Machine Head: Robb Flynn racconta i retroscena del video di ‘Darkness Within’
Robb Flynn, attraverso una pagina del Tour Diary sul sito dei suoi Machine Head, racconta idee e retroscena relativi al nuovo video girato per la canzone “Darkness Within”, pubblicato in rete qualche giorno fa.
Di seguito qualche estratto dello scritto:
“La prima volta che ho visitato Praga è stato nel 1994, durante il tour di ‘Burn My Eyes’ di supporto agli Slayer. Non dimenticherò mai questa città, ero davvero spaesato: non avevo mai visto nulla di simile prima di allora. L’architettura barocca e gotica, i simboli religiosi ovunque, il Ponte Carlo, la Cattedrale di S. Vito, ma anche l’atmosfera da Blocco Sovietico. Era una delle città più uniche e belle che io avessi mai visto fino ad allora. E, inoltre, aveva anche un lato oscuro che serpeggiava tra le sue strade. Il consumo di eroina era diffuso e dilagante a quei tempi ed essendoci passato e avendo avuto amici che ci sono anche più che semplicemente passati, ne ero ben consapevole. Ma c’era comunque qualcosa che mi affascinava. Forse quel lato oscuro in un luogo così bello e spirituale. MI dissi: ‘ Prima o poi tornerò qui a girare un video.‘”
“[…] (per farmi un idea di come girare il video di ‘Darkness Within’) ho visionato un bel po’ di video di altre band e onestamente io ODIO fottutamente molti video che girano oggigiorno, soprattutto quelli delle band metal. Sono noiosi e inutili. Ragazzi che suonano in un magazzino. Ma ci sono due band in particolare che mi hanno sempre impressionato con i loro videoclip: Rammstein e Behemoth. I primi con i loro creativi videoclip stile film, senza riprese della performance musicale […] i Behemoth continuano a stupirmi con i loro video: ‘At Left Hand Ov God’ era grandioso, ma ‘Lucifer’ ragazzi, ‘LUCIFER’! Ricordo di averlo visto la prima volta mentre stavamo concludendo i lavori su video di ‘Locust’ (e ne eravamo molto fieri); mancava una scena e poi avremmo finito. Io mi sono preso una pausa e siamo incappati in “Lucifer”, l’ho visionato assieme a Mike Sloat, il regista dei miei video. Ho guardato Mike negli occhi e gli ho detto ‘Questo è il futuro dei videoclip: Nergal ha appena modificato il modo in cui le band devono girare i loro clip’.”
“Era stato di ispirazione non nel senso che io volessi girare un video che somigliasse a ‘Lucifer’, ma nel senso che era divenuto chiaro che le restrizioni e le linee guida comunemente usate da MTV non potevano più essere utilizzate. Non c’é ragione per cui una metal band faccia un altro video per MTV. Loro non li mandano in onda e, se lo fanno, non si tratta di video metal. […] I video musicali sono per Internet, […] sei libero di fare il matto, o l’artista o semplicemente lo strambo, o di essere provocatorio, se ti va. Non c’é ragione per cui una band debba stare in un capannone a suonare i propri strumenti.“
Per leggere l’intero intervento di Robb, è sufficiente cliccare qui.