McQueen (Leah Duors)
L’uscita sul mercato del debut album ’Break The Silence’ è stata la ghiotta occasione per fare la conoscenza delle McQueen, gruppo composto da quattro grintose ragazze inglesi dedite allo street-punk n’roll più selvaggio e ruggente.
Leah Duors, voce e leader della band, ha simpaticamente risposto alle nostre domande, offrendo una esauriente panoramica sull’attività del gruppo e sui progetti futuri.
Vuoi raccontarci qualcosa relativa alla storia delle McQueen?
E’ davvero più un romanzo che una storia.
E’ divertente, ci sono stati così tanti avvenimenti che ci sembra di essere protagonisti di un telefilm…qualsiasi cosa può succedere…e come al solito, accadde…
Come nei serial in TV, quando pensi di essere al sicuro e tranquillo, poi va a finire che ti capita qualcosa di incredibile!
Ti voglio raccontare un aneddoto, per non stare a farti la solita nostra biografia, riguardante un incidente occorso alla nostra chitarrista Cat…
Eravamo in Vietnam, alle prese con uno show da headliners davanti a 15.000 persone…beh, conosci la storia dei vietnamiti che si cibano di cani e gatti?
Ecco, la nostra Cat è stata sul punto di fare quella fine, arrostita come su di un grill!
Ci era stato detto di non andare nella parte frontale del palco durante i brani ‘Nerurotic’, ‘Blinded’ e ‘Don’t Know How To Break It To You’, a causa del rischio di restare bruciati con i fuochi pirotecnici.
Il problema è che la nostra Cat ci è andata proprio in quel momento, presa dalla foga del concerto, rischiando di essere centrata in pieno!
Fortunatamente gli addetti se ne sono accorti in tempo e sono riusciti ad evitarla per miracolo! Questo è solo un esempio per dirti come vanno le cose nelle McQueen.
Dire che viviamo pericolosamente non è poi una esagerazione!!! Ah ah ah!
Il fatto stesso che siamo vive è già di per se un miracolo!
Come avete scelto il vostro nome? McQueen è senza dubbio alquanto originale….
Era il migliore tra tutti quelli che avevamo inventato!!! Ah ah ah!!!
Quando stai mettendo in pista una band è davvero complicato trovare un nome giusto che suoni bene e possa durare a lungo.
Steve McQueen era uno di quei personaggi famosi per aver vissuto pericolosamente e al di fuori dalle regole.
Il suo nome ci ispirava proprio per questo ed ora, a tre anni di distanza, è diventato la nostra identità.
Lo trovo molto cool e mi piace ancora molto!!!
Parliamo di influenze…
Sono cresciuta ascoltando Guns n’Roses, Skid Row, Pantera ed i vecchi Metallica ed ancora oggi apprezzo la loro musica.
Mi occupo inoltre di un programma alla radio (www.blastmusic.com) che tratta di rock/metal/punk/hardcore e altro, e grazie a questo ho l’occasione di ascoltare molte nuove bands e di scoprire il loro talento…
Non trovo male i Deftones, i Velvet Revolver, gli Avenged Sevenfold, Billy Talent e gli Slipknot; porto sempre qualche disco nuovo in sala prove da far sentire alle altre, ma l’ispirazione per un nuovo brano può derivare anche da un sacco di cose differenti.
Anche guardando fuori dalla finestra il mondo in cui vivi puoi trovare una ispirazione!
Questa tua affermazione si collega direttamente alla prossima domanda relativa ai testi.
Me ne vuoi parlare?
Li scrivo tutti io quindi posso dirti tutto quello che vuoi! Ah ah ah!!!
Semplicemente scrivo del mondo e della gente attorno a me.
La vita non è sempre un “letto di rose” , sebbene molti preferiscano crederlo dimenticando tutta la schifezza che li circonda.
Io ne parlo così com’è, senza fare prediche a nessuno, mi limito ad osservare e scrivere.
Qualche volta però capita che qualcuno mi faccia davvero incazzare ed anche in quel caso può accadere che mi senta spinta a scrivere un testo per sfogarmi…quindi vedi di non rompermi troppo o finirai per essere il protagonista di una delle mie canzoni!!! Ah ah ah ah!!!!
Quindi ogni ispirazione ti deriva da cose reali, dico bene?
Semplicemente gli spunti li prendo dalla vita, dalla gente, dalle emozioni e dall’insonnia!!!!
Parlando di altro, come sta andando l’album ad un paio di mesi dalla pubblicazione?
Sino ad ora le reazioni sono state grandi.
Abbiamo ricevuto buone recensioni in Gran Bretagna ed Europa, ed abbiamo avuto un buon feedback anche tramite MySpace.
In ogni caso ho imparato a non crearmi grosse aspettative per non avere poi grosse delusioni.
Certamente speriamo che il disco venda bene, in modo da garantirci un buon budget per l’incisione di un seguito, ma tutto può accadere.
In più c’è la solita storia del download illegale grazie al quale credo che non sapremo mai esattamente quale sia il nostro livello di popolarità.
Speriamo che ‘Break The Silence’ vada bene, ci abbiamo messo dentro davvero un sacco di duro lavoro!
Lavoro che avete condiviso anche con Joe Barresi, storico producer della scena indie/rock. Come siete venuti in contatto?
Ci ha cercato lui, dicendo che voleva essere coinvolto nella cosa.
E’ una leggenda ed è stato un vero onore averlo a bordo per dare quel “tocco” tipico al nostro suono che è solo suo!
Lo adoriamo!
Parlando della scena rock, com’è in UK attualmente?
Alcune cose sono inutili e pretenziose, ma era così anche negli anni ottanta e novanta.
Io personalmente preferisco i gruppi che dimostrano una propria identità definita, che li porta a differenziarsi dal resto della massa; la scena live, devo ammettere che in questo ultimo periodo è molto migliorata qui in Gran Bretagna.
Ad un certo punto sembrava che la musica dal vivo fosse destinata a fare una fine orribile, uccisa da tutti questi ragazzini fuori di testa dell’indie rock.
Ma fortunatamente i veri metal heads stanno ritornando fuori alla grande ed è un vero spettacolo rivederli!
Visto che mi hai citato alcuni miti dell’hard rock, ti faccio una domanda a bruciapelo:
Guns n’ Roses o Skid Row?
Al diavolo!!! Non posso!!! E’ una domanda troppo difficile!!!
Axl è una leggenda e lo amo anche se è uno dei più folli degenerati del pianeta. Lo trovo adorabile, da lui non mi aspetto altro che cose assurde ed eccentriche!!!
Sebastian Bach invece è un ragazzo stupendo. L’ho incontrato l’anno scorso per una intervista nel mio radio show ed ha una personalità magnetica.
Ho impostato la mia voce ascoltando Axl, Sebastian e Phil Anselmo, e credo siano tutti e tre ottimi cantanti…
Non potrei mettere ‘Youth Gone Wild’ contro ‘Paradise City’ o ‘Piece Of Me’ contro ‘Out To Get Me’…amo troppo entrambi!
So che sarete in Italia ad aprile per ben sette date live. Cosa vi aspettate di trovare?
L’inaspettato…
Non sono mai stata in Italia, e non ho la minima idea di come sia la scena italiana relativamente alla musica live…però, non vedo l’ora!
Voglio gustare un po’ di buon cibo e vino
Sebbene io beva solo whiskey, ho davvero voglia di provare qualche grande vino italiano.
Siamo molto eccitate per questo tour, vogliamo farvi divertire al massimo!!!
Siamo quasi in conclusione, giusto il tempo per chiederti una definizione delle McQueen in tre semplici parole.
Sono sempre in difficoltà davanti a domande di questo tipo…pura fottuta follia…è tutto quello che mi viene in mente!
A parte il vostro imminente tour europeo, quali sono i progetti futuri?
Attualmente stiamo componendo qualche nuovo pezzo, poi verremo in Italia…woooooooowwwwwwww!!!!
Ma faremo anche altre date dopo, non vediamo l’ora di suonare ai festivals estivi, di fare altri concerti in giro per l’Europa e negli Stati Uniti, se ci riusciremo.
Beh, abbiamo finito. A te la parola per concludere.
Non aspettiamo altro che poter venire da voi in Italia e non vediamo l’ora di incontrare i rock fans italiani per divertirci e fare un po’ di casino insieme… ci vediamo!!!