Death Melodic Death Metal Progressive

Live Report: Wrath Of The Titans @ Traffic, Roma – 16/11/2024

Di Fabrizio Figus - 24 Novembre 2024 - 10:00
Live Report: Wrath Of The Titans @ Traffic, Roma – 16/11/2024

Il programma di questa sera prevede un succulento menu a base di Death Metal, presentato in varie sfumature. Al Traffic di Roma, per l’evento “Wrath Of The Titans”, l’ira dei Titani davvero mieterà vittime e non farà prigionieri, grazie a tre band di grande caratura: gli Hellretic (Thrash-Death Metal), i Lunarsea (Progressive-Death Metal) e, come headliner, gli Steel Cage (Melodic Death Metal).

L’affluenza è abbastanza soddisfacente, il locale, per ora, non pullula di spettatori ma il numero dei presenti andrà ad aumentare nel corso della serata.

HELLRETIC

La band romana nasce nel 2014 dalle ceneri degli Opium Populi e sforna un piacevole Thrash-Death Metal di stampo classico, con testi ispirati al mondo cinematografico horror e alle riflessioni profonde ed intimistiche. I cinque musicisti, come già detto, suonano un Thrash-Death classico, potente e dalle sonorità oscure e brutali. Il loro show, composto da 7 brani, scalda l’atmosfera e la hall, grazie al growl impeccabile di Demetrio Lo Buono, alle precise chitarre di Lorenzo Pezzopane (che vedremo anche dopo, insieme ai Lunarsea) e Piero Sorrenti, alla marmorea sezione ritmica del batterista Andrea Miazzetto e del bassista Simone Curatola. Il muro di suono è diretto, senza fronzoli, prepotente e corposo. Lo spettacolo è assolutamente godibile e il gruppo si rivela una perfetta apertura alle danze violente di questo evento.

Setlist:

Body

Three Evil Mothers

Lights Out

Devil’s Rejects

Hellretic

Imago Mortis

Evil Dead

LUNARSEA

Reduci da un recente tour asiatico di successo, i Lunarsea ormai di certo non hanno bisogno di presentazioni. La band capitolina, capitanata dal cantante Alessandro Iacobellis e dal chitarrista/tastierista e compositore Fabiano Romagnoli, ci disegna sonorità progressive dalla vena spaziale e fantascientifica. La tecnica e il songwriting sono la punta di diamante del combo che, non senza mostrare una spiccata simpatia, ci regala come sempre un concerto di estrema qualità. La loro esibizione inizia con il brano al fulmicotone “Light-Hearted In A Ergonomic Resin”. I cinque sono decisamente in forma e il frontman, come al solito, si esibisce con il suo growl e il suo cantato melodico, avvolti da una presenza scenica d’eccellenza. La chitarra di Fabiano produce un tessuto che ben mescola melodia e cattiveria, mentre le furiose pelli di Andrea Miazzetto e le quattro corde di Erica Berton piantano a terra una base sicura su cui cadere per sfracellarsi al suolo. Alla seconda chitarra, Leonardo Pezzopane condisce il tutto con la meticolosità di un miniaturista medievale. Che dire…perfetti.

Setlist:

Intro/Light-Hearted In A Ergonomic Resin

The Earthling

In Expectance

Magnitude 9.6

Aqueducts

The Fourth Magnetar

5-Sided Platform Shape

Mi Suthina

Polar Covalent Bond

Pi (Outro)

STEEL CAGE

Ed eccoci arrivati alla band headliner di questa serata: gli Steel Cage.

Formati nel lontano 1995 per opera dei fratelli Gianluca e Giuseppe Rungetti (rispettivamente chitarra solista e ritmica), i deathster romani sparano un Melodic-Death Metal raffinato e coinvolgente. Al microfono, una carismatica e poliedrica Silvia Nardoni (presente nel gruppo dal 2021), passa con visibile naturalezza da un talentoso cantato pulito a un graffiante e profondo growl. Le chitarre dei due fratelli irrompono nel locale con sfrontatezza, gettando addosso al pubblico tonnellate di proiettili letali. Come se non bastasse, la sezione ritmica curata da Genny “Machine” Eneghes ai tamburi e da Marco Campassi al basso, mitraglia i nostri petti a suon di sfondanti frequenze gravi.

Lo show è coinvolgente e, ormai, la platea si è riempita. Il combo tiene molto bene il palco creando un ponte diretto e costruendo un efficace feeling con il pubblico. Gli undici brani, caricati non a salve, scorrono come un fiume in piena, suonati magistralmente e senza sbavature, segno della lunga esperienza dei nostri.

Setlist:

Red Detonin’ Pyre

Welcome Obscuitas

Through Your Eyes

In-Static Mind

Just A Nightmare

Humanity Threshold

Into The Abyss

Saturn’s Moon

The Storm

Revenge (Of Sanity)

Biomechanoid

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