Alternative Metal

Missing Ink: terminate le lavorazioni del debut-album “Undrawn”

Di Daniele D'Adamo - 21 Marzo 2023 - 0:01
Missing Ink: terminate le lavorazioni del debut-album “Undrawn”

Comunicato stampa:

Sono state da poco ultimate le registrazioni di “Undrawn”, album di debutto dei liguri Missing Ink: una produzione scrupolosa e attenta al dettaglio che ha coinvolto la band da marzo 2021 a maggio 2022 mentre gli ultimi mesi, fino a febbraio 2023, sono stati dedicati ai ritocchi del mastering.

La maggior parte del lavoro è stato svolto presso il “Magazzino del Service” di Massimiliano Zino a Savona; le voci, i cori e gli ultimi ritocchi a chitarre e tastiere sono stati invece registrati presso lo studio del Centro di Aggregazione Giovanile YEPP Albenga.

Le registrazioni e il mixaggio sono ad opera di Antonio Capezio, bassista della band, mentre il mastering finale è stato affidato a un nome di prestigio come quello di Fergal Davis (collaboratore, tra gli altri, per Muse, Sinead O’ Connor, Ben Folds e The Divine Comedy), il quale ha ultimato il lavoro presso i suoi Fergal Davis Mastering Studios di Dublino, in Irlanda.

Nel sound dei Missing Ink le chitarre di Elia Colnaghi sfornano riff granitici che incarnano al meglio le tendenze del metal moderno, ma al tempo stesso sorprendono l’ascoltatore quando questo muro di suono si squarcia in assoli languidi o in arpeggi ricchi di flanger e riverbero, perfettamente debitori della lezione del grande hard rock melodico degli anni ‘80; tutto ciò crea un perfetto contraltare con le tastiere di Diego Sgarlato, più acide nelle parti soliste (come Jordan Rudess insegna, con uno stile che ormai è diventato punto di riferimento del metal-prog), più sinfoniche nei tappeti, tra Marillion e Rush.

Il risultato finale è un nu-metal attualissimo, ricco di contaminazioni metal-prog, AOR e new-prog, scevro da inutili dilatazioni ma sempre accattivante e “catchy”, con nove potenziali singoli nelle sue nove tracce.

Ma a fare la reale differenza, rispetto agli stereotipi e ai cliché del genere, è la voce, calda, ipnotica e avvolgente della cantante Gloria Berra, carica di sfumature soul, tra ‘graffiati’ r’n’b e vette acute più tipicamente metal.

A infondere la giusta dose di groove al tutto, ecco una “macchina ritmica” solida, pulsante e ben collaudata, rappresentata dal già citato bassista ed engineer Antonio Capezio e dal batterista Gabriele Sbarra.

Terminata questa esperienza, commenta così la cantante Gloria Berra: “Avevo già lavorato negli studi di registrazione, ma dare il mio contributo alla nascita di un’opera dalla fase di scrittura al prodotto finito ha rappresentato per me un’esperienza tutta nuova, coinvolgente ed emozionante. Al punto che spesso ancora adesso mi commuovo cantando i testi dell’album”.

Le fa eco il bassista Antonio Capezio: “Il risultato è il reale mix di diverse creatività che in modo del tutto naturale hanno trovato uno sbocco comune”.

Per il chitarrista Elia Colnaghi “Undrawn” rappresenta “Un sospirato punto di arrivo da far coincidere con un nuovo punto di partenza”.

Anche il batterista Gabriele Sbarra sottolinea: “Per me lavorare alla composizione di un album intero è stata un’esperienza tutta nuova, si è trattato di un progetto complesso che mi ha imposto di rimettermi in gioco e di impegnarmi a capire al meglio ogni minimo dettaglio delle dinamiche per rendere al top”.

E chiosa il tastierista Diego Sgarlato: “Tutto ciò rappresenta il raggiungimento della finalità effettiva di questa band. I Missing Ink, infatti, seppur dopo una lunga gavetta maturata nel campo delle cover e suonando dal vivo in svariati contesti, nascevano esattamente con questo proposito: produrre materiale di propria composizione”.

Ora si guarda al futuro: la band sta vagliando diversi contatti con labels italiane ed estere intenzionate a pubblicare e distribuire l’album e, nel frattempo, è alla ricerca di opportunità live per presentare al pubblico le composizioni di “Undrawn”.

Missing Ink: “Undrawn” (2023). Tracce:

The Blood of liars

Prophets of Sarax

Duality

Changing world

Time Machine Pt. 1 – Boombox

The fever

We will rise

Reaper of souls

New deal

Line up (in ordine alfabetico):

Gloria Berra: voce solista e cori

Antonio Capezio: basso e cori

Elia Colnaghi: chitarre e cori

Gabriele Sbarra: batteria

Diego Sgarlato: tastiere e cori