Heavy Thrash

Live Report: Touch Of Devil + Crisalide + Lifebreath + Sharada @ Druso, Ranica (BG) – 12/02/2023

Di Stefano Ricetti - 21 Febbraio 2023 - 8:07
Live Report: Touch Of Devil + Crisalide + Lifebreath + Sharada @ Druso, Ranica (BG) – 12/02/2023

DRUSO METAL FEST 2023

Da tempo ormai i concerti di band heavy metal che poi effettivamente fanno heavy metal e non siano in possesso di un moniker che “tira” si risolvono in raduni per nostalgici. Ed è quello che è esattamente accaduto fra le mura del Druso di Ranica (BG) domenica 12 febbraio 2023, in occasione del concerto che segnava il ritorno sulle scene dei Touch Of Devil (qui loro intervista) dopo svariati decenni di inattività. Si sciolsero infatti nel 1989.

 

Sharada

 

Prima di loro, sullo stesso palco, le esibizioni di Sharada, Lifebreath e Crisalide. Per meri motivi legati all’intenso traffico vacanziero domenicale di ritorno dalle località sciistiche dell’alta Lombardia mi sono colpevolmente perso i concerti dei primi due in scaletta.

 

Lifebreath

 

A dire dei presenti, comunque, sia Sharada che Lifebreath non hanno affatto sfigurato, lasciando poi campo libero ai Crisalide di Giuliano Zippo. Duri e feroci quanto basta i quattro magnagati vicentini hanno spaccato come da aspettative. Anni e anni di milizia (presero forma nel 1994) e molti concerti al di fuori del suolo italico pagano sempre ed infatti la loro performance sulle assi del Druso non ha deluso le attese. Fra pezzi propri e la cover di “Roots Bloody Roots” dei Sepultura, per certi versi obbligatoria, data la vicinanza della proposta musicale Thrash/Death fra le due band, il tempo è volato, fino ad arrivare alla foto finale di gruppo scattata dal collega Sandro Buti, posizionato all’altezza della batteria, con i Crisalide in primo piano e il pubblico radunato nelle prime file.

 

Crisalide

 

Il tempo di un rapido cambio palco ed ecco palesarsi le figure dei cinque Touch Of Devil, forti di un backdrop d’altri tempi alle loro spalle: Alberto Lorenzi (voce), Frank Kalabro (chitarra), Billo Haivest (chitarra), Manuel “Pisti” Schiavone (basso) e Mattia Santoro (batteria). Pochi fronzoli e tanto heavy fucking metal, questa la loro ricetta da sempre. Quello che la gente convenuta vuole, né più né meno. L’atteggiamento è quello giusto: fare le cose sul serio senza prendersi troppo sul serio. Un concerto breve ma intenso, il loro, senza grandi discorsoni fra un pezzo e l’altro, che punta al sodo. “Demon Steel”, “The Witch” e “Touch Of Devil” sono pezzi che non hanno certo bisogno di presentazioni, e la scarica di HM in mezzo ai denti è garantita.

 

Touch Of Devil

 

La cosa stupefacente è rilevare come la band pare che abbia suonato assieme sino al giorno prima, tanto è coesa, denotando serietà e rispetto nei confronti del pubblico. In passato altre reunion di vecchie glorie italiche annunciate da squilli di tromba e rullii di tamburi delusero totalmente le aspettative, per mancanza di preparazione, “tiro” ma soprattutto scarsa attitudine alle prove di preparazione all’evento. I Touch Of Devil hanno viceversa dimostrato di essere bergamaschi anche nella cura dei particolari, senza per questo risultare artificiosi: poche balle e concretezza! Zenit raggiunto durante la proposizione di “Dreaming” in versione acustica dai soli Alberti e Kalabro, con un’incursione elettrica sul finale da parte di Billo Haivest, travolgente grazie anche al suono pazzesco emanato dalla sua Charvel.

 

Touch Of Devil

 

Finale, fra il tripudio dei presenti, con lo storico drummer Beppe Abati alle prese con “Metal Power” e la promessa da parte della band di tornare fra qualche mese on stage per promuovere il nuovo album, attualmente in fase di lavorazione.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

PS: si ringrazia l’amico Sandro Buti per la fornitura delle foto