Machine Head: Robb Flynn, ‘Troppi cambi di lineup? Non è affatto vero’
Il mastermind dei Machine Head, Robb Flynn, ha minimizzato sulla questione dei numerosi cambi di lineup avvenuti nella band nel corso della sua esistenza quasi trentennale.
Flynn che è l’unico membro originale rimasto del gruppo, formatosi nel 1991 nella baia di San Francisco.
La band ha recentemente celebrato il 25° anniversario del suo debut-album, “Burn My Eyes”, eseguendo l’LP in tournée in Europa e Nord America con gli ex-membri Chris Kontos (batteria) e Logan Mader (chitarra).
Durante una recente intervista a “The Robbcast Podcast”, Flynn ha spiegato che, in realtà, la formazione del gruppo è rimasta stabile molto più a lungo di quanto si pensi.
Sento sempre dire: “Oh, hai avuto così tanti cambi di componenti, nella band”. Non mi siedo qui per dire che non abbiamo avuto cambi di formazione ma dirò che ne abbiamo sei in ventisette anni di carriera. E ventisette anni sono davvero tanti: abbiamo iniziato, infatti, nel 1991 e ora siamo nel 2020, tenuto conto dei momenti di pausa. Quindi, penso che la cosa sia stata esagerata nelle sue dimensioni, arrivando addirittura a dire: “Oh, c’è sempre il caos nella formazione”. Al contrario, abbiamo avuto una formazione perfettamente stabile da sette a dieci anni, e nessuno ha mai rilevato nulla. Il batterista Dave McClain è stato nella band per ventitré anni. Il chitarrista Phil Demmel quindici, il bassista Adam Duce venti, il bassista Jared MacEachern è con noi da quasi otto anni.