Black

Live Report: MGLA + In Twilight’s Embrace + Odium Humani Generis @Slaughter Paderno (MI), 6.9.2022

Di Stefano Ricetti - 9 Settembre 2022 - 10:43
Live Report: MGLA + In Twilight’s Embrace + Odium Humani Generis @Slaughter Paderno (MI), 6.9.2022

MGLA: NICHILISMO BLACK METAL!

 

Slaughter Club di Paderno Dugnano pieno come un uovo, quello della notte del 6 settembre 2022, nonostante si tratti di un martedì e per di più serata di Champions League con impegnate due compagini quali FC Juventus e AC Milan. Evidentemente il richiamo emanato dai polacchi MGLA è superiore all’effetto di una partita di caratura internazionale e vale qualche ora di permesso dal lavoro il mattino seguente pur di essere presenti.

L’evento organizzato da Lo Fi Creatures è stato inoltre foriero di una gran bella novità: la presenza di alcuni adolescenti fra il pubblico. Avvenimento che in altri ambiti metallici non è così frequente. Un ottimo segnale per il futuro. Quando in terra italica cala una band che “tira”, leggasi i MGLA, per l’occasione, prende vita quel substrato di situazioni che un tempo erano automatiche, quasi naturali, e che oggi sono sempre più rare: mobilitazione di massa, culto diffuso, giorni di ferie o numeri vari da circo pur di presenziare.

 

Odium Humani Generis

La kermesse prende il via all’insegna del black metal polacco, con gli Odium Humani Generis, attivi dal 2015 e con in carniere un debut album targato 2020 seguito da un più recente Ep.
Il quartetto è autore di un black metal tipicamente “nazionale”, che rimanda agli headliner della serata, benché non manchino momenti più intimisti, sempre e comunque dalla pigmentazione nero pece.
Quaranta i minuti a loro disposizione al servizio di una performance sufficientemente scorrevole, denotante una buona presenza scenica. Notevole il backdrop torreggiante da dietro la batteria.

 

In Twilight’s Embrace

A seguire gli In Twilight’s Embrace, che curiosamente a inizio carriera si fecero notare per il loro Death Metal di stampo melodico ma che poi successivamente virarono verso il Black. La notte dello Slaughter è un’ottima occasione per presentare al pubblico il nuovo Lifeblood, il loro sesto album, uscito per Malignant Voices/Terratur Possession, che ha mostrato una band dall’indubbio talento, caratteristica riportata anche sul palco, ove non ha sfigurato, generando una buona dose di entusiasmo fra i già numerosi presenti. Il loro Black Metal ferale e violento, contraddistinto da una sana vena melodica, ha il potere di tracimare talvolta in ambito Dark/Gothic, con interessanti riscontri.

 

MGLA

Luci al minimo sindacale, calca feroce e caldo infernale attendono l’esibizione degli headliner MGLA. Il combo facente capo a M. e Darkside non necessita di presentazioni di sorta, trattasi ormai di veri e propri colossi del Black Metal, non solo polacco. Seppur senza inventare nulla o quasi dal punto di vista prettamente musicale sono riusciti sin dai primi lavori a fornire quella dose di freschezza della quale abbisognava fortemente il genere originando, non a caso, una pletora di cloni successivi. Coerenti oltre il limite, minimalisti nel look, ortodossi nell’animo (pochissime le interviste rilasciate da sempre) e fedeli alla loro etichetta No Solace (con sempre il supporto della sodale Northern Heritage Records) negli anni hanno raggiunto uno status che poche altre band del settore possono vantare, grazie anche a uscite discografiche di livello.

Un’ora di fuoco e fiamme la loro (a livello di intensità, perché cromaticamente il blu tenebra ha accompagnato l’intera performance) condita da una prestazione eccellente, rafforzata dalla prova di un batterista eccezionale quale Darkside. Scaletta focalizzata su Age of  Excuse (II, IV, V e VI) con il resto ad appannaggio del loro capolavoro assoluto, Exercises in Futility (I, II, IV e V) e qualche ripescaggio dalle nebbie del passato: “Md​ł​o​ś​ci II” e la micidiale “With Hearts Toward None I”. Incappucciati, statici, sontuosi, praticamente nulli nell’interazione e fottutamente nichilisti, questi sono i MGLA e questo era quello che la gente voleva. Missione compiuta, benché meno ficcanti che in altre occasioni. Allo Slaughter, a causa di un suono un po’ piatto (benché di livello, sia chiaro) non è uscita del tutto la carica glaciale dei polacchi, da sempre loro peculiarità, costruita su chitarre affilatissime e taglienti. Peccato, vorrà dire che sarà per la prossima. Così come entrata in scena, la premiata ditta Mikolaj Zentara/Maciej Kowalsi & Co. ha poi abbandonato il palco senza profferire parola, lasciando al solo pugno alzato di M. il compito di accomiatarsi dal pubblico, fra il silenzio generale. Un silenzio che profuma di vittoria.

Grandi MGLA

Unici.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

PS: si ringrazia Max Garlaschelli (a suo tempo fondatore di MetalInside.it) per la preziosa collaborazione.  

 

Odium Humani Generis @Milano 2022

 

In Twilight’s Embrace @Milano 2022

 

Mgła @Milano 2022