Hard Rock

Michael Schenker: ‘senza artisti della mia stessa caratura, il Rock sarebbe morto da un pezzo’

Di Orso Comellini - 15 Gennaio 2021 - 11:45
Michael Schenker: ‘senza artisti della mia stessa caratura, il Rock sarebbe morto da un pezzo’

Intervistato su Bloodstream Radio, Michael Schenker ha raccontato cosa dia lui le motivazioni per continuare a suonare dopo 50 anni di attività.

Non mi sono mai ispirato ai trend. Semmai li ho creati. Negli Ottanta un sacco di chitarristi copiava il mio stile e lo hanno sovraesposto al punto in cui, quello che suonavo nel mio stile, suonava già come sentito e risentito. Ho scoperto molto presto nella mia vita l’infinita sorgente interiore della creatività. Essendo me stesso; essendo Michael Schenker. Tutti possono farlo, è solo una questione di scelte. Vuoi seguire un trend che ti garantirà il successo commerciale: soldi, fama e riflettori puntati addosso, oppure vuoi esprimere te stesso? Per quanto vada indietro con i ricordi, anche quando avevo 5 anni, è sempre stato il mio modo di esprimermi. Ho trovato, o forse ho sempre avuto, il collegamento con l’infinita sorgente interiore della creatività. Ed è quello che continuo a fare. Non vedo nessuna ragione valida per attingere dai vari trend o dagli altri artisti. Lo fanno già loro, perché dovrei farlo anch’io? Meglio attingere dalla sorgente e dare una ventata di freschezza al trend stesso. Gli Ottanta sono stati, fondamentalmente, i Settanta edulcorati, commercializzati, permettendo a tutti di arricchirsi […] Senza artisti della mia stessa caratura – sono certo che ce ne siano altri – il trend come lo conosciato, il Rock tutto, sarebbe morto da un pezzo. Voglio dire, un giorno Markus Staiger, il boss di Nuclear Blast in Germania, mi disse: “Michael, se non ci fossi stato tu, probabilmente non esisterebbe nemmeno Nuclear Blast”. E probabilmente non ci sarebbe stato neanche il Thrash. Non ero conscio di tutto ciò. Non mi sarei mai aspettato di avere un impatto del genere. Semplicemente ero contento con la mia musica. Un paio di intervistatori mi dissero che secondo loro se non ci fossi stato io non sarebbe esistito il Thrash o il Death. Cosa? E’ quasi incredibile. Anche perché non è mia abitudine leggere la critica e successive rivalutazioni. Sono felice semplicemente essendo un musicista e concentrandomi sulla musica che mi piace.