettendo a segno un sold out. Un aspetto che evidenzia la crescita esponenziale vissuta dalla formazione capitanata dal duo Mondelli-Etro e, al tempo stesso, la voglia di heavy metal espressa degli appassionati del Nord-Est. Un plauso va quindi all’Astro Club di Fontanafredda che ha ospitato l’evento, dando la possibilità a tanti metalhead di soddisfare la propria voglia di metallo pesante. Non rimane che darvi appuntamento al prossimo live. Horns Up!

 

Marco Donè