Metallica: Kirk Hammett sul “Black Album”, ‘Tanti fan incalliti pensavano di averci perso, e li posso capire’
In una nuova intervista con Kerrang!, il chitarrista dei Metallica, Kirk Hammett, ha parlato dell’album omonimo della band, noto come il “Black Album“, che tra pochi giorni sarà pubblicato in un nuovo remaster.
Hammett ha raccontato come l’incredibile successo del “Black Album” avesse portato la band in una “lega diversa” dopo aver “fatto numeri da band come Guns N’ Roses e U2“:
Era davvero strano.
Era fantastico, eravamo come i portabandiera del Heavy Metal, abbiamo portato il nostro genere ad un sacco di persone in tutto il mondo che non l’avevano mai ascoltato prima.Ma allo stesso tempo molti dei nostri fan incalliti e underground pensavano di averci perso. E li posso capire.
Quando una band passa da vendere un milione di album a dodici milioni di album tutto d’un tratto, la connessione più intima che hai con quel gruppo comincia ad erodersi.
Jason Newsted, il bassista dei Metallica all’epoca, ha poi parlato dell’impatto del disco:
Trent’anni dopo, quante migliaia di band di ogni lingua, forma, colore e dialetto sono state influenzate da quanto abbiamo fatto?
Gli AC/DC e gli Iron Maiden hanno abbattuto dei muri portando questa musica ad un livello senza precedenti. E questo ha dato anche a noi l’opportunità [di fare lo stesso] e ce la siamo presa alla grande.
Abbiamo reso contenta un sacco di gente, e abbiamo influenzato un sacco di gente.