Nocturnal (Vomitor)
La qui presente intervista è l’occasione per inaugurare una serie di approfondimenti dedicati all’universo thrash metal odierno, che d’ora in avanti cercheranno di restituire visibilità a piccoli-grandi eroi dell’underground internazionale. Spazio a tutti quelli che portano avanti un discorso onesto e fedele ai dettami del genere, senza la necessità auto-imposta di contaminazioni, ossessioni da classifica e look degno di un catalogo Nuclear Blast. Come Nocturnal, quartetto di thrash maniacs da Flonheim che tutto vuole fuorché nascondere la propria passione per i bastardi anni Ottanta. Nelle parole di Vomitor (basso del gruppo), passato, presente e futuro della band.
Prima di tutto, grazie per la disponibilità! Ammetto che la scelta di intervistarvi per primi in questa ‘rubrica’ non è casuale, poiché credo fermamente che l’heavy metal abbia sempre bisogno di forze giovani per rilanciarsi. Iniziamo quindi con la più classica delle domande: quando / dove / come è nata la band? Quali erano i vostri obiettivi?
Hails! La band è stata fondata da Avenger nel 2000, in seguito allo split dei Bestial Desecration. Nel 2001 Hellbastard (batteria) e Mayhem (voce) si sono uniti al gruppo e hanno partecipato alla release del mini Thrash with the Devil. L’anno successivo io (basso) e Jex (chitarra) siamo entrati per alcune esibizioni dal vivo e abbiamo registrato il 7” Fire of Revenge. La line-up attuale include Avenger (chitarra), Hellbastard (batteria), Mayhem (voce) e il sottoscritto (basso): con questa formazione abbiamo registrato il nostro primo LP, Arrival of the Carnivore. Il nostro unico desiderio è quello di suonare thrash metal old style.
Come ho puntualizzato nella mia recensione, Arrival of the Carnivore suona come un sincero tributo ai Grandi della vecchia scuola thrash europea. A due anni di distanza dall’uscita siete ancora soddisfatti del prodotto finale? Lo considerate puramente un omaggio ai vostri idoli, o credete che questo stile abbia ancora un significato al giorno d’oggi? Quali sono i tuoi pezzi preferiti?
Beh, senza dubbio è un tributo esplicito, ma allo stesso tempo sono convinto che tutto ciò abbia ancora un senso: non sono pochi quelli che preferiscono tuttora la vecchia scuola! Noi siamo realmente soddisfatti, il nostro obiettivo principale è quello di suonare la musica che più ci rappresenta e che vorremmo ascoltare e credo che ci siamo riusciti. Per quanto riguarda i miei brani preferiti, ho un debole per Preventive War, Merciless Murder e Awakening the Curse of Souls.
Ho davvero apprezzato la produzione del disco, siete riusciti a ricreare perfettamente il sound degli anni d’oro! Per dare riferimenti più precisi, la definirei come un ipotetico mix tra Sentence of Death e Infernal Overkill. Si tratta di una scelta mirata, immagino…
Eheh, non mi stupisco della tua osservazione, d’altronde Avenger è un fanatico totale dei Destruction! Probabilmente è questo il motivo principale per cui siamo arrivati a un sound del genere. In ogni caso la produzione ci soddisfa completamente, credo sia l’ideale per il genere proposto. Non cambieremmo nulla.
Prima dell’album di debutto i Nocturnal hanno firmato varie uscite interessanti, tra cui sceglierei il 4-way split con Bestial Mockery, Toxic Holocaust e Vomitor, intitolato Outbreak of Evil: trattasi tutti di nomi importanti dell’underground estremo, come è nata questa collaborazione? Che opinione hai, più in generale, della scena internazionale nel 2006?
È stato tutto molto semplice. Da qualche tempo eravamo in contatto con Joel di Toxic Holocaust, e quando è venuta fuori l’idea di uno split ci ha proposto di partecipare con un pezzo. Abbiamo accettato subito e ci siamo chiusi in uno studio ‘vero’ per ri-registrare Thrash Attack, già apparsa sul precedente mini Thrash with the Devil. Il risultato è molto positivo e siamo fieri di questa collaborazione.
Sulla scena internazionale posso dirti che è molto più interessante di quanto si creda, e per questo sottovalutata: senza fare nomi, siamo in contatto con gruppi e fan da ogni parte del mondo (un giro su MySpace basterà a fugare ogni dubbio, n.d.r.).
A mio giudizio poche reunion, nonostante massicce campagne promozionali, hanno fruttato prodotti degni del monicker chiamato in causa: che idea ti sei fatto di questo trend nostalgico?
Guarda, ti rispondo confessandoti che non ho ancora visto una reunion decente. Credo che possa bastare come risposta, eheh.
Chiaro e conciso! Torniamo ai Nocturnal: cosa avete in serbo per il futuro? Mancate dai palchi da giugno e dal vostro debutto sono già passati due anni…
Recentemente abbiamo registrato una canzone che finirà sullo split con Pagan Rites, distribuito dalla Hell’s Headbangers Records. Un nuovo album invece è in cantiere per il 2007, quando presumibilmente inizieranno le prime sessioni. Restate sintonizzati per futuri aggiornamenti!
L’Italia può vantare una scena emergente con numeri importanti, ma la risposta del pubblico è decisamente tiepida, soprattutto perché l’interesse verso certe sonorità è in calo da anni. Manca la cultura del supporto ai prodotti locali, nonché una certa solidarietà tra i musicisti che alimentano l’underground: com’è la situazione in Germania?
Non molto diversa, a dire il vero. Qui in Germania sono quasi tutti fissati con black metal e affini, al punto che le reazioni più positive al nostro lavoro le abbiamo ricevute dall’estero, specialmente dal Cile. Non è un momento particolarmente favorevole, anche se negli ultimi mesi sembra esserci stata un’inversione di tendenza: tante persone risalgono alle radici del thrash metal e imparano ad apprezzarlo. Ci vorrà tempo, comunque.
Restando sul suolo italiano, è rinomata la masochistica esterofilia nostrana che in passato ha contribuito alla rovina di grandi band come Bulldozer. Il gruppo di Milano è ovunque rispettato e annoverato tra i pionieri del genere, tranne che in patria: li conosci / ti piacciono? Apprezzi altre band uscite dal mio Paese?
Certamente, tutti quanti nei Nocturnal li adoriamo! Il mio album preferito è The Day of Wrath. Tra le altre band italiane che apprezzo citerei Mortuary Drape, Death SS e i Blood Thirsty Demons di Sabbath – Solve et Coagula.
Negli anni ’80 la Germania si è rivelata una fucina inesauribile di gruppi di rilievo, che hanno debuttato con album destinati a lasciare un segno nella storia del genere. Tralasciando i ‘soliti’ nomi, ho fatto una breve lista che potrebbe inquadrare il vostro background di ascolti e influenze:
VECTOM – Speed Revolution
EXUMER – Possessed by Fire
S.D.I. – Satan’s Defloration Incorporated
LIVING DEATH – Vengeance of Hell
VIOLENT FORCE – Malevolent Assault of Tomorrow
DEATHROW – Riders of Doom
Sei d’accordo?
Assolutamente! Si tratta senza dubbio di grandi LP, tappe fondamentali per tutti gli appassionati del genere. In particolare, i miei preferiti sono Living Death e Violent Force: non a caso i Nocturnal hanno registrato una cover dei Living Death su Fire of Revenge (Killing Machine, n.d.r.) e Sign of Evil dei Violent Force per la versione LP di Arrival of the Carnivore.
Spero un giorno di poter aggiungere Arrival of the Carnivore alla lista! Sono convinto che si tratti di un punto di partenza importante, un lavoro senza pretese in cui la parola d’ordine è ‘attitudine’: elemento che si respira a pieni polmoni anche dalle foto dei vostri concerti, un salto nel passato tra borchie, giacche toppate e tanto headbanging. Descrivi uno show dei Nocturnal: quali sono i pezzi migliori dal vivo? Amate inserire cover nei vostri set?
Grazie per i complimenti! Lo show tipico dei Nocturnal include tonnellate di borchie, cuoio, catene, cartucciere, birra e tanto, tanto caos, eheheh! La scaletta predilige sempre brani che vadano dritto al sodo e ‘facciano male al collo’, come Preventive War. E le cover sono una componente obbligatoria, ne suoniamo tante e pescate principalmente dal repertorio tedesco anni ’80.
La webzine per cui scrivo si chiama True Metal, due parole che per molti hanno ancora un grande peso. Qual è il significato che dai a questa espressione? Come vivi la tua passione per la musica?
True Metal = Manowar! Ahahah, a parte gli scherzi ho sempre vissuto questa passione senza dare mai ascolto agli esperti di turno o ai ‘whimps’ che tentano di decidere per me cosa è metal e cosa no. Credo che ognuno di noi dovrebbe seguire il proprio ‘metal heart’ (siamo in vena di citazioni? N.d.r.), staremmo meglio tutti quanti.
Siamo giunti al termine. Grazie ancora per la tua disponibilità, spero di vedere presto i Nocturnal in tour, magari dalle nostre parti!
Grazie a te per il supporto! Vorrei cogliere l’occasione per salutare e ringraziare i nostri fan da tutto il mondo, in particolare quelli italiani! Thrash ‘til Death!!!
P.S. : la prossima volta li vinciamo noi i Mondiali!! (ma non era meglio Stoccarda di Berlino? N.d.r.)
Federico ‘Immanitas’ Mahmoud
Contatti:
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www.myspace.com/nocturnalthrash