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Lo Staff di Truemetal: Fabio ‘TheDiamondKing333’ Vellata

Di Riccardo Angelini - 1 Aprile 2008 - 0:15
Lo Staff di Truemetal: Fabio ‘TheDiamondKing333’ Vellata

Intervista a cura di Nicola “nik76” Furlan.

L’Hard Rock non ha segreti quando ad interrogarlo è Fabio Vellata, redattore capace di raccontare con semplicità la gamma di colori di un genere che ha segnato la storia della musica moderna. Faccia da bravo ragazzo, pacato negli interventi e sempre pronto a porsi da moderatore tra le ordinarie beghe di uno staff iperattivo come il nostro. Ma siamo davvero sicuri che sotto sotto sia davvero così?
Lo abbiamo stuzzicato un po’ io e Angelo ‘KK’ D’Acunto (la cui presenza improvvisata ha stravolto un pò i piani programmati). Buona Lettura.

Nik: Ciao Fabio, domanda bruciapelo per le fans: quando hai avuto il tuo primo rapporto sessuale completo? Eh eh, scherzo… spendi qualche parola per presentarti ai nostri utenti.

Fabio: Un semplice appassionato di musica che ha l’occasione di dire la propria opinione in merito ad un argomento molto difficile, soggettivo e talora suscettibile di mille punti di vista diversi.

Nik: Sopratutto se parliamo di musica rock che costituisce di fatto la pietra miliare da cui molti sono partiti per sviluppare anche stili differenti.

Fabio: Beh, la base è quella, unita al caro vecchio ed adorabile blues, l’altra mia passione infinita insieme al country (a livello musicale s’intende!).

Nik: Country sta anche per una bella birretta bevuta con gli amici ad un pub stile americano… per rimanere quindi in tema: quando ti sei disintegrato di alcol la prima volta? Eh eh, stavolta non scherzo…

Fabio: Hum, ti confesso, e non so se la cosa possa stupirti o meno, che mi è accaduto assai di rado di piazzare delle sbornie pesanti. La prima a 17 anni, tra amici…la solita cosa ai tempi delle vacanze ; l’ultima molti anni fa, ( quanto è passato!). Era l’8 Marzo, fidanzate alla solita cena “privata”  ed io ed alcuni amici chiusi in sala a suonare con una serie di superalcolici da urlo in dotazione… del giorno successivo ho solo vaghissimi ricordi …

Nik: Poca roba però, eh eh… insomma questo Nik, diavolo, proprio non riesce a smontare la tua immagine di bravo
ragazzo… l’esempio di persona che ogni mamma vorrebbe vicino alla propia figlia. Mi sa che devo farmi aiutare in questa intervista da un balordo di proporzioni bibliche… aspetta…

Fabio: Zac

Nik: No no, eh eh, sorpresa…

Fabio: Riccardo!

Nik: Peggio
KK: Voilà. Fabione :*

Fabio: abbello!!!

Nik: Ops, questa è grossa… non bello, Bellissimo!!!!
KK: con il tuo permesso, nik, io comincio:
‘aj vùrja ‘mparà à sparè aj segnàj stadàj, m’ai mùstrj ‘me as fa? (la risposta, possibilmente in lingua italiana)
(traduzione per coloro che leggono dall’Italia: vorrei imparare a sparare ai segnali stradali, mi puoi insegnare come si fa?)

Fabio : Si tratta principalmente di una questione di “polso”, di compagnie e di scazzo. Quando le tre cose si uniscono, stai tornando dall’alta valle sei un po’ scazzato ed hai qualche pallettone da far fuori basta prendere la mira..

KK: Il polso è importantissimo in tante altre discipline, non credi che la gente possa fraintendere? Come devo interpretare questi doppisensi?

Fabio : Se hai una carabina in mano è ben difficile fraintendere…

Nik: Tutti rocker sono dotati di carabina questo si sa… per quanto riguarda i doppisensi, io direi “dal punto di vista della caccia”, uno che ascolta Randy Travis caccia anche le mucche nel deserto.

Fabio: Caccia? no no, non sia mai! Odio e detesto la caccia, sono un animalista straconvinto.

Nik: Insomma, non c’è proprio nulla di trasgressivo ne tuo curriculum…

Non pensi che essere persone di sani principi al giorno d’oggi sia la trasgressione più grande che ci possa essere?

KK: Concordo in pieno, risposta intelligentissima. Vogliamo parlare della tua collezione di cappelli? Non era più divertente mettersi a collezionare ossa umane?

Fabio: Vedi, la mia collezione di cowboy hats ha un significato davvero molto particolare.
Prima di tutto è un modo per “vivere” ancora meglio quello spirito e quell’atmosfera tipicamente “rurale” ed un po’ country che mi appartiene. Ogni nuovo pezzo che acquisto poi, ha un significato preciso.

Nik: A chi sei particolarmente legato come artisti nel blues, nel rock e nel country (sempre considerato il significato relatico del genre)?

Fabio: Joe Bonamassa nel blues per quanto mi riguarda è attualmente una delle massime espressioni (insieme a mezzo milione di altri); nel rock, come ovvio, dipende invece se stiamo parlando di “hard” o meno. Posso dirti che per me è partito tutto da tre nomi: Queen, Pink Floyd ed Electric Light Orchestra.

Nik: La classe non è acqua…

Fabio: Nel country al momento attuale, ho tre artisti che ritengo “preferiti” : Alan Jackson (una sorta di mito ineguagliabile per il genere) Tim McGraw, altro eccellente artista e Kenny Chesney, uno dei giovani più interessanti. Poi chi altri… direi Kenny Rogers, Trace Adkins, Jason Aldean, Billy Ray Cyrus…

KK: A questo punto, ho un’altra domanda per te, riguardante un altro genere al quale sei legato.
Altra tua passione è quella per il Re Diamante, il quale, come si dice in giro, pare essere un porta-jella; per caso ti è capitato qualcosa di anomalo negli ultimi anni/mesi/settimane/giorni/ore/minuti/secondi?

Fabio: Eh no, anzi, mi ha sempre portato piuttosto bene! Infatti, per farti un esempio, una delle recensioni migliori che ho scritto su TM è proprio di un suo disco…

Pensa poi, che qualche anno fa, ero solito uscire alla sera con cappellaccio nero, soprabito scuro e maglietta di KD rigorosamente addosso… insomma, finiva che gli assomigliavo pure un po’ e non era difficile, nei locali, mettersi a chiacchierare per questa cosa, entrando in confidenza con molte persone…ragazze incluse…

Diciamo pure che il “re” non è mai stato un sinonimo di jella, anzi. Per me è un po’ come una specie di talismano portafortuna.

KK: Bene, ora mi spieghi che sta a significare il 333… e non dire che sono le prime tre cifre del tuo numero di cellulare

Fabio: Lo vuoi sapere davvero?

KK: Non io, ma i nostri lettori
Nik: Anche io lo voglio sapere…

Fabio: Faccio la figura del chierichetto però… vabbè insomma… 666 sai benissimo cosa rappresenta… il 333 ne è il contrario, la Trinità.
Per farla breve, ogni uomo deve credere in qualcosa: c’è chi crede nel 666, ed in ciò che rappresenta; io mi sento molto più a mio agio con il 3.

KK: Come mai il tuo nick sul forum di TM era, sino a qualche tempo fa, un semplice F.V.? da chi ti stavi nascondendo?

Fabio: Da nessuno, era solo un modo semplice, semplice per stare defilato e non farsi troppo notare…

Nik: Chi ti ha voluto ingaggiare su Truemetal.it? Sono molto onorato che lo abbia fatto… ma raccontaci un po’ del tuo ingresso…

Fabio: È una lunga storia (per niente proprio!). Devi sapere che io e Mauro abbiamo un amico comune e parte tutto da lì.

Frequento TM come semplice lettore più o meno dagli albori, ed è sempre stato un mio punto di riferimento per recensioni ed approfondimento. Ma onestamente, non mi ero mai sognato di essere adatto o qualificato al punto da poterne far parte. Insomma, per farla breve, questo amico in comune un giorno mi dice: “Fabio, ho visto un tuo commento sotto ad una rece di TM” “Eri tu vero?” ed io “Certo!” e lui: “sappi che ho pensato di segnalarti al (all’epoca) vicedirettore di TM, tale Mauro Gelsomini: sai è alla ricerca di qualcuno che mastichi un po’ di rock melodico, hard rock ed AOR”.

Nik: Orca, proprio Mauro, eh eh. Lo sapevi che c’era da lavorare molto sotto di lui, hai accettato subito la sfida?

Fabio: Mauro è stato molto equilibrato nel farmi entrare in TM: prima mi ha chiesto se ero interessato ad una collaborazione saltuaria. Insomma, a scrivere qualche recensione. Poi, poco alla volta, di recensione in recensione, senza nemmeno rendermene conto, mi sono trovato catapultato in redazione come membro fisso dello staff. E ti garantisco che ancora oggi mi chiedo come sia stato possibile.
Eppure ti assicuro, e non per falsia modestia, che navigando su TM mi capitava di pensare, leggendo rece di Fenrir, Riccardo Angelini, Alberto Fittarelli e dello stesso Mauro: “Cavolo quanto sono in gamba, non ne sarei mai capace!”

Devo ancora imparare molto, ma già solo essere parte di TM è un vero onore…

KK: Sei uno dei redattori più attivi, direi che la tua media di recensioni e interviste è quasi sovrumana. Qual’è il tuo
segreto?

Fabio: Mi diverto, ne più, ne meno… per me questo non è e non sarà mai un lavoro. È un puro e semplicissimo hobby che mi rilassa, mi distende e mi galvanizza. Non capirò mai chi interpreta un’attività come questa, in modo diverso da così o con eccessivo accanimento, tanto da arrivare a prenderla sul serio quasi fosse un mestiere vero con il quale ottenere fama e prestigio. Per me, non c’è altro che divertimento e gioia di stare a contatto con la musica.

KK: Per me è anche questione di passione, penso che sia lo stesso anche per te…

Fabio: Ovvio, altrimenti non saremmo nemmeno a parlarne: quella è la base di tutto. Ma come ogni passione, deve rimanere una cosa rilassante e distesa. Un’oasi che permette di conferire al tuo quotidiano quel pizzico di “sale” in più e di ottenere qualche soddisfazione occupandoti di ciò che ti piace veramente.

KK: ATTENZIONE, abbiamo una domanda dal pubblico!
Una giovane (non giovanissima) moderatrice che preferisce rimanere nell’anonimato chiede: “siamo abituati a vederti scorazzare per il forum con un lenzuolo in firma che ritrae spesso immagini relative al gioco del rugby. Come nasce questa passione per questo gioco e perché l’hai scelto tra tanti?”

Fabio: Onore, lealtà, coraggio. Credo siano ragioni più che sufficienti.

KK: E’ solo questo? gli altri sport mancano di questi tre requisiti fondamentali?

Fabio: Nel rugby esiste la sublimazione dello spirito di gruppo, del lottare sino all’ultima goccia di sudore insieme ai propri compagni senza arrendersi anche quando l’avversario può soverchiarti da un momento all’altro.

Ed al termine di ogni sfida non c’è mai rabbia, cattiveria o polemica, solo gente che si stringe la mano e si fa complimenti… Sport puro, ideali e valori che molte discipline hanno smarrito da tempo.

Spero che la popolarità ed i soldi non lo rovinino, certo è che, vedere Mauro Bergamasco arringare i suoi alla fine di un incontro perso ai mondiali contro la Scozia, facendo loro i complimenti per l’impegno e l’onore con cui avevano lottato, insomma, vale più di mille spiegazioni. Si da il meglio e ci si prova fino in fondo. Se va male, pazienza. Questo è lo spirito di uno sport con pochi eguali a livello di “filosofia di vita”.

Però, non mi dire che vuoi parlare di calcio…

KK: Tranquillo. Però sono quasi commosso da queste risposte, se fossi single e donna, ci proverei con te.

Fabio: Teresa, la mia fidanzata, potrebbe rincorrerti con una grossa roncola chiodata!

Nik: Cosa ne pensi dello staff di Truemetal? Sii sincero… critiche e pregi.

Fabio: Le cose positive sono di gran lunga superiori alle negative.

Il pregio principale è senza dubbio la passione, come dicevamo prima, che anima tutti. Ed è proprio questa passione che, a volte, porta forse ad eccedere con lo zelo e un eccesso di “esuberanza”, insomma, qualche volta manca un filino di diplomazia, qua e la, tra le pieghe… cosa che può portare a malintesi sia all’interno, sia all’esterno, soprattutto con l’utenza. Devo dire comunque, che più vado avanti e più imparo a conoscere ed apprezzare molti membri di questo gruppo, di cui, per ovvi motivi, non faccio i nomi. Persone che mi piacciono sempre di più per come affrontano un’avventura come questa, magari sobbarcandosi pure qualche rogna (ed a guadagno zero), solo per il purissimo gusto di esserci e di poterlo fare.

Nik: Sono d’accordo, davvero, credimi, molto d’accordo. Allora proseguiamo… eh eh. Hai tre secondi massimi per ogni commento alle parole che ti diciamo.

Fabio: ok

Nik: AOR, Poison, Figa

Fabio: Paradiso, Vizio, ehhhhh…

KK: Birra, Heavy Metal, Riccardo Angelini (perdonatemi :D)

Fabio: Relax, Forza, Il mio eroe

KK: Chiudo con l’ultima parola: TRUEMETAL

Fabio: La passione che si unisce al divertimento.