Melodic Death Metal Modern Metal Power

Live Report: SinHeresY, Carved ed Elettra Storm @ Traffic, Roma – 18/01/2025

Di Fabrizio Figus - 25 Gennaio 2025 - 10:00
Live Report: SinHeresY, Carved ed Elettra Storm @ Traffic, Roma – 18/01/2025

Sui social, l’evento di oggi al Traffic di Roma indica, a chiare lettere, che i cancelli di Mordor apriranno alle ore 21:00.

Stasera, nella Terra di Mezzo dei metallari, fa un freddo davvero spietato. Stefano Benni disse: “La vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate” e io, appunto, come solo un ossessivo compulsivo sa fare, arrivo puntualissimo. Anzi…una maledetta ora prima.

Mi accingo a varcare l’antro del locale capitolino e il Guardia di Porta Alessandro Castelli, (della K2 Music Management) mi fa sapere, con un largo sorriso sadico, che potrà farmi entrare solo dalle 21:00 in poi. “C’è un bar accanto, se vuoi. Intanto che aspetti puoi prendere un caffè”. Bene. Entro nel bar, prendo un caffè e lo bevo con una lentezza che esaspera anche il caffè stesso della mia tazzina. Finalmente, dopo un’ora, esco dal mio personale “inferno di solitudine immeritata” ed entro nel locale.

Si preannuncia un concerto davvero grandioso: tre band female-fronted ci regaleranno, presumibilmente, uno spettacolo davvero di qualità: i power-metaller Elettra Storm, i melodic-deathster Carved e, finalmente a Roma, i SinHeresY (band modern metal che aspetto di vedere dal vivo da quasi un anno e mezzo).

ELETTRA STORM

Il primo ad aprire le danze, è questo quintetto di dotati musicisti. Il gruppo triestino partorito dal tastierista e mastermind Davide Sportiello (già noto nei SinHeresY), sviscera un power metal che oserei definire battagliero. Alcuni passaggi ci ricordano i Sonata Arctica e i Dragonforce, con testi che si rifanno alla mitologia classica (da qui il nome). Davvero un inizio coi fiocchi per questa serata. I brani sono suonati egregiamente, cantati dalla talentuosa Crystal Emiliani che, nonostante alcuni seri problemi tecnici agli ear-monitor (come mi rivelerà a fine esibizione, ma di cui nessuno ha probabilmente sospettato), sfodera uno show davvero valido da un punto i vista canoro, con degli acuti “graffiati” dirompenti e una presenza scenica sicura.

Chicca non da poco, la presenza della Keytar a dare smalto retrò e futuristico allo stesso tempo, suonata con indiscutibile maestria dal buon Davide Sportiello. Oltre a presentare brani estratti dal loro bel debutto, “Powerlords”, i nostri si cimentano in una riuscitissima cover dei Beast In Black: “Blind And Frozen”.

Il giovane combo va sicuramente tenuto d’occhio se avete voglia di belle sorprese future.

Elettra stormElettra storm

Setlist:

Sacrifice Of Angels

Redemption

Heirs Of The Descent

Higher Than The Stars

Origin Of Dreams

Blind And Frozen (Beast in Black cover)

Powerlords

CARVED

I liguri Carved, salgono sul palco e mettono le cose in chiaro: non faranno prigionieri, come si suol dire.

La band, nata nel lontano 2007, vanta ben quattro album all’attivo. Forgiatori di un melodic death metal profondo e ben orchestrato, con uno squisito sposalizio tra la voce growl di Cristian Guzzon (istrionico e simpaticamente malvagio singer) e l’ottima vocalità di Laura Ginevra Tonarelli (la quale scivola sovente e con disinvoltura in perfette timbriche liriche). I loro songwriting è cesellato al dettaglio e trasuda sonorità epiche con un non so che di pagano. I sei graffiano e percuotono i muri del Traffic offrendo un’esibizione precisa, potente e martellante, dove violenza, velocità e melodia si sciolgono in un archè primordiale variopinto. La prova vocale della rossa cantante in “The Choice”, brano dal sapore nostalgico di alcuni film noir, è davvero da brividi. Per non parlare del loro ultimo singolo, “Last Exhale”, che invito assolutamente ad andare ad ascolare.

La formazione è stretta in una densità difficile da scalfire e l’intesa musicale mostrata sul palco è sicuramente qualcosa di palpabile.

Carved

Setilist:

Now And Ever
Justice Falls
Doom
Last Emperor
The Choice
Last Exhale
The Age Of Despair
Forsaken

SINHERESY

Terminato lo show dei Carved, ecco salire sul palco gli headliner dell’evento. Non nascondo che ero realmente emozionato di vedere, finalmente, la formazione triestina dal vivo. Purtroppo, questa sera, alla voce non ci sarà Cecilia Petrini ma una più che degna sostituta: Giorgia Romanin (cantante dei Final Stage). Sul palco, oltre a Giorgia, alla chitarra abbiamo Alice Chiara, in sostituzione di Lorenzo Pasutto, Davide Sportiello al basso (sì, sempre lui!), uno Stefano Sain in ottima forma sia fisica che canora e Gabriele Boz alle pelli.

Lo show inizia con l’intro “Event I”, tratta dallo splendido ultimo album “Event Horizon”, per poi esplodere infiammando il locale con “Castaways”. Devo davvero dire che Giorgia Romanin appare assolutamente a suo agio con i compagni e con il palco, terreno che solca con una presenza scenica spettacolare, saltando e ballando come un folletto da una parte all’altra. La band ripercorre praticamente tutta la sua carriera, suonando i brani in maniera perfetta e curata, brani che, in versione live, suscitano le stesse emozioni come nei dischi. L’atteggiamento sul palco è divertente, simpatico e carico di adrenalina. Non c’è dubbio: la formazione friulana ha stoffa da vendere anche sul palco.

I due singer portano avanti lo spettacolo con evidente intesa e innegabile bravura. La new entry alle sei corde, Alice Chiara, seppur in posizione generalmente più nascosta, è una presenza accattivamente che emerge nonostante le luci del locale non proprio sparatissime. A gonfiare senza pietà il tutto con feroce precisione, una sezione ritmica pesante con un maglio ma chirurgica come un laser.

Da evidenziare l’esecuzione delle splendide “Brighter Days” ed “Event Horizon II Entropy”, pezzi che mi emozionano fino al magone ogni volta che li ascolto e che, anche in questa occasione, hanno provocato il loro effetto su di me.

Confesso che, una volta appresa l’assenza di Cecilia Petrini, la mia eccitazione nel vedere dal vivo i SinHeresY si era un po’ affievolita (per un fatto esclusivamente affettivo, diciamo), ma devo riconoscere che l’eccellente Giorgia Romanin si è fatta assolutamente valere grazie a un esplosivo atteggiamento sul palco e una prova d’ugola strabiliante.

SinheresySinheresy

Sinheresy

Setlist:

Intro: Event I

Castaways

Zero One

My Only Faith

When Darkness Falls

The Calling

The Life

Blood Like Water

Brighter Days

Black Spirit

Event II

Last Fall

Out Of Connection

Temptation Flame

Outro: Oblivion

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