Thrash

Metallica: Jon Zazula, “Lars era un fanatico, ma brillante. Cliff Burton leggeva fiabe a mia figlia”

Di Simone Volponi - 3 Ottobre 2019 - 1:16
Metallica: Jon Zazula, “Lars era un fanatico, ma brillante. Cliff Burton leggeva fiabe a mia figlia”

In una recente intervista con Andy Hall della stazione radio di Iowa Lazer 103.3Jonathan Zazula, conosciuto in tutto il mondo come Jonny Z, produttore esecutivo dell’album d’esordio dei Metallica “Kill ‘Em All” e fondatore della Megaforce Records, ha condiviso i suoi ricordi sul lavoro con la leggendaria band metal. Zazula pubblicherà il suo libro di memorie “Heavy Tales: The Metal. The Music. The Madness. As Lived by Jon Zazula” il 29 ottobre. Ecco alcuni estratti dell’intervista:

 

Jonny: “Cliff Burton era un ragazzo eccezionale per me. Di notte, leggeva persino i libri di fiabe a mia figlia quando non ero a casa, così poteva addormentarsi con tutto il rumore che si faceva nel soggiorno con la band. James Hetfield era molto silenzioso, stava sulle sue. Lars Ulrich era un fanatico, ma brillante, e sempre in grado di concentrarsi, qualunque cosa succedesse. Dave Mustaine stava sulle sue e ha fatto quello che ha fatto. Non ho parlato molto con Dave, ma Lars e Cliff erano le persone con cui comunicavo di più.
L’unico lavoro che ho fatto per “Kill’em All” è stato quello di assicurarmi che andassero in studio e uscissero dallo studio con qualcosa di meglio di “No Life ‘Til Leather”, un compito molto difficile. A differenza di quello che stava succedendo con le case discografiche della West Coast, che pubblicava demo e lo definivano “album”, volevo pubblicare un disco ben prodotto, raffinato, ma realistico, senza compromessi, come poi è stato “Kill ‘Em All”
È stato meraviglioso, perché ha venduto 5.000 copie in modo relativamente facile. Ricordo di averne spedite altre 2.000 al distributore e di averne prodotte altre 2.000 alla volta, alla volta, alla volta. La cosa divertente era che i Metallica non erano la band che vendeva di più nella Megaforce. Che ci crediate o no, i Raven con “All For One” avevano venduto più di “Kill’ Em All” nei primi, diciamo, sei mesi dopo che “Kill ‘Em All” era uscito. Interessante il fatto che all’inizio non i Metallica non fossero la mia band principale nelle vendite.

Le cose sono iniziate a svanire quando stavano registrando il secondo album in Danimarca e io ero tornato a dirigere la compagnia, che era cresciuta così in fretta ed era diventata così grande in America. A quei tempi, non avevi telefoni o accordi telefonici con la compagnia telefonica per le offerte a lunga distanza, e chiamare la Danimarca e la Svezia, in sostanza, costava una fortuna. Quindi, non ho fatto molte chiamate, supponendo che tutto stesse andando alla grande, ma in quel momento, stavano parlando, stavano pensando e si stavano accorgendo che forse l’erba era più verde da un’altra parte, e hanno fatto la scelta che hanno fatto al loro ritorno, firmare con Q Prime Management ed Elektra Records. Ma è stata colpa della distanza tra loro che andavano in Europa e io che non comunicavo. Una mossa molto brutta. Avrei dovuto andare in Europa con loro, ma sai cosa? Quel che è successo, è successo.