Metalcore Thrash

Live Report: SaturDeath Night_Part 2 @ KM 298 Lodi – 02/03/2024

Di Jennifer Carminati - 3 Marzo 2024 - 10:08
Live Report: SaturDeath Night_Part 2 @ KM 298 Lodi – 02/03/2024

Live Report: SaturDeath Night_Part 2 @ KM 298 Lodi – 02/03/2024
a cura di Jennifer Carminati

Sabato 2 marzo 2024 si torna al KM 298 di Lodi per la seconda data del SaturDeath Night, evento diviso in quattro appuntamenti all’insegna del metal estremo (il primo sabato di ogni mese), iniziato lo scorso 3 febbraio e che si concluderà il 4 maggio con i padroni di casa Warmblood.

Giancarlo Capra con il suo Tattoo Studio Il Pellerossa, in collaborazione con il KM 298 Lodi, ha organizzato al solito in maniera impeccabile questo nuovo evento dal nome originale e facile da ricordare: SaturDeath Night, in altre parole 4 serate a ingresso gratuito all’insegna della musica che preferiamo, fatta da 2 band italiane che, ad ogni appuntamento, calcheranno le assi del palco del locale lodigiano che ci offre anche un’ampia selezione di birre e di buon cibo, per accompagnare il tutto al meglio.

L’affluenza è stata soddisfacente ma si poteva fare di meglio; bisogna schiodare le chiappe dal divano per supportare al meglio il nostro underground, anche quando non si conoscono le band, non mi stancherò mai di ripeterlo.

La prima serata, come detto, è passata ormai, pensiamo ad oggi dove ci saranno i VIDE ad aprire, freschi della pubblicazione del loro nuovo album No Compromise, qui recensito dalla sottoscritta, che vi faranno sputare sangue e sudore sin da subito con il loro thrash/metalcore dal groove travolgente.

A seguire i Darkhold autori di un thrash metal granitico e grintoso con riff potenti che lasciano spazio anche ad assoli melodici e tecnici, che rivedo con molto piacere ad ogni occasione possibile.

Una serata per chi ama scapocciare senza sosta, in ottima compagnia e con una buona birra in mano, che è ancora meglio, ve lo posso garantire.

 

VIDE

Per la prima volta vedo esibirsi la band underground meneghina VIDE oggi composta da Palu alla voce, John Pino Lisi alla chitarra, Mr Kolaz al basso e Dani alla batteria.

Finalmente vedo l’amico JPL anche con questo suo ennesimo progetto, non me ne mancano altri vero? Sei una fonte inesauribile di risorse oltre che di energie, aggiornami in caso di ulteriori futuri sviluppi che non mancherò.

Gruppo non troppo fortunato in termini di lineup che ha però saputo girare a suo favore questo aspetto, arricchendo il sound della band con le esperienze, oltre che con le influenze, personali dei singoli componenti.

Questa sera sarà l’occasiona perfetta per farci ascoltare dal vivo tutto il loro incazzatissimo secondo album No Compromise, una scheggia impazzita dietro l’altra, sbattuteci addosso ad una velocità pazzesca.

Ci pensano Dust on Your Brain e I’m Tired To Loose a dar fuoco alle polveri, mostrandoci subito che Mr Kolaz al basso e Dani dietro le pelli danno luogo a una sezione ritmica impeccabile che ben si amalgama con i riff di chitarra altrettanto micidiali e precisi di Pino, il tutto supportato dal frontman Palu che si dimostra essere davvero tale.

One More Kill e For Nothing si susseguono senza soluzione di continuità, coi i loro riff accelerati all’ennesima potenza che danno luogo, in sede live, ad uno scatenamento prevedibile delle prime file e tra un tavolino e l’altro ci si accaparra il posto preferito senza problemi.

Palu alla voce, sia quando canta in italiano come in Con Tutta la Voce e Rimane l’Odio sia in inglese, come nella maggioranza dei loro pezzi, ha un growl aggressivo ma allo stesso tempo intellegibile che rende comprensibili i testi delle loro canzoni, cariche di odio, rabbia e risentimento nei confronti della società e di tutto ciò che non va in essa.

Brani con cambi di tempo e ritmiche pazzesche come Your Legacy e Fight For Us All e il loro groove micidiale sono perfetti per chiudere questa esibizione dove passione e rabbia impulsiva l’hanno fatta da padrona, non tralasciando la qualità di esecuzione delle loro spesso intricate ritmiche.

Nella mia recensione avevo scritto: “Non vedo l’ora di sentire No Compromise in sede live per vedere l’effetto che fa, ma sicuramente sarà devastante”, e in effetti, così è stato.

Alla prossima ragazzi, e sarà solo che un piacere rivedervi.

 

Line-up
  • Palu – voce
  • John Pino Lisi – chitarre
  • Mr Kolaz – basso
  • Dani – batteria
Setlist
  1. Intro Strauss
  2. Dust on Your Brain
  3. I’m Tired To Loose
  4. One More Kill
  5. For Nothing
  6. Con Tutta la Voce
  7. Rimane l’Odio
  8. Your Legacy
  9. Fight For Us All

 

Darkhold

Dopo una giusta pausa per riprendere fiato e, soprattutto, per fare un altro giro di birra e scambiare quattro chiacchiere con gli amici qui ritrovati, tocca fare gli onori della seconda serata del SaturDeath Night ai thrasher bergamaschi Darkhold .

Setlist che rispecchia paro-paro la track list di Tales from Hell, ovvero 40 minuti di vere e proprie sferzate thrash ed heavy metal classico, con un groove trascinante, linee vocali aggressive nel growl e melodiche nelle parti clean, che trasudano da ogni poro esperienze e professionalità.

Il carismatico frontman Claudio Facheris è perfetto come Caronte nel condurci all’interno del loro Inferno per narrarci, attraverso le loro nove canzoni, pari ai gironi Danteschi, i racconti sul peccato basati sul concetto di ucronia di cui parlano i testi, tramite l’ausilio di figure fiabesche ben note a tutti, dove sono gli antieroi i veri protagonisti.

Insieme a lui ritroviamo alla chitarra, l’amico Eros Mozzi, anch’esso ex membro degli storici Methedras, i cui riff alla chitarra uniti al timbro inconfondibile di Claudio, rappresentano di certo un marchio di fabbrica di questo nuovo progetto chiamato Darkhold .

Non sono certo da meno gli altri musicisti presenti in formazione, anch’essi militanti nell’undergound da molti anni, ovvero: il secondo chitarrista Giovanni Casagrande e alla sezione ritmica veramente degna di nota di Giuseppe Celeste al basso e Jacopo Casadio alla batteria.

Si parte a bomba con i riff massicci e incisivi di No String on Me, in cui un immaginario Pinocchio dei giorni nostri si stacca dai fili che lo rendono burattino e grida a squarciagola “Now it’s time to realize i’m alive, and not a fake“, cantata dai più come un vero e proprio chorus sentitissimo.

Segue a ruota dalla più orecchiabile e melodica The Child Within, per poi tornare a incazzarsi pesantemente con il groove di Candy Brains e Heads Will Roll, dove sono La Regina di Cuori e Alice le protagoniste, e con un tiro e un’aggressività micidiali Claudio ci ricorda che “No escape from this land” e soprattutto “Che tutti i migliori sono matti”, e io mi ci ritrovo in pieno.

L’urlo a squarciagola di Claudio “EVIIIL” ci fa capire che sta per arrivare Hypnotized By Evil a chiudere una prestazione sopra le righe dei nostri, con un Pifferaio magico che preannuncia la distruzione “die for me rats, hypnotized by evil“.

I miei compaesani Darkhold  capitanati da quella sagoma vivente che va sotto il nome di Claudio Facheris sono una potenza dal vivo ancora più che su disco: trasmettono tutta la loro passione e attitudine su quel palco dal quale scendono sudati stravolti, ma certamente soddisfatti, come lo siamo noi di essere stati qui ed avere ancora una volta applaudito e alzato le corna al cielo al nostro più che meritevole underground.

Repent your sins to the Darkhold , nella speranza che assorba i nostri peccati o forse, in fondo in fondo, vogliamo essere tutti un po’ peccatori nella vita? Ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo, come ci suggerisce il buon Claudio,  “non siate spettatori della vostra vita e imparate a volare, che in terra ci si sta da bambini“.

Line-up
  • Claudio Facheris – voce
  • Giovanni Casagrande – chitarra ritmica
  • Eros Mozzi – chitarra solista
  • Giuseppe Celeste – basso
  • Jacopo Casadio – batteria
Setlist
  1. No String on Me
  2. The Child Within
  3. Candy Brains
  4. Savage
  5. Heads Will Roll
  6. King of Miracles
  7. Howlings
  8. Who’s the Beast
  9. Hypnotized By Evil

 

Complimenti di nuovo a Giancarlo per l’organizzazione davvero impeccabile di questo evento, alle due band per le esibizioni eccellenti e un grazie di cuore a tutti quelli che come me erano qui a presenziare e supportare il nostro underground, che solo così può continuare a sopravvivere.

Se non c’eravate siete dei “barlafus e balabiott” e vi siete persi una bellissima serata, fatta di buona musica di casa nostra, birra, sorrisi e amicizia, e cosa altro si può chiedere di più da un live?

Sono certa che dopo aver letto questo Live Report, deciderete certamente di presenziare alle prossime due date, sabato 6 aprile e sabato 4 maggio, qui ila locandina dell’evento.

Giancarlo Capra e il KM 298 Lodi vi aspettano, non potete mancare!

Per quanto mi riguarda, ci si vede al prossimo scapocciamento, che non tarderà molto ad arrivare, essendo marzo 2024 un mese densissimo di concerti.

Stay Tuned and Stay metal, always.