Magnum: gli organizzatori sull’annullamento della data bolognese
Comunicato stampa ufficiale di Bologna Rock City.
In relazione all’annullamento della data dei MAGNUM prevista per ieri, giovedì 15 ottobre, presso il Sottotetto Sound Club di Bologna e visto anche le informazioni fuorvianti apparse sul sito della band stessa, ritengo sia doveroso fare alcune precisazioni e spiegare esattamente come sono andate le cose.
In primis il più sincero rammarico per l’annullamento della data e per non avere avuto modo di informare tutti prima che si mettessero in marcia verso Bologna, il sottoscritto così come collaboratori ed amici ci siamo attaccati al telefono per cercare di informare quanta più gente possibile (nell’ambiente alla fine ci si conosce quasi tutti) ed è apparso sia sul sito/myspace di Bologna Rock City sia su facebook l’annullamento della data appena si è avuta la CERTEZZA che la stessa non si sarebbe svolta.
Le persone che avevano acquistato il biglietto in prevendita attraverso il circuito greenticket o attraverso la prevendita diretta fatta da BRC nelle proprie serate saranno naturalmente rimborsati. Invito a contattare il vostro rivenditore o direttamente greenticket per sapere l’iter da seguire e contattare direttamente noi per le prevendite fatte da BRC.
Venendo alla data, per chi non fosse del settore, prima del giorno del concerto stesso vi è un lavoro di scambio mail tra promoter e agenzia/band per puntualizzare tutti gli aspetti tecnici, logistici, ecc. al fine di arrivare al giorno del concerto con già tutto organizzato. Questa è la prassi e questo è il modo di lavorare DA SEMPRE di Bologna Rock City, che tra l’altro ha un proprio staff tecnico al fine di dare un servizio professionale ed organizzato anche nella fase di pre produzione della data.
La band Magnum e l’agenzia che li rappresenta avevano tutte le informazioni tecniche relative al locale, impianto audio, impianto luci, ecc. ecc. Il Sottotetto è un locale medio piccolo e quindi COME SEMPRE in questa fase del lavoro si cerca di trovare il giusto punto di incontro tra le necessità tecniche della band e le reali possibilità del locale (anche in funzione alla propria capienza).
Il tour manager della band, con un atteggiamento che definire sgradevole è un eufemismo, il giorno stesso del concerto (DOPO AVERE RICEVUTO E CONDIVISO DA TEMPO LE INFORMAZIONI TECNICHE SUL LOCALE, E NE ABBIAMO PROVA AVENDO COPIA DELLA MAIL INVIATA) ha portato avanti una serie di richieste aggiuntive sotto il profilo tecnico aggiungendo che il locale non era adatto per un concerto di questo livello, sebbene nello stesso locale negli ultimi due anni sono passate band di calibro mondiale (Anthrax, Firehouse, Tyketto, Turisas, Backyard Babies, White Lion, Girlschool, Royal Hunt.. la lista è piuttosto lunga).
Vorrei precisare ed aggiungere che meno di un anno fa il signor BOB CATLEY, cantante dei MAGNUM, aveva suonato al Sottotetto e parlando nel dopo concerto con il sottoscritto mi aveva fatto notare LUI che il Sottotetto era il locale perfetto per una data dei MAGNUM e che proprio prendendo spunto da questa chiacchierata Bologna Rock City aveva contattato l’agenzia della band inglese sapendo del tour europeo. Quindi non stiamo parlando di una situazione dove il locale era sconosciuto, senza tenere conto che anche altre band della stessa agenzia hanno fatto o faranno date al Sottotetto Sound Club.
Venuti a conoscenza delle particolari necessità della band, vi è stato comunque un lavoro da parte di Bologna Rock City e del personale del locale per risolvere la questione, rivolgendosi ad un service che potesse dare alcune migliorative che a detta della band erano imprescindibili per potere fare il concerto. Quindi vi era e non poteva essere altrimenti una disponibilità a soddisfare le richieste e lo si era fatto presente a tour manager e band.
Nel mentre vi era questo lavoro all’interno del locale e chiedendo più volte a fonico e tour manager della band di confrontarsi per vedere tra le opzioni possibili quella più adatta, SENZA INFORMARE NESSUNO la band è risalita sul bus e se ne è andata. Ripeto: la band se ne è andata SENZA DARE SPIEGAZIONI, SENZA INFORMARE NESSUNO. La situazione ha avuto del paradossale visto che usciti dal locale non abbiamo più trovato il pullman.
Una situazione del genere non era mai capitata nelle miriade di concerti organizzati da Bologna Rock City in questi anni, un atteggiamento da parte del management della band che è meglio contare fino a 10 prima di definirlo. Una totale mancanza di rispetto anche nei confronti del pubblico, visto che mi viene da pensare che questa “fuga” possa essere legata anche al dato di prevendita del concerto stesso molto basso, ultima informazione data al tour manager (su precisa domanda sua) prima che questi scomparissero. Sebbene si era fatto notare che raramente in Italia si hanno grossi risultati di prevendita, se non per nomi di primissimo piano, e che il pubblico preferisce acquistare la sera stessa risparmiando i costi di diritti di prevendita.
Visto quanto accaduto pochi minuti dopo, il dubbio è lecito…
L’annullamento della data ha anche portato ad una grossa rimessa economica da parte di Bologna Rock City avendo già pagato in anticipo buona parte dell’ingaggio della band stessa, per questo stiamo verificando con chi di dovere quali vie legali possono essere portate avanti.
Per concludere, spero davvero e con tutto il cuore di non trovarmi più in una situazione simile in futuro. Bologna Rock City continuerà a lavorare come sempre ha fatto, con professionalità, serietà e naturalmente passione. Esattamente come ha fatto prima di questa data, come aveva fatto per questa data e come farà per le successive a partire dal concerto degli Over The Rainbow di sabato 17 ottobre all’Estragon, degli Ensiferum martedì 20 al Sottotetto, dei Gotthard sabato 24 al Vidia e così via con tutti gli altri eventi.
Emiliano Nanni
Presidente
Bologna Rock City
www.bolognarockcity.it