Vario

Lividity (Dave Kibler)

Di - 8 Gennaio 2007 - 18:44
Lividity (Dave Kibler)

Raramente nella mia carriera di redattore ho incontrato un musicista tanto
disponibile ed entusiasta come Dave Kibler, voce, chitarra e unico membro
originario dei Lividity, che con
Used,
Abused, And Left for Dead
, hanno dato alla luce un disco che li ha
catapultati tra le formazioni più estreme e schizzate del 2006. Il classico stile
gore della band, votato alla violenza e a uno humor macabro, pervade anche le
parole di Dave, un vero campionario di slang e idiomi esilaranti che purtroppo
vengono persi nella traduzione in italiano. Uno di quei musicisti che non
verranno mai lodati a sufficienza, ma che meritano tutta la stima e il supporto
possibile. Buona lettura.

Ciao Dave, innanzitutto congratulazioni per il vostro ultimo lavoro. Penso
che Used,
Abused, And Left for Dead sia stato uno dei migliori album del 2006
per la scena estrema. Non credo che avreste potuto fare meglio… Immagino siate
soddisfatti di come è stato realizzato il disco.

Lo puoi dire forte! Molte grazie per il tuo supporto fratello! Significa
tanto per noi… Siamo davvero eccitati per questa release. Questo album è
proprio quello che ho sempre voluto comporre da tanto tempo a questa parte! Dopo
quattro anni dal nostro precendente disco, durante la lavorazione di
quest’ultimo eravamo tutti sul filo di un rasoio, consapevoli di voler creare
qualcosa di più oscuro, con più odio, veloce e che potesse penetrare l’anima! Il
disco ci ha reso molto felici.

Onestamente non mi sarei mai aspettato un cambiamento così radicale del
vostro sound. Ora è tutto molto più tecnico, veloce, violento… Credi che
qualche fan di vecchia data possa essersi dispiaciuto della nuova direzione dei
Lividity?

Credo che il nostro nuovo stile necessiti pochi ascolti per risintonizzare e
pizzicare le orecchie degli ascoltatori, ci vuole poco per comprendere il nuovo materiale!
Inizialmente ho notato che molti fans sono rimasti a bocca aperta, increduli, ma
poi ti accorgi che il disco cresce realmente ascolto dopo ascolto. Quello che
può fare il nostro album è diffondersi e dare una spinta all’intera comunità
metal… Quindi, come tutte le cose, è un’opinione degli ascoltatori, dei fan
della musica, un loro gusto acquisito forse. Ma posso dire onestamente che
questa è la prova che noi abbiamo suonato i nostri strumenti per approdare a un
nuovo livello, e questo nuovo materiale è a un livello superiore di qualsiasi
brutal death band là fuori, sia che condivida con noi un palco, sia
semplicemente nelle vendite. Sono abbastanza presuntuoso su questo! Ma se agli
ascoltatori, ai vecchi fans, a chiunque, non importa nulla di noi, allora non
parteciperanno al nostro piano per dominare il mondo! Noi abbiamo un compatto e
forte esercito di puttane nel nostro accampamento.

Per il vostro prossimo album continuerete in questa direzione tecnica o
proverete qualcosa di diverso?

Onestamente, ho la sensazione che manterremo la follia e la tecnica, avverto
l’urgenza di demolire ancora con il prossimo lavoro! Quindi probabilmente sarà
un misto tra Used, Abused, And Left for Dead e Fetish For The Sick. Mi
piacerebbe suonare canzoni sullo stile di Rectal Wench, Feasting On Mankind,
Pussy Lover ecc… Musica che ti istiga a spaccare tutto.

Come avete trascorso gli ultimi quattro anni?

Dopo il nostro tour di quattro settimane in Europa nel marzo del 2003, e dopo
aver suonato al 2nd Central IL. Metalfest in agosto, abbiamo avuto diversi cambi
di lineup e abbiamo lavorato per perfezionare questa “grind machine”! Ahah… Un
nuovo bassista, nuovo cantante, un paio di batteristi… Oltre a questo… ho
guardato un sacco di porno, bevuto buona birra e sono diventato un “freak”…
Quindi, più o meno, ho fatto quello che mi riesce meglio!

In che modo hanno contribuito i nuovi membri alla stesura del disco?

Von è stato arruolato come cantante e chitarrista, e ha scritto l’intero
concept e la musica di Gore Epitomite e di Seven19. Chris, al basso, mi ha
aiutato nella scrittura di due o tre canzoni con qualche riff, Jordan invece ha
scritto la musica per due brani, ha curato i testi di tre pezzi e mi ha dato una
mano nello scrivere le lyrics di un brano. Inoltre Jordan ha eseguito le backing
vocals in un paio di canzoni e la lead vocals nei due pezzi che ha scritto. Io
ho dato il mio contributo in alcuni testi, ho scritto due o tre canzoni, e ho
composto la maggior parte della musica. Matt ha contribuito anche lui, da quando
abbiamo cominciato a scrivere il disco tre anni fa.

Come li hai contattati?

Siamo tutti amici da molto tempo, e abbiamo suonato insieme nelle nostre
precedenti band. Così quando avevamo bisogno di un membro non ho fatto altro che
chiedere, e loro hanno risposto. E tutto ciò ha lavorato a nostro favore. Quando
Aaron Heath se n’è andato, ho chiesto a Chris
Campbell di suonare il basso… al posto di James Whitehurst ho chiamato
Jordan Varela a suonare la batteria (dal Nord Carolina)… Matt è stato
rimpiazzato da Von Young. E’ stato un rapporto grandioso, si è creata una squadra più forte
sicuramente.

Sono tutti musicisti
preparati, ma una menzione d’onore va fatta alla prova strepitosa di Jordan
Varela, probabilmente uno dei migliori batteristi estremi in circolazione
attualmente…

Jordan è sicuramente
un batterista straordinario e ha fatto un ottimo lavoro per Used, Abused,
And Left for Dead! Purtroppo con lui sono sorte delle difficoltà, in quanto lui
abita a mille miglia da noi, e non può dedicarsi interamente alla band. Così per
avere una formazione più unita lo abbiamo rimpiazzato con Garrett Scanlan (CorpseVomit,
Cumchrist, Evil Incarnate) da Chicago. Garrett ha suonato con noi durante il
tour estivo negli Stati Uniti e in Canada. Ha provato l’intera setlist con noi
appena cinque volte ed era subito pronto a suonare dal vivo ogni sera. Da sempre
siamo stati una band un po’ stagnante in termini di produttività, e in questo
sentiamo che Garrett ci potrà aiutare tantissimo a intraprendere la direzione
che vogliamo. Abbiamo fatto più concerti nel mese di luglio che negli ultimi due
anni e mezzo… Noi ringraziamo Jordan per quello che ha fatto per noi e non
mancheremo mai di supportare il suo lavoro con altre band. E’ proprio un grande!

Quando avete capito che era il momento buono per ritornare sul mercato con un
nuovo disco?

Allora, noi non abbiamo mai abbandonato la nostra attività, facendo qualche
show di tanto in tanto, pubblicando bootleg e 7″… Con tutti i cambi di lineup
che abbiamo avuto, non avevamo proprio la situazione adatta per poterci
promuovere, perchè i membri venivano continuamente ricambiati. Nel frattempo
abbiamo scritto il materiale, e quando si è aggiunto l’ultimo tassello della
formazione, Von Young, gli ho fatto sentire tutti i riff che avevo composto. Lui
inoltre scrisse una canzone per conto suo ed entrammo subito in studio per
registrare tutto quello che abbiamo raccolto in quattro anni. Quindi non c’è
stato alcun “coming back”, abbiamo solo aspettato per avere i giusti musicisti
per suonare l’album proprio come doveva essere!

Tutti i nuovi brani sono di ottima fattura, ma c’è qualche pezzo che
preferisci o a cui ti senti più legato?

Onestamente, mi piacciono tutte allo stesso livello, per potenza e intensità,
e sono state tutte eseguite nella maniera che avevamo in mente. Però per i
nostri concerti dobbiamo per forza scegliere dei brani, insieme ai nostri lavori
passati scritti negli ultimi tredici anni… Quindi posso dire Raped For Rent,
No Time For Lube, Seven19, Used, Abused And Left For Dead… Ma abbiamo suonato
anche Cumming Of The Trilogy (PL 3), Stench Of Virginity, The Urge To Splurge.
Ma da quando Garrett è entrato nella band, noi presentiamo Stench Of Virginity e
The Urge To Splurge nella vecchia maniera, quella prima che arrivasse Jordan… Per far
rivivere le emozioni di quei classici!

E che mi dici di Phallic Beat Down? Un brano molto lungo per i vostri
standard…

Ahaha… Che tu ci creda o no, era anche più lungo prima di entrare in studio
e prima che Jordan ci lavorasse sopra. Era lungo sette minuti, e abbiamo
tagliato circa un minuto prima di inserire l’ultimo sample porno. Jordan si è
occupato interamente del brano, suonando sia le chitarre che la batteria,
scrivendo il testo e cantando pure! E’ fantastica! Credo che Phallic Beat Down
sia una grande canzone che chiude al meglio il disco. Avevamo parecchio
materiale per questo brano e non sembra un pezzo tanto lungo se non ci fai caso.

Non posso non chiederti qualcosa sulla cover disegnata da Toshiro Engawa. Qui
in Italia è stata anche censurata…

Toshiro ha davvero fatto un ottimo lavoro per la copertina, siamo rimasti
subito impressionati e affascinati allo stesso tempo… Mi piace il mistero che
aleggia sulla copertina, “chi ha compito il massacro e perchè” senza alcun
personaggio attorno alla carneficina. Non mi sorprende che sia stata censurata,
infatti la versione della Morbid Records ha una slip cover che copre l’artwork.
Qui negli USA abbiamo pubblicato per conto nostro il disco attraverso la label
del nostro cantante, la Epitomite Productions, e non abbiamo censurato nulla,
senza ricevere nessuna critica dall’industria discografica, dai negozi e dai
fans… (o dai genitori dei fans ehehe…).

Da dove prendi spunto per i testi? Non sono certamente adatti a tutti, ma
credo che il lato comico delle lyrics sia irresistibile.

Principalmente dalle stupide puttane che ci circondano… Sai, la grande
troia da ballo studentesco ha su di sè tutte le attenzioni solo perchè è la
classica “figlia di papà”, e quando chiede a un ragazzo di fare qualcosa per
lei, tutto le viene offerto su di un piatto di argento, senza poi volere più a
che fare con lui… Stronza! Devi morire! Questa è la maggiore ispirazione per
le lyrics, senza contare che, prima di averle uccise nei testi, ovviamente
ricevono un bel cazzo piantato dentro di loro… Ahaha!!!

Che mi dici del folle dialogo all’inizio di The Cumming of the Trilogy (Pussy
Lover pt. 3)? E’ eccezionale ahah!!! (Dove due squilibrati discutono su come ci
si possa divertire sessualmente con polli e galline… nda.)

E’ estratto dal film di Rob
Zombie, Devil’s Rejuects. Se ti capita l’occasione di vederlo non perdertelo…
è fantastico! A me piace molto anche il suo House Of 1000 Corpses… You ain’t
gonna fuck them chickens are ya?!!

Recentemente si è appreso dello split dei Brodequin (e dei Liturgy), hai qualcosa
da dire a riguardo? Credi che potranno continuare a suonare in futuro?

Non parlo con loro da
molto tempo, ma non sapevo ancora dello split dei Brodequin. Cazzo!!
Probabilmente staranno portando dei cambiamenti nella band, o forse sono
diventati pigri dopo tanto tempo… Ho sempre amato i loro show. I Liturgy erano
solo un side project dei Brodequin con Matty Way al microfono… Dopo un po’ la
lontananza tra i vari membri può pagare dazio.

Avete pianificato un
tour europeo per il futuro?

Non abbiamo ancora
firmato, ma abbiamo confermato un tour di diciassette giorni in Europa tra
il 14 e il 30 di settembre 2007. La Bruchstein Records/tours ci ospiterà per
la terza volta, e spero di vedere un po’ di malati bastardi che inonderanno di
sangue quella terra!

Come è stata la
reazione del pubblico in America per Used, Abused, And Left for Dead? In
Italia se non fosse stato per qualche appassionato, i Lividity non sarebbero mai
stati pubblicizzati o fatti conoscere ai nuovi ascoltatori…

Sì, è la stessa cosa ovunque, credo. Qui le radio non fanno altro che
promuovere merda come Sevendust, Korn, Killswitch Engage, Slipknot, Mudvayne,
Disturbed, ecc… Questo è quello che danno in pasto ai ragazzi, dicendo loro di
essere la cosa più pesante in giro… Al giorno d’oggi i ragazzi di 16 – 20 anni
stanno sfamando band come Bleeding Through, Atreyu, Unearthed, As I Lay Dying
ecc… La nuova generazione di musica underground… Quindi noi manterremo alto
il nostro brand con ottano in pieno volto, assalti orali, e frustando il
pubblico a parole, l’unica via che ci rimane! La società americana fa schifo, e
i media sono ancora peggio. Credo che fare dei Lividity ciò che rappresentano
e che hanno rappresentato, sia molto più speciale al giorno d’oggi che in
passato.

Ok Dave, siamo giunti alla fine. Puoi concludere l’intervista a tuo
piacimento, grazie mille.

Sono io che ti ringrazio per la bella intervista e per il tuo supporto amico!
Spero di poter venire in Italia e bere tanta birra! Supportate le band che
supportano la scena! Tutti quanti potete contattarci per magliette, cd, vinili e
tanto altro! Noi abbiamo PayPal! Tenete d’occhio la mia pagina MySpace per gli
aggiornamenti. Keep it sick!!

l.kibler@insightbb.com – Dave

deaden726@yahoo.com – Von

www.myspace.com/lividity

www.lividity.info

Stefano Risso