Live Report: Padova Metal Fest, 26-27 e 28 Luglio 2024

Di Valentina Rappazzo - 26 Agosto 2024 - 16:24
Live Report: Padova Metal Fest, 26-27 e 28 Luglio 2024

Padova Metal Fest 2024: una disamina sulla libertà

A cura di Valentina Rappazzo

È Passato quasi un mese da quando si è tenuto Il Padova Metal Fest nella sua edizione 2024 e qualcuno potrebbe chiedersi perché questo report arriva solo adesso.

La motivazione è semplice ma allo stesso tempo complessa, e ci è voluto un po’ perché queste righe prendessero il giusto ordine e fossero mature per essere consegnate alla lettura.

E sebbene “l’ambiente festival” non mi sia per nulla nuovo ci sono volute le esperienze di quest’anno per aprirmi gli occhi e suggerirmi un punto di vista nuovo sulla sicurezza e sulla libertà a questo tipo di eventi, eh sì, perché questo report vuole essere un po’ diverso dal solito, cercando di andare un po’ oltre il normale raccontare di cosa ha suonato una band piuttosto che un’altra.

Quello che vorrei proporvi invece, è una riflessione sull’organizzazione e la gestione di questo tipo di festival, e su quali sono le reazioni di chi, a questi eventi, ci va.

Per una volta, i protagonisti saremo noi: voi e io.

Come dicevo, la stagione degli eventi all’aperto sta giungendo al suo tramonto per questo 2024 e mi sono trovata in diverse situazioni da visitatrice di questi eventi, sia in Italia che all’estero: il Padova Metal Fest rappresenta, ad oggi, uno degli eventi meglio organizzati di questa stagione soprattutto per quanto riguarda il Veneto.

Mi è capitato di vedere, all’ingresso di altri spettacoli simili, perquisizioni come se si avesse a che fare con dei delinquenti, cibo sequestrato a genitori con bambini, perfino bacchette confiscate prima di un meet&greet: difficilmente credo che un fan che porta una bacchetta ad un concerto da farla firmare al suo batterista preferito abbia poi l’impeto di lanciarla al primo pogo, senza contare poi, che normalmente TUTTI i batteristi lanciano le bacchette alla fine della loro esibizione, il che rende totalmente inutile il loro sequestro all’ingresso spacciandole come “oggetto pericoloso”.

Non è certo colpa degli operatori sul campo, che svolgono solo il loro lavoro, ma credo che coloro che delineano le direttive organizzative, pur dovendo far rispettare le norme su ordine e sicurezza, debbano immedesimarsi in chi, a questi eventi, si reca a fronte di sacrifici e lauti biglietti di ingresso per poi, tornando all’esempio delle bacchette, ritrovarsi ad aver sequestrato quello che, a tutti gli effetti, è un oggetto di valore (affettivo sì, ma pur sempre valore).

Il Padova Metal Fest è un esempio esplicito di come si possa organizzare un evento di una certa dimensione senza limitare la libertà dello spettatore: all’evento, anche quest’anno FREE ENTRY, la sicurezza era presente e vigile svolgendo il proprio lavoro di ordine pubblico (e per questo diciamo grazie) ma non andava in giro a sequestrare panini col prosciutto a bambine delle elementari, capendo bene quale era il clima della manifestazione: una gigantesca festa dove tutti avevano lo scopo di ascoltare musica e vedere i loro beniamini dimenticandosi, per qualche ora, i problemi quotidiani.

Non c’erano neanche divieti di introdurre all’evento cibo o bevande, eppure tutti i locali presenti hanno lavorato bene tutta la sera e no! Questo non ha accorciato la fila per la birra (ahimè).

Nessuno ha lanciato bacchette, nessuno ha lanciato borracce, e tutti eravamo felici.

La location del Parco degli Alpini si è rivelata più che ottimale per questo tipo di eventi: i numerosi ristori all’ombra degli alberi hanno consentito di godersi un’ottima vista del palco, così come dalla collinetta sopraelevata, che, con la sua posizione strategica, consente di distanziarsi dalla calca e sedersi senza perdere nulla di quello che accade on stage.

Riassumendo le tre importanti giornate, numerose sono state le band nostrane presenti ad esibirsi in questa edizione, locali e non, conosciute come emergenti, giovani e meno giovani, che hanno dato vita ad una kermesse varia e vivace, formata da generi diversi tra loro (dal Power al Prog, dall’Hard Rock all’Heavy Metal classico) ed ogni singola esibizione è stata ottimamente gestita dai tecnici, dai fonici e tutti gli altri addetti ai lavori, che si sono fatti un “mazzo tanto” per tutto l’evento: cambi palco veloci e precisi e suoni ottimi hanno prodotto un pubblico partecipe, una realtà che quindi si afferma sul territorio quella del Padova Metal Fest e che ci fa sperare che porti nomi sempre più importanti della scena.

Nomi importanti sì, ma non dimentichiamo che questo tipo di evento rimane la piattaforma di lancio e conferma di molte band locali che potrebbero avere un radioso futuro davanti (qualcuno, noi di TrueMetal.it, lo abbiamo già incontrato per voi, qualcun altro lo incontreremo presto), altro elemento importantissimo per la nostra musica, che sta giungendo ad un nuovo punto di ricambio generazionale.

Non manco mai di sottolineare quanto i festival come questo siano sempre un’inesauribile fonte di nuova musica e qui di seguito troverete la lista di tutti i gruppi visti in questa edizione:

VENERDÌ 26 LUGLIO 2024

Deatless Legacy [ facebook.com/Deathlessmetal ]

The Moor [ facebook.com/themoorband ]

Hand of Juno [ facebook.com/handofjunoband ]

Bulltied [ facebook.com/bulltied.music ]

The Doperiders [ facebook.com/profile.php?id=61556658554765 ]

SABATO 27 LUGLIO 2024

Pino Scotto [ facebook.com/profile.php?id=100044511096400 ]

Burning Black [ facebook.com/burningblackofficial ]

Great Master [ facebook.com/greatmasterband ]

Broken Wings [ facebook.com/rockBrokenWings ]

The Shameless [ facebook.com/profile.php?id=100027105051520 ]

DOMENICA 28 LUGLIO 2024

Ancient [ facebook.com/ancientband ]

Darkend [ facebook.com/darkendofficial ]

Wojtek [ facebook.com/wojtek3522 ]

Askesis [ facebook.com/askesisblackmetal ]

Kryptonomicon [ facebook.com/kryptonomicon ]

C’era il merch, c’erano lezioni gratuite di batteria, soprattutto c’era la gente e c’era il Metal; cosa si può volere di più?

Attendiamo trepidanti la prossima edizione, e, perché no, con magari una giornata dedicata anche al Death Metal: non ci starebbe male!!!