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Masterplan (Roland Grapow)

Di - 22 Febbraio 2007 - 16:42
Masterplan (Roland Grapow)

Un Roland Grapow molto rilassato e divertito ha risposto alle nostre domande, non disdegnando qualche provocazione sui suoi trascorsi negli Helloween.
L’intervista è stata realizzata da Gloria Baldoni.

Roland, benvenuto su TrueMetal.it!

Parliamo subito del vostro nuovo album: che ne dici di presentarlo ai fan
italiani, magari spiegando anche la scelta del titolo?

MKII è un termine per indicare la seconda line-up di un gruppo, come quando
i Deep Purple presero Coverdale. L’abbiamo scelto perchè vogliamo che sia
chiaro che si tratta di un nuovo inizio per i Masterplan, e anche un po’ per
scaramanzia: in fondo alla seconda line-up dei Deep Purple dobbiamo alcune
delle canzoni più belle della band, e speriamo che sia così anche nel nostro
caso… Nuovi membri, ma qualità della musica inalterata. E se possibile
superiore.

Ho trovato MKII un album molto più orientato verso il power metal rispetto
agli altri due: lo definirei come un bel disco power metal, in puro stile
Masterplan, privo di influenze leggere e radiofoniche. Sei d’accordo?

Sinceramente io non vedo nel nostro album tutto questo power metal, anzi.
Dev’essere il fatto che le chitarre sono molto aggressive a dare
quest’impressione, ma ho cercato di dare ai pezzi un taglio molto più
melodico.

Adesso parliamo un po’ della line-up.. Ai ragazzi dell’etichetta sarà venuto
un infarto quando hai detto loro che Jorn e Uli erano fuori dalla band!

Aahahah ma no! Non hanno nascosto un po’ di preoccupazione, è vero, ma non
ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Non è una cosa che dico spesso
per non sembrare immodesto, ma la mente dei Masterplan sono io e ho la
fiducia incondizionata dell’AFM.

Che ne pensi della decisione di Jorn di abbandonare i Masterplan? E’ già la
seconda volta che sceglie di lasciare una band ben avviata (la prima furono gli Ark, n.d.r.) per concentrarsi
su un progetto solista… Come mai?

Posso dirti che Jorn ha sempre creduto nel nostro gruppo, ma a un certo
punto ha cominciato a lamentare il fatto che il materiale fosse un po’
troppo heavy per la sua voce, anche considerando la sua età… Insomma,
temeva che fra qualche anno non sarebbe stato più in grado di cantare le
nostre canzoni, così ha preferito lavorare a tempo pieno su qualcosa di più
adatto alle sue esigenze. Non c’è stato alcun litigio e non ha mai cercato
di convincermi a dare ai Masterplan un volto diverso, e per questo lo
apprezzo molto.

mai avete scelto DiMeo come sostituto?

Se te lo dico non ci credi: l’ho conosciuto su MySpace! E’ andata così: lui
mi ha chiesto di aggiungerlo alla mia lista di amici, così sono andato a
curiosare sul suo spazio e ho ascoltato i suoi brani. Jorn era appena
uscito, io cercavo un cantante e lui mi ha colpito molto, così gli ho
lasciato un commento complimentandomi con lui e proponendogli di ascoltare i
nostri pezzi…

Concorderai con me che su MKII Michael canta in modo molto diverso rispetto
a quando militava nei Riot… E’ stata una tua richiesta?

Sì, sono stato io a domandarglielo, e lui ne è stato molto felice. Cantare
in un modo che non gli apparteneva è stata per lui una sfida, e l’ha vinta
alla grande!

Adesso avrei una domanda su Uli… Che cos’è successo tra voi? E com’è
cambiato il processo di songwriting da quando se n’è andato?

Al contrario di quanto accaduto con Jorn, tra me e Uli ci sono state
questioni personali che si trascinavano da diversi mesi. Non ha senso
spiegarti tutto perchè non sono cose che riguardano la musica, ma posso
dirti che la faccenda si è messa in un modo davvero spiacevole: figurati che
sono stati messi di mezzo gli avvocati. E la cosa più strana è che non
saprei nemmeno spiegarti come tutto questo è iniziato! Semplicemente delle
volte anche i rapporti migliori degenerano e allora l’unica cosa da fare è
avere il buon senso di prendere strade diverse. Quando ci siamo separati
eravamo già a buon punto del songwriting, ma io gli ho detto di tenersi pure
i suoi pezzi (che credo userà per il progetto solista che sta mettendo in
piedi), e ho finito di comporre l’album con Michael.
All’inizio non dovevamo includerla nel disco ma dopo lo split con Uli
avevamo delle serie difficoltà a mettere insieme materiale sufficiente!

Sai, quando il nostro portale ha dato la notizia dell’uscita di Uli e Jorn, i
fan ci sono rimasti male, qualcuno si è persino arrabbiato. Temi che una
reazione tanto forte si ripercuota nelle vendite del disco?

Non vedo perchè i nostri fan non dovrebbero acquistare MKII: in fondo non
c’è stato un cambio drastico nel nostro sound, siamo sempre i Masterplan!
Perfezionista come sono, ho sempre più riserve sulla qualità del materiale:
ho sempre paura che riascoltandolo fra un po’ non sarò soddisfatto… No, la
questione commerciale mi interessa fino a un certo punto, e comunque sono
sicuro che i fan gradiranno il nostro nuovo album!

Ti sento molto soddisfatto di questo disco: non vedrai l’ora di suonarlo dal
vivo!

Non sto nella pelle! Tra poco partiremo per un tour di supporto ai Saxon, e
toccheremo l’Italia in aprile. In più stiamo organizzando anche una serie di
date nei festival europei e quasi sicuramente saremo a Wacken. Se poi, come
spero, il disco venderà bene, in autunno si potrebbe anche ripartire, ma
stavolta come headliner…

Ve lo auguro! Adesso vorrei farti qualche domanda sugli Helloween, se per te
non è un problema…

Figurati, sono pronto!

Ricordiamo tutti il modo in cui tu e Uli siete stati buttati fuori dalla
band, e immagino che all’epoca foste molto arrabbiati con Weikath. Vi siete
mai chiariti?

Arrabbiati è dire poco! Il suo comportamento ci sembrava inconcepibile,
anche perché entrambi eravamo molto amici di Michael. Io avevo solo tentato
di dirgli che secondo me alcune cose negli Helloween non andavano bene e mi
sono ritrovato licenziato! A quanto pare Michael non ama essere
contraddetto. Comunque no, non mi ha mai dato nessuna spiegazione, ma dopo
un po’ ero io a non desiderarne. In fondo questa vicenda mi ha dato la
possibilità di dare vita a un progetto straordinario come i Masterplan, e
poi dopo tutto questo tempo non ha senso covare rancori. Chiaramente non
siamo tornati gli amici di un tempo, ma i rapporti sono distesi: mi ha
addirittura mandato un’e-mail per farmi gli auguri di Natale e ogni tanto
capita di incontrarsi… Pensa, ho persino conosciuto il ragazzo che mi ha
sostituito: è una brava persona e un buon musicista, e io gli ho
raccomandato di stare attento e di non contrariare troppo Weiki se non vuole
fare la mia stessa fine ahahah!

All’epoca Weikath non faceva che ripetere che tu e Uli eravate responsabili
della svolta un po’ più cupa degli Helloween, e che licenziandovi intendeva
riportare la band al suo classico happy sound. Eppure non sono pochi quelli
che trovano che le canzoni più belle di “The Dark Ride” portino proprio la
vostra firma, e che “Rabbit Don’t Come Easy” sia uno dei punti più bassi
dell’intera carriera degli Helloween. Tu che cosa ne pensi?

Questa del sound dark è la voce più ridicola che potesse mettere in giro,
nonchè una bugia colossale. Tanto per iniziare quello che ha scritto più
pezzi in “The Dark Ride” è stato Andi, quindi avrebbe dovuto prendersela anche
con lui, e poi l’atmosfera del disco è stata decisa da tutti noi insieme a
Roy Z. Per quanto riguarda “Rabbit Don’t Come Easy”, neanche io lo reputo un
gran disco, di certo manca di originalità… Molto meglio l’ultimo!

Quindi ti è piaciuto?

Sì, decisamente meglio.. A parte “Mrs. God” che è veramente brutta ahahah!

Qualcuno ha insinuato che la scelta del titolo sia stata una mossa puramente
commerciale per riguadagnare fan dopo il mezzo passo falso di “Rabbit Don’t
Come Easy”…

Eh no, così non vale però! Vuoi farmi litigare di nuovo con Weikath? No, no,
non intendo rispondere ahahahah!

Ok, come non detto… Allora io ho finito! Grazie per la tua disponibilità!
Vuoi salutare i tuoi fan italiani?

Ragazzi, grazie per il supporto e spero che apprezzerete MKII! Noi ce
l’abbiamo messa tutta, e speriamo di vederci a Milano e Firenze!