Michael Schenker: “Mio fratello è pazzo, gli Scorpions sono partiti grazie a me e se ne sono dimenticati”
Michael Schenker ha rivelato che non parteciperà al concerto celebrativo per i 60 anni di carriera degli Scorpions.
Schenker ha suonato con gli Scorpions, band fondata dal fratello Rudolf Schenker, da quanto aveva 11 anni, registrando sul debutto “Lonesome Crow” nel 1972 all’età di 16 prima di lasciare il gruppo l’anno dopo per entrare negli UFO.
Negli anni i rapporti tra i fratelli si sono deteriorati e quando, intervistato da Trunk Nation With Eddie Trunk, è stato chiesto a Michael se parteciperà al concerto celebrativo il chitarrista ha detto:
No. Io ho avuto un ruolo molto importante nella creazione di Rudolf come musicista [ride]. Non credo che senza di me lui sarebbe dove è oggi, e forse è vero anche il contrario. Ma il fatto è che devo proteggermi da Rudolf. Ogni volta che vuole fare qualcosa con me o ogni volta che vogliono fare qualcosa di grosso e hanno bisogno del mio nome, mi usa in modo scorretto. E sono molto triste che continui a farlo.
Ha sette anni più di me. È un prepotente. Mi ha maltrattato per moltissimi anni. Ha distorto la mia immagine per molti anni e fa finta che non sia mai successo nulla. Credo che sia perché, ho chiesto ad altre persone: “Ehi, come ti tratta tuo fratello maggiore?”. E mi hanno risposto: “Oh, esattamente come fa il tuo”. Quindi penso che sia una cosa che fanno i fratelli maggiore. Pensano che tua sia una loro proprietà, di poter fare di te quello che vogliono. Io sono più giovane di sette anni. ‘Quello è solo il mio fratellino, bla, bla, bla’.
Non ho idea di come queste persone, di come funzionino le loro teste e i loro cervelli, ma il fatto è che ho aiutato gli Scorpions, io gli ho dato il via e loro si sono dimenticati di me. E non sono gli Scorpions i cattivi – in realtà nessuno è davvero il cattivo. È solo che Rudolf è una persona pazza e strana.
Non so cosa lo spinga. Ma non voglio essere collegato a questo [evento]. Non voglio essere distratto dalla mia visione ogni volta che cedo e dico: “Ok, farò qualcosa con Rudolf”, e poi lui mi maltratta o mi usa in modo irrispettoso. Non so perché continui a fare così, ma è molto, molto strano. Non so cosa ci sia di sbagliato in lui. Non so perché sia così importante per lui essere più grande del suo fratellino.