Martiria (Rick Anderson ex-Warlord)
A poche settimane dall’uscita del nuovo capitolo targato Martiria ho l’onore di intervistare il terzo e mitico (quanto sconoscuto) cantante dei cult metal heroes Warlord: Rick Anderson, passato alla storia con il leggendario nome di Damien King III ed ora singer degli epic metallers capitolini.
(Intervista curata da Stefano Quaranta).
Prima di parlare dei Martiria mi sembra obbligatorio raccontarci come entrasti in contatto con gli Warlord e soprattutto quale furono le cause del vostro scioglimento?
I Warlord stavano cercando un cantante, ed io avevo avuto diverse esperienze in vari generi musicali. Ho fatto un’ audizione ed a loro è piaciuta la mia voce perchè ha un’ estensione come quella degli altri singers ma con uno stile proprio, e nello stesso tempo era giusta per interpretare quel che Bill Tsamis aveva scritto. Sono stato con loro per un anno circa. La band si è sciolta quando Bill si spostò dalla California in Florida e noi tutti decidemmo di perseguire altri interessi musicali. Bill Tsamis e Mark Zonder potranno darti informazioni più specifiche su questo argomento, perchè hanno riversato molti anni nella creazione e lo sviluppo della band.
La leggenda vuole che all’indomani dell’uscita di “….and the Cannons of Destraction have begun” venisti chiamato solo per una serie di date live. E’ vero o era in preventivo anche la tua partecipazione ad un eventuale nuovo disco? Registraste qualche brano?
No, non è esattamente quel che ricordo. Ero entrato come cantante per registrare i futuri albums dei Warlord per la Metal Blade. Non esclusivamente per le date live di un tour. Registrammo diverse demo songs insieme. Alcuni brani che cantai sono: Father, Thy Kingdom Come, In The Name Of God, My Name Is Man, Stygian Passage ed’altre. Erano gran bei brani.
Suonaste molto? Hai qualche nastro che immortali qualche vostra esibizione?
Ho fatto solo alcune registrazioni in studio con loro, non esistono registrazioni live dei Warlord con me.
Ricordi qualche episodio particolare della tua esperienza con gli Warlord?
Ero molto impressionato ed allo stesso tempo intimorito dall’ abilità che aveva Bill Tsamis di scrivere musica. Le sue canzoni erano e sono ancora stupende!
Era anche molto stimolante per me cantare le canzoni che Bill scriveva perchè lui sapeva esattamente cosa voleva anche se era particolarmente esigente nelle linee vocali. E’ veramente bello cantare con i Martiria ora, perchè ci sono molte influenze dei Warlord nella loro musica. Avendo cantato con entrambe le bands ora sento in tutti e due i progetti un feeling familiare, la mia voce si adatta alla musica perchè è come se avessi già cantato quelle parti in passato, non so se mi sono spiegato.
Conosci i motivi che causarono l’allontanamento di Damien King II ?
Non so darti informazioni specifiche in merito a questo.
Sei ancora in contatto con Mr. Bill Tsamis ?
Non ho avuto di recente contatti con lui, ma spero di sentirlo presto. E’ stato Bill a farmi conoscere i Martiria e per questo lo ringrazierò per sempre. Bill è un uomo con molte doti ed una persona estremamente gentile.
Prima e dopo la tua esperienza con gli Warlord hai fatto parte di altri gruppi legati al metal? Se si esiste qualche demo o semplice registrazione?
No, i Warlord sono stata l’ unica metal band con cui io abbia mai lavorato fino ai Martiria.
Quale è stata la tua reazione quando ti è stato proposto di entrare nei Martiria?
Ho accettato molto umilmente questa proposta anche trovavo intrigante la musica e le varie possibilità.
E’ innegabile che per la riuscita di un buon disco di epic metal oltre logicamente a buone partiture strumentali l’elemento determinate è la voce. In The Eternal Soul credo il tuo modo di intendere l’epic metal abbia permesso ad un disco gia di per se perfetto di fare il salto di qualità. E proprio un tuo modo di interpretare le liriche o sei stato influenzato da qualche storico singer dell’heavy metal?
Sono stato influenzato da molti rock singers come Paul Rodgers, Lou Gramm, Ian Gillan, Sammy Hagar e molti altri di differenti stili non necessariamente metal. Generalmente, provo a cantare quel che sento si adatti per ogni genere e stile, provando a dare alle canzoni una mia propria interpretazione.
Babylon Fire e Romans and Celts sono entrate prepotentemente tra le mie canzoni preferite di sempre. Il cantato pacato ed evocativo quasi narrato che le caratterizza, racchiude a mio parere, la perfetta sintesi dell’epic metal. E’ stato difficile per te interpretare linee vocali scritte in precedenza da altri? Sei stato libero di interpretare le liriche a tuo modo o sei stato vincolato?
Andy Menario mi ha lasciato la totale libertà creativa per cantare le canzoni come io le sentivo e penso di aver capito l’ approccio che lui desiderava per le linee vocali. Inoltre, una volta capito l’ intenzione di un brano, non importa chi è il compositore, penso di poter dare il giusto impatto nella maniera migliore.
Babylon Fire, per esempio, è stata una vera sfida perchè ho dovuto cambiare la metrica di alcune frasi per poterle cantare come le sentivo, e sono stato libero di farlo e ora la puoi ascoltare sul CD.
Sei soddisfatto di The Eternal Soul? A conti fatti avresti cambiato qualcosa? Qual è il tuo brano preferito e perché?
Considerando le difficoltà che ci sono quando si lavora cosi lontani ed con cosi poco tempo a disposizione, sono molto contento. Con più tempo avrei potuto fare meglio, si può sempre fare meglio, ma sono molto critico con quello che faccio quando canto e vorrei che le tracce vocali siano sempre perfette.
Non ho un brano preferito nell’ album, ci sono molte canzoni che mi piacciono molto.
Di “Age of the Return” ne discuteremo meglio in sede d’intervista con Andy Menario, puoi comunque anticiparci qualcosa? E’ vero che sarà più orientato verso sonorità alla Merlyn Manson mettendo da parte completamente le atmosfere epico metalliche? J
Andy potrebbe risponderti meglio a questa domanda, ma voglio comunque dirti che ascolterete un epic metal unico, perchè questi sono i Martiria.
Come ti senti a vivere in un paese dominato dal Nu Metal e nuove tendenze e contemporaneamente essere il cantante di una band di epic metal che si nutre di pizza e spaghetti?
Per esser onesto sento che oggi c’ è una miriade di musica orribile in giro, ed è un onore cantare con una band che suona grande musica con creatività e passione. Comunque, amo la pizza e gli spaghetti, forse un giorno me li mangerò in Italia…
Vi vedremo finalmente dal vivo? Magari all’interno del Colosseo? Che ne dici?
Sarebbe stupendo!! Sperando che la struttura non crolli !!!
Lascio a te la parola e ti ringrazio per la disponibilità, di ai lettori di Truemetal.it quello che vuoi.
Date a Martiria una possibilità, questa è veramente una epic metal band internazionale! inoltre, il messaggio su questo nuovo CD ” The Age of the Return” cambierà la vostra vita per sempre. Non sarete più gli stessi dopo averlo ascoltato.
Intervista a cura di Stefano “CirithUngol” Quaranta.