Motörhead, Scorpions: Mikkey Dee rischia la vita per un’infezione, ora sta meglio

Mikkey Dee, batterista degli Scorpions ed ex-batterista dei Motörhead, ha pubblicato sui social un messaggio rivelando dei gravi problemi di salute con cui ha combattuto nelle ultime settimane.

Solo un breve aggiornamento su ciò che mi è accaduto nelle ultime tre settimane:

Per prima cosa vorrei ringraziare tutti per gli affettuosi auguri di Natale e Capodanno, ai quali non ho potuto rispondere. Cerco sempre di farlo ogni anno.

In questo periodo festivo sono stato ricoverato in ospedale per una gravissima infezione del sangue (sepsi). Sono stato ricoverato per tre settimane, ma ora sono a casa a combattere contro questa maledetta infezione. Per fortuna ho ricevuto cure fantastiche all’ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg, la mia città natale. Quindi grazie mille a tutti i medici e gli infermieri che mi hanno prestato le migliori cure possibili.

Dopo diverse operazioni, ora sono tornato a casa e la mia salute sta tornando tutti nella giusta direzione. Ho ancora molto da recuperare e da riabilitare. Ora sto lavorando al 100% per tornare dietro alla mia batteria in tempo per i concerti che suoneremo a Las Vegas dal 27 febbraio.

Ci aspetta un 2025 straordinario, con la celebrazione dei 60 anni degli Scorpions e molti concerti entusiasmanti in tutto il mondo.

Quindi, lo Stinger è uscito e non vedo l’ora di vedervi tutti in strada e di spaccare di brutto! Auguro a tutti un fantastico 2025 con buona salute e tanto Rock n’ Roll!

Parlando con il giornale svedese Aftonbladet, Dee ha recentemente detto:

La caviglia si è gonfiata a dismisura, poi ha assunto una forma e un aspetto strani e sembrava un prosciutto cotto. Mi sono ammalato molto e sono dovuto andare in ambulanza alla Sahlgrenska e lì hanno scoperto che avevo valori altissimi, quindi sono diventato un caso prioritario. Mi hanno operato subito, il primo di tre interventi. Hanno tagliato via ciò che era morto, infetto e gravemente infestato. Non è stato un bel viaggio… se avessi aspettato un giorno in più sarei finito a suonare la batteria con Lemmy [leader dei Motörhead morto nel 2015 N.D.R.] in paradiso.