Malefice (Dale Butler)
Abbiamo raggiunto Dale Butler, singer dei Malefice, per fare
quattro chiacchiere riguardo a
Dawn Of
Reprisal, secondo studio album ufficiale del combo di Reading. Buona
lettura.
Ciao Dale e benvenuto sulle pagine di TrueMetal.it
Vuoi presentare la band ai lettori che ancora non vi conoscono?
Certo, mi chiamo Dale e sono la voce del gruppo, Ben e Alex sono i chitarristi,
Tom suona il basso, e Craig è il nostro batterista.
L’artwork di Dawn of Reprisal è davvero splendido, che cosa rappresenta?
Volevamo che la grafica rispecchiasse nel migliore dei modi il contenuto
musicale dell’album. La copertina raffigura madre natura che si ribella a tutti
i mali subiti da parte degli esseri umani.
Chi si occupa della trascrizione dei testi e di cosa parlano?
Scrivo io tutti i testi e riguardano essenzialmente cose che accadono nella mia
vita. È il mio modo di superare i problemi e poter raccontare alla gente cosa
provo veramente. Stavolta ho posto la gente strettamente vicina alla persona che
sono realmente. Stavo passando un brutto periodo sotto molti aspetti attorno gli scitti di queste registrazioni. Così scrivere testi è stato come una terapia per
me.
Sono io ad occuparmi di tutti i testi e parlano essenzialmente di alcuni
fatti accaduti nel corso della mia vita. Questo è il mio metodo per superare
tutti i problemi e per poter condividere con altri le emozioni che provo.
Difatti, durante le fasi di composizioni ho passato un brutto periodo, e lo
scrivere i testi dei pezzi è stata una sorta di terapia che mi ha aiutato a
superare il tutto. In questo caso, ho fatto in modo di far avvicinare la gente
alla persona che sono realmente.
Quali fasi ha attraversato la composizione di Dawn of Reprisal? Puoi spiegarci
come si è svolto il processo di scrittura delle canzoni di questo album?
Abbiamo lavorato singolarmente sulle idee e sui concetti per le canzoni, per poi
unire tutto il materiale nello studio di registrazione. Quel che ci è piaciuto
di più è stato
registrato direttamente, in modo da non dimenticarlo, per poi avere il modo di
rivederlo in seguito. Alla fine dei conti siamo
tutti bravi in maniera differente e unendoci possiamo scrivere qualcosa di
folle.
All’interno del disco ci sono canzoni che preferisci rispetto ad altre?
La cosa bella del nostro modo di scrivere è che due persone non hanno la stessa
canzone preferita. Se è possibile vorrei dire che le mie preferenze personali
sono End of days e Sickened.
Che tipo di reazioni ti aspetti da parte del pubblico e della critica
specializzata dopo la release di Dawn Of Reprisal?
Speriamo che il pubblico apprezzi questo nostro nuovo disco. Ognuno vorrebbe
che il proprio lavoro riscuota tutto il successo possibile, ma noi sappiamo che non piaceremo a tutti, e
francamente questo non è mai successo. Abbiamo sempre fatto semplicemente le
nostre cose a modo nostro, non siamo mai stati interessati alle mode del momento
perché troppo limitanti. Vogliamo continuare a scrivere la nostra musica,
suonando in una maniera che ci appartiene, con la speranza che molti ascoltatori
lo comprino per poi venire a vedere ciò che sappiamo fare dal vivo, perché credimi, noi diamo
sempre il massimo.
Dawn Of Reprisal è edito dalla metal Blade Records. Come siete arrivati a firmare
un contratto con loro? Vi senti soddisfatti della promozione e dal lavoro che
hanno svolto fin’ora?
La
Metal Blade è la migliore etichetta al mondo per quanto riguarda questo genere. Conoscono
la scena nei minimi dettagli e prendono anche tanto tempo per selezionare band
da mettere sotto contratto.
Abbiamo subito capito che non solo avevamo firmato per un’etichetta discografica, ma
che eravamo anche entrati a far parte di una grande famiglia.
Hanno lavorato duro nella fase di promozione per questo album e davvero non
possiamo chiedere di più. Hanno fatto tutto ciò che si erano proposti di fare,
quindi stiamo pensando di trascorrere il resto della nostra carriera insieme a
loro.
Il tipo di musica che proponete combina riff melodeath con strutture thrash
metal; a quali band vi siete maggiormente ispirati?
Ciascun membro della nostra band ha influenze totalmente diverse. Per quanto mi
riguarda, i gruppi ai quali mi sento maggiormente legato sono Metallica e
Pantera. Ride the Lightning è stato il primo album metal che ho ascoltato e
rimarrà sempre uno dei miei preferiti. I Pantera invece, più precisamente Phil Anselmo, sono la mia più grande
influenza per quanto riguarda il loro approccio al metal. Loro hanno dato a
questo genere un forte rinnovamento, e Phil è sicuramente il miglior frontman
che sia mai esistito.
Cosa pensi della scena inglese? Ci sono band che vi piacciono di più rispetto ad
altre?
Personalmente rispetto ogni band che voglia emergere e che lavora duramente, non mi importa
tantissimo del
genere che propone. Sfortunatamente la scena inglese vede un gran numero di
gruppi emergenti
che troppo si adattano a suonare ciò che va di moda al momento. Loro gironzolano
per il paese suonando death metal con capelli lunghi e indossando i jeans delle loro
ragazze. Li porterei ad uno show dei Cannibal Corpse per dargli una
fottuta lezione di vero death metal.
Avete pianificato le date dei concerti per promuovere il nuovo album? Verrete in
Italia?
Solitamente aggiungiamo sempre nuove date. Gireremo l’Europa a maggio e certamente
verremo in Italia. Vi consiglio di dare un’occhiata al nostro
MySpace di tanto in tanto.
Angelo ‘KK’ D’Acunto