Thrash

Marty Friedman: sulla mancata reunion della formazione classica dei Megadeth, “Mi fecero un’offerta ridicola”

Di Davide Sciaky - 13 Dicembre 2024 - 11:29
Marty Friedman: sulla mancata reunion della formazione classica dei Megadeth, “Mi fecero un’offerta ridicola”

Marty Friedman, noto per essere stato il chitarrista dei Megadeth negli anni ’90, ha pubblicato pochi giorni fa la sua autobiografia intitolata “Dreaming Japanese”.

Nel libro Friedman ha parlato del tentativo nel 2015 di reunion della formazione dei Megadeth che registrò “Rust In Peace” con Dave Mustaine, David Ellefson e Nick Menza.
La reunion naufragò per motivi economici e il chitarrista ricorda:

Diciamo che non era una cifra accettabile neanche alla lontana. La cifra che mi hanno offerto si aggirava intorno al primo stipendio che ho ricevuto quando mi sono unito ai Megadeth nel 1990. Se avessi avuto la minima idea che mi avrebbero offerto una cifra così bassa non li avrei mai neanche incontrati ad Anaheim. Se avessi accettato quell’offerta, in una settimana sarei stato pagato meno di quanto guadagnavo in un giorno normale in Giappone. Ero sbalordito e arrabbiato e dissi loro che non potevo nemmeno prenderla in considerazione. Ho fatto una controfferta, che era il minimo che ritenessi accettabile, e comunque molto meno di quanto ho ricevuto da tutti gli artisti con cui sono andato in tour in Giappone.

Ero disposto ad accettare un’offerta così bassa perché un tour di reunion con i Megadeth in apertura agli Iron Maiden avrebbe potuto aprirmi delle porte in America. E quello che ne sarebbe seguito avrebbe potuto essere un tour più grande di tutti quelli che avevamo fatto in precedenza. Anche se avessero accettato la mia tariffa, il tour sarebbe stato incredibilmente redditizio per loro. Avrebbero potuto tranquillamente accettare e la reunion sarebbe andata in porto, ma hanno detto che volevo troppi soldi.

Ero felice della mia carriera in Giappone, facevo quello che amavo, guadagnavo bene senza tutto il teatro che si crea con i Megadeth. Non si rendevano nemmeno conto di aver appena perso il loro chitarrista e batterista e avevano bisogno di me più di quanto io avessi bisogno di loro. Quando ho superato la rabbia iniziale, sono rimasto perplesso e triste.