Vario

Noumeno (Emiliano Cantiano)

Di Silvia Graziola - 29 Agosto 2008 - 0:05
Noumeno  (Emiliano Cantiano)


Noumeno Logo

I Noumeno sono un giovane quartetto romano che ha affascinato con il proprio demo di esordio, intitolato semplicemente Demo 2007, proponendo un progressive metal ricercato, affascinante e raffinato.
Emiliano Cantiano mi ha aiutato a imparare a conoscere un po’ meglio il gruppo in cui milita come batterista, buona lettura.

La prima domanda, forse la più banale, è quella di presentare a chi non li conosce i Noumeno: come sono nati, perché e chi sono le menti che li compongono.

La band è nata nell’estate del 2007, quando io e Danilo, chiusi a casa sua, programmavamo degli spartiti di batteria da me scritti e che successivamente sarebbero divenute le nostre canzoni, mentre ad Ottobre abbiamo iniziato a lavorare con Fabrizio “Panda” ed Emanuele in sala prove.

Nella nostra band tutti noi siamo le menti! Strutturalmente, per quanto riguarda i pezzi, invece, si parte da un riff di chitarra, di basso o di batteria, per poi incrementarli con qualsiasi cosa ci dia spunto per scrivere una canzone e tutti noi siamo fondamentali nello scrivere un pezzo!!

Il nome scelto per il vostro gruppo, Noumeno, è un concetto che ha a che fare con la filosofia, soprattutto quella di Platone ma non solo; come mai vi siete battezzati con questo curioso monicker?

Ah guarda, il nostro nome è stato tutto un’idea di Fabrizio, appassionato della filosofia di Kant.

Avete da poco stampato il vostro primo demo; che cosa contiene e per quale motivo avete scelto di abbinare al disco quell’artwork?

Il nostro demo contiene quattro brani, l’artwork iniziale era molto scarno c’era solo il nostro logo con i contatti e i nomi dei brani, mentre il nuovo artwork è molto più in linea con le nostre canzoni, dato che i nomi di queste ultime trattano temi come la schizofrenia, la psicosi… insomma tutto quello che gira intorno a pazzi e serial killer, il tutto condito con serie televisive come “24”, “C.S.I.” o “Criminal Minds” di cui sono un grande appassionato.

Cover di 'Demo 2007'

La cover di “Demo 2007”

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di proporre brani interamente strumentali? Ritenete che questo vi favorisca o vi penalizzi dal punto di vista della creatività e delle reazioni del pubblico?

Uhm…bella domanda! Non saprei elencarti vantaggi e svantaggi ma posso dirti che è una bellissima sfida con noi stessi: cercare di comporre delle canzoni la cui struttura melodica sia tale da non annoiare l’ascoltatore.

E per nostra fortuna possiamo dire di avercela fatta, visti gli ottimi responsi delle persone che ci hanno seguito e supportato ai nostri concerti e che colgo l’occasione di ringraziare di cuore a nome di tutta la band!

A proposito di pubblico, leggendo le informazioni disponibili sul vostro myspace sembra che abbiate un modo del tutto vostro di stare sul palco e intrattenere gli spettatori, paragonato più volte a quello di uno spettacolo di cabaret. Cosa significa guardare i Noumeno suonare dal vivo?

Guardare I Noumeno live vuol dire ascoltare una band che mette nelle sue canzone tutta l’energia e la passione che ha nel cuore!

Il nostro rapporto col pubblico è basato sulla simpatia e sul divertirsi. Ci piace molto scherzare e coinvolgerlo… anche perché è giusto che chi viene ad un nostro concerto possa divertirsi.
Non ci piace semplicemente salire sul palco, suonare e poi ringraziare, non è nel nostro stile, ci piace divertirci e, soprattutto, far divertire.

Ti racconto un aneddoto carino accaduto al nostro concerto a Stazione Birra: ci hanno tirato delle mutandone enormi con su scritto “GO NOUMENO GO” e noi ci abbiamo scherzato su per cinque minuti sul palco divertiti da quel nuovo tipo di merchandise.

Danilo Carrabino: chitarra

Danilo Carrabino: chitarra

Fabrizio Agabiti: chitarra

Fabrizio Agabiti: chitarra

A quanto pare avete anche in repertorio un tributo a Jason Becker, solitamente che tipo di brani proponete dal vivo?

I brani che proponiamo sono tutti brani originali, non ci sono cover, a parte un’intro dei Racer X che usiamo per aprire i concerti.

Per quanto riguarda Jason Becker, abbiamo in repertorio un brano che abbiamo interamente scritto in suo onore in quanto pensiamo tutti quanti che Jason sia un musicista eccezionale con delle doti ed una musicalità sensazionali e nel nostro piccolo abbiamo volute fare un tributo al suo genio.

Al momento riuscite a suonare dal vivo come vorreste? Il genere che proponete come viene visto dai vari gestori dei locali e/o organizzatori di eventi?

Non possiamo assolutamente lamentarci!

Terminate le registrazioni del nostro demo abbiamo fatto una decina di concerti tra Febbraio e Giugno suonando in alcuni dei più rinomati locali della Capitale, come Locanda Blues, Stazione Birra, Villaggio Globale, Open Bar ad Ostia e Jailbreak, partecipando a numerose serate della MetalMassacre come il PowerProg Festival, e concerti che hanno visto come headliner Chaoswave ed Illogicist.

Ovviamente, facendo un genere strumentale abbiamo meno possibilità di altre bands di suonare ma cerchiamo lo stesso di fare il possible per promuovere la band che è come un’avventura e una scommessa con noi stessi! Daremo il Massimo sempre per raggiungere i nostri scopi!

Vorrei approfittare di questa mia risposta per ringraziare di cuore Baffo e la MetalMassacre per aver creduto in noi e averci permesso di suonare di così tanto!

In che modo solitamente scrivete un pezzo? Si tratta di un lavoro di squadra o tendete più a concentrarvi sul materiale scritto dal singolo elemento?

Come ho già detto in precedenza le nostre canzoni nascono sia da un singolo riff di basso o chitarra, sui cui successivamente viene sviluppata l’intera canzone o a volte può capitare che io scriva un intero pezzo solo per batteria che poi propongo, e se la cosa piace anche agli altri, li lascio creare i loro riffs.

Che cosa deve avere un album e/o un brano per essere perfetto? Guardando il lavoro che avete inciso con gli occhi di un critico incallito, che cosa vi piace e cosa no?

Un album, una canzone, ma in generale tutto ciò che è musica per essere perfetto deve prima di tutto EMOZIONARE. Emozioni qualsiasi, basta che siano vere…deve farti venire la pelle d’oca, farti venire voglia di saltare, di pogare, o semplicemente di sdraiarti sul letto ad ascoltare, insomma deve darti una scarica di emozioni!

Guardando al nostro demo con un occhio critico, direi che la produzione e alcuni arrangiamenti avremmo potuto curarli meglio ma purtroppo abbiamo avuto poco tempo per realizzarlo.

In ogni caso, siamo affettivamente legati a questo demo. E’ stata una splendida avventura registrarlo. ci siamo divertiti da impazzire e ne siamo soddisfattissimi!! E ringraziamo di cuore Daniele Martinuzzi il nostro fonico in studio per l’impegno,il tempo e la pazienza che ci ha dedicato!!

Dato che siamo in tema, quali secondo voi sono, nella storia della musica, dei dischi perfetti da ogni punto di vista?

Ce ne sarebbero troppi da elencare, quindi preferisco farti una specie di Noumeno’s Top: Focus dei Cynic, Individual Thought Patterns dei Death, Paradise Lost dei Symphony X, Nothing dei Meshuggah, Moving Pictures dei Rush, Temple of Shadows degli Angra, 51/50 dei Van Halen, Ink Complete degli Spastic Ink, Technical Difficulties dei Racer X, Lean into It dei Mr. Big, e molti altri ancora….

Emanuele Calvelli: basso

Emanuele Calvelli: basso

Emiliano Cantiano: batteria

Emiliano Cantiano: batteria

Secondo voi quali sono i maggiori ostacoli sia dal punto di vista della creatività, sia da quello logistico e materiale che un gruppo deve affrontare? In questo senso il fatto di rifarsi in modo eccessivo alle sonorità dei cosiddetti “soliti noti” in ambito prog limiti la qualità e meno originale la proposta musicale di taluni gruppi?

Fortunatamente non abbiamo mai avuto problemi dal punto di vista della creatività perché abbiamo tutti e quattro un background di influenze molto differente, ad esempio Fabrizio è un grande appassionato di hard rock, Emanuele è molto legato al progressive metal moderno alla fusion e agli anni ’70, io e Danilo, invece, siamo molto addentrati nel prog estremo e nel death metal tecnico
Quindi, avendo alla base sia band che piacciono a tutti e quattro sia altre che ci piacciono singolarmente, ci permette di essere molto creativi.

Il vostro chitarrista Fabrizio Agabiti ha un curioso soprannome, “panda”; c’è qualche relazione con il brano “Panda Song” contenuto nel vostro demo? In generale, in base a quale criterio date un titolo alle vostre canzoni?

Beh, i collegamenti a Panda Song sono due in realtà: il primo è che la precedente macchina che aveva Danilo era una panda, a cui era molto legato essendo stata la sua prima macchina, e il secondo perché la maggior parte dei riff di quella canzone sono di Fabrizio.
In generale i titoli delle nostre canzoni sono ispirati alle serie televisive che ho citato prima.

Quali sono state finora le maggiori soddisfazioni che vi ha dato il progetto Noumeno?

Innanzitutto la splendida risposta del pubblico alla nostra musica e le recensioni e i passaggi radio che abbiamo avuto finora oltre che i tanti complimenti che riceviamo su myspace! Non ci aspettavamo assolutamente un simile riscontro e questo ci rende molto felici!

Al momento avete già dei contatti con qualche etichetta o siete ancora alla ricerca di un contratto? Quando potremo avere tra le mani il primo album dei Noumeno

Al momento stiamo valutando delle offerte e stiamo attentamente vagliando tutte le proposte in modo da fare la scelta giusta.
Per quanto riguarda l’album vero e proprio, ormai di materiale c’è n’è quasi a sufficienza e credo che tra l’autunno e l’inverno prossimi inizieremo comunque a registrare con o senza contratto, in modo da dedicare al nostro album tutte le dovute attenzioni! Vogliamo che sia un ottimo prodotto che ripaghi la fiducia di chi ci ha dato supporto!

C’è la possibilità, anche remota, che in un ipotetico futuro componiate un brano che preveda delle linee di cantato? Ci sono altri generi musicali in cui intendete fare incursione con le vostre canzoni in futuro?

Guarda il nostro è un progetto interamente strumentale e la voce non l’abbiamo mai neanche presa in considerazione, ma non si sa mai, magari un guest potrebbe anche venir fuori no?
Per quanto riguarda i generi musicali posso dirti che nessun genere è escluso nei Noumeno!
Se nella stesura di una canzone dovesse anche uscire fuori una parte blues, swing o samba va benissimo purché rispetti l’idea di canzone dei Noumeno, dove la cosa predominante deve essere la musicalità innanzitutto!

Noumeno

Noumeno Live al “Villaggio Globale”

Nel concludere questa intervista e nel ringraziarvi per la vostra pazienza a rispondere a tutte queste domande vi lascio a disposizione la domanda finale, in modo che se volete aggiungere qualsiasi cosa che non è stata detta sul progetto Noumeno possiate farlo.

Approfitto allora di quest’ultima domanda per ringraziare a nome di tutta la band te Silvia per questa bellissima intervista e per la bellissima recensione, tutto lo staff di True Metal per lo splendido lavoro che fate sperando che in futuro le cose vi vadano sempre meglio e ultimo ma non meno importante salutiamo tutti gli utenti e i lettori di Truemetal!
Vi aspettiamo ai nostri concerti ragazzi e se volete contattarci scriveteci pure su myspace: noi rispondiamo a tutti!!
Ciao!

Silvia “VentoGrigio” Graziola