Thrash

Megadeth: Dave Mustaine paga 1.4 milioni di dollari al manager licenziato ingiustamente

Di Davide Sciaky - 14 Novembre 2024 - 7:59
Megadeth: Dave Mustaine paga 1.4 milioni di dollari al manager licenziato ingiustamente

Secondo quanto riportato da Billboard, il leader dei Megadeth Dave Mustaine ha accettato di pagare 1.4 milioni di dollari per concludere una causa con il suo ex manager licenziato nel 2023.

Blabbermouth.net riporta che nella causa intentata nel giugno del 2023, Corey Brennan e la sua società Five B Artist Management sostenevano di essere stati approcciati nel 2014 da Mustaine con la richiesta di gestire la sua carriera e di rimetterla in carreggiata. Brennan e Mustaine erano amici dai tempi in cui il primo lavorava per la Sanctuary Records, etichetta che aveva pubblicato tre album di successo dei Megadeth.
Il musicista aveva accettato di pagare il 15% dei guadagni lordi ottenuti da tutte le sue attività (canzoni, album, merchandise, ecc.) nel periodo in cui la società di Brennan l’avesse gestita, oltre ad un rimborso di tutte le spese sostenute durante l’attività.

La collaborazione è poi ufficialmente iniziata nel 2015 e, dice la causa, “il querelante ha gestito la carriera di Mustaine con successo per i successivi nove anni aiutando a portare nuovamente i Megadeth nell’olimpo delle band Metal più di successo di tutti i tempi”.
Secondo quanto riportato nella causa, Brennan è rimasto disponibile sette giorni su sette, 24 ore al giorno, per supportare Mustaine nei suoi problemi di salute, proteggerlo dalle cattive influenze, gestire i suoi conflitti personali e professionali e guidandolo creativamente in modo da poter creare la miglior musica possibile. Sotto il suo management i Megadeth hanno inoltre vinto il loro primo Grammy e pubblicato due degli album con i risultati migliori in classifica della loro carriera.
Appena nel dicembre del 2022 Mustaine scriveva a Brennan, “Ottimo lavoro Cory! Nessuno può fare il tuo lavoro così bene e professionalmente come te”.

Nonostante ciò, Mustaine ha licenziato all’improvviso l’ex manager il 28 aprile 2023 senza fornire spiegazioni.
L’ipotesi di Brennan è che Mustaine abbia deciso di licenziarlo per sostituirlo con suo figlio Justis Mustaine che stava cercando di costruirsi una carriera come manager.

Mustaine ha a sua volta fatto una causa contro Brennan accusandolo di “continui e ripetuti fallimenti nella sua attività di manager di Mustaine e dei Megadeth che hanno causato danni economici, danni alla reputazione dei Megadeth e addirittura danni alla salute di Mustaine“.

Citando un esempio di danni di salute causati dal cattivo management di Brennan, la causa di Mustaine cita il caso di quando i Megadeth hanno suonato in Australia al Knotfest, il festival degli Slipknot. Prima della performance dei Megadeth il manager è stato informato della mancanza di spazio adeguato tra la batteria e il microfono di Mustaine, distanza necessaria perché il frontman potesse suonare senza subire danni all’udito. Quando Mustaine ha chiesto al manager di spostare indietro la strumentazione degli Slipknot in modo da poter spostare anche la batteria Brennan avrebbe però rifiutato.
I Megadeth hanno quindi suonato le due sere successive con uno spazio inadeguato tra batteria e microfono causando a Mustaine dei danni all’udito che hanno richiesto l’intervento dei paramedici. I danni subiti dal musicista sono ancora presenti ad oggi.

La causa riporta anche l’esempio di una situazione in cui Brennan e la Five B non hanno fatto gli interessi economici di Mustaine. Il musicista infatti ha informato il management nel 2017 di essere intenzionato a ottenere la parte di guadagni che gli spettavano dalle royalties come autore e co-autore di alcune canzoni dei Metallica.
Il mangement però non avrebbe dato seguito alla discussione non fornendo a Mustaine l’assistenza necessaria nel perseguimento dei suoi interessi.

La controcausa di Mustaine è ancora aperta.