Morbid Angel: l’ex Mike Browning ricorda l’ultimo incontro con Richard Brunelle prima della sua morte

Durante una recente intervista con 69 Faces Of Rock, Mike Browning, ha espresso il suo ricordo su Richard Brunelle. Entrambi hanno fatto parte della primissima formazione dei Morbid Angel. Browning dal 1984 al 1986 come cantante e batterista, Brunelle dal 1985 al 1992 in qualità di chitarrista.

“Sono stato io a far entrare Richard nei Morbid Angel. Sono andato ad una festa dove c’era anche lui. Sapevo che suonava la chitarra e sapevo che era interessato al mio stesso genere di cose. Così gli ho chiesto: ‘Ehi, vuoi fare un provino per i Morbid Angel?’ E lui mi ha risposto: ‘Certo'”.
Io e lui ci siamo frequentati molto all’epoca, perché Trey Azagthoth, è sempre stato un po’ introverso, e John Ortega al’epoca aveva una fidanzata. E così io e Richard uscivamo ed andavamo nei bar spesso assieme. Quindi eravamo abbastanza amici quando stavo nella band. E lo siamo rimasti anche dopo aver lasciato entrambi i Morbid Angel.”

Continua ancora Browning:

“Una volta ero andato in un ristorante con mia madre e mia figlia, circa tre mesi prima che Richard morisse. Richard lavorava lì. Non l’ho visto, ma lui ha visto me dalla zona cucina. Mentre stavamo mangiando al tavolo esce Richard e dice: ‘Ehi, Mike .’ Ed io, “Ehi, Richard , sei qui?”. E vengo a scoprire che Richard lavorava e viveva a mezzo miglio da casa mia. Così abbiamo ricominciato a parlare, lui stava di nuovo facendo musica, e mi ha chiesto se potevo suonare la batteria per la sua band. Ed io ho pensato: “Okay, lo farò”. Così io e Richard stavamo cercando di organizzare un incontro, e forse un giorno avremmo potuto ricominciare a suonare, anche se fosse stato solo qui a casa mia. Avevo una piccola idea per la testa, del tipo “Se iniziassi a suonare con Richard ed aiutassi con il demo la sua nuova band, forse un giorno potrei invitare Trey e potremmo sistemare le cose con tutto.”

Browning ricorda poi l’ultimo incontro con Brunelle:

“Ricordo di aver parlato ancora con Richard più o meno il giorno del suo compleanno. Poi non ho avuto sue notizie per una settimana o due, finchè quella successiva che ho saputo che l’avevano trovato morto.
Non so ancora cosa sia successo. Nessuno dirà nulla di tutto questo. Ma so che Richard aveva un problema di droga davvero grave. E quando ho parlato con lui, solo poche settimane prima che morisse, mi stava dicendo che stava andando molto bene. Non stava bevendo, non stava facendo nulla, quindi non so se sia ricaduto o cos’altro sia successo. Non ne ho idea. Ho parlato anche con i ragazzi con cui stava suonando, e nemmeno loro non sapevano nulla. Credo che la sua famiglia non dirà nulla di quello che è successo.”
Richard aveva i suoi problemi con la droga. Non riusciva a liberarsene. Alcune persone semplicemente non riescono a liberarsi dalla dipendenza dalla droga. Smettono per mesi e talvolta anche anni, ma molte volte tornano a ricadere.”