Progressive

Opeth: Mikael Akerfeldt, “Malmsteen sfortunatamente si scrive le canzoni, potrebbe migliorare molto”

Di Simone Volponi - 15 Novembre 2019 - 4:00
Opeth: Mikael Akerfeldt, “Malmsteen sfortunatamente si scrive le canzoni, potrebbe migliorare molto”

In una recente intervista con Premier Guitar, al frontman degli Opeth Mikael Åkerfeldt è stato chiesto quali chitarristi ispirano il suo modo di suonare oggi.

Sono gli stessi dei tempi passati. Ci sono alcuni nuovi musicisti che penso siano davvero bravi, ma per me molti suonano uguali. Soprattutto nella musica metal in generale. Alcuni musicisti sono fottutamente fantastici, ma quando li ascolto non riesco proprio a capire che sono loro, non riesco a distinguerli. Non sono come [ David ] Gilmour. Lui lo senti immediatamente. Ritchie Blackmore, senti che è lui. Jimmy PageMichael SchenkerUli Roth… senti che sono loro.
Anche se adoro il suo modo di suonare, Joe Bonamassa non sono sicuro di come suoni. Penso che sia un prodotto delle sue influenze. Quindi non sarei in grado di riconoscerlo tra un centinaio di musicisti. Mostra quanto è fottutamente abile e con un tono eccezionale, una grande emozione e tutto il resto. Può emulare i suoi idoli al punto di suonare le loro cose molto meglio di loro. Ma come suona Joe Bonamassa? Non lo saprei dire.
Poi ci sono dei chitarristi acustici che mi piacciono davvero… Ho scoperto Tommy Emmanuel forse 10 anni fa. È fottutamente fantastico. Quando lo senti suonare pensi, ‘Wow, vorrei poter suonare così.’ Mi piacciono anche Bert Jansch e Nick DrakeJoni Mitchell è molto sottovalutata. Poi ci sono i chitarristi ritmici, come James HetfieldMalcolm YoungDave Mustaine, e tutti quei ragazzi lì.

E adoro ancora Yngwie Malmsteen! Ha il suo suono e puoi sentirlo subito. Sfortunatamente, sentirai anche che ha scritto la canzone. Se sta leggendo questo, mi dispiace. Lo adoro. Ho il massimo rispetto per lui, ma potrebbe migliorare molto il suo modo di suonare.”