Machine Head: Robb Flynn, “Il nuovo album non sarà il più pesante. Ha un sacco di melodia”

Si avvicina la data di uscita di “Unatoned”, il nuovo album dei Machine Head, in programma il 25 aprile tramite Nuclear Blast/Imperium Recordings. Durante un’intervento al “The Garza Podcast” condotto da Chris Garza dei Suicide Silence, Robb Flynn ha parlato del imminente nuovo disco.
“Con questo disco, ho impostato alcuni parametri piuttosto rigidi su cosa fare. Sinceramente non credo abbia molto senso parlare della direzione di un disco. Anche se l’abbiamo fatto in passato, non credo sia mai stata una buona idea. ‘Oh, sarà il nostro lavoro più pesante o il più duro’. Invece credo che si deva semplicemente seguire l’istinto. Però volevo comunque mettere delle linee guida. Ad esempio l’ultimo disco ‘Of Kingdom and Crown’, aveva delle canzoni lunghe, questa volta invece mi sono detto, ‘Non voglio nessuna canzone più lunga di quattro minuti.”
Continuando a parlare del nuovo lavoro ha aggiunto:
“Sono un grandissimo fan degli Slayer, sono una delle mie band preferite. E una delle cose più sottovalutate degli Slayer è il loro geniale uso dei cambi di accordi. Hanno qualcosa come tre diversi cambi di accordi nella sezione principale. Quindi anche per il nostro album volevo qualcosa di simile. Ogni canzone deve avere un cambio di accordi al di fuori della tipica struttura che ti aspetteresti. [….]
Alla fine il disco sarà composto da 10 canzoni più due strumentali. Sono 41 minuti: l’album più corto nella storia dei Machine Head [….].
Comunque non è il nostro disco più pesante. Ha un sacco di melodia. L’ultima canzone del disco è una ballata. Sono un grande fan delle ballate per pianoforte di Elton John e Chris Stapleton. Avevo provato a scriverne una anch’io per quattro album di fila, ma ho sempre fallito. Adesso finalmente ci sono riuscito con ‘Scorn’, l’ultima canzone del nuovo disco.”