Vario

Paragon (Jan Bunning)

Di - 27 Settembre 2003 - 7:12
Paragon (Jan Bunning)

Intervista raccolta e tradotta da Eugenio Giordano.

Ciao ragazzi sono Eugenio Giordano di www.truemetal.it  una metal web-zine italiana, ho seguito l’intera carriera della vostra band e per me potervi intervistare è un vero onore. Possiamo partire dal nuovo cd “the dark legacy”, l’ho trovato davvero potente e pieno di passione per il metal, questa è la quinta dichiarazione di guerra per voi?

“Ciao Eugenio, è un onore anche per noi poter rispondere alle tue domande perchè stiamo ricevendo molti responsi positivi dal pubblico italiano anche se siamo ancora una band che milita in ambiente underground. Comunque questo è il nostro sesto cd poichè abbiamo registrato un mini-cd autoprodotto nel 1995 intitolato “world of sin”, poi “final command” nel 1999, “chalice of steel” nel 2001, “steelbound” nel 2002, nel 2003 sono usciti sia “law of the blade” che “the dark legacy”. Abbiamo cercato di essere davvero frontali e diretti con le nostre nuove canzoni in questo nuovo cd, in fondo è il nostro stile, pensiamo che il metal alla fine sia questo, la gente deve essere in grado di cantare e ricordarsi i brani già dopo pochi ascolti, nel nuovo cd abbiamo cercato di imprigionare anche la nostra attitudine live e credo che ci siamo riusciti”.

Tutte le canzoni del nuovo cd sono dirette a distruggere completamente e conquistare ogni singolo ascoltatore che vi stia di fronte, qual è la vostra fonte di energia? Come lavorate durante il processo di song writing?

“Forse già sai che abbiamo un nuovo chitarrista tra le nostre fila, Gunny “Gunman” Kruse che è entrato nei Paragon a sostituire Claudius Cremer che ci ha lasciati per poter continuare i suoi studi in una regione lontana della Germania. Quindi per l’ultimo album Martin (chitarre), Big M e io (al basso) ci siamo ritrovati in sala a jammare sui riff che Martin aveva preparato per conto suo a casa. Dopo un paio di riarrangiamenti di solito arriviamo alla struttura centrale della canzone e possiamo registrare le parti vocali con Buschi che intanto lavora sui testi e sulle linee vocali. Dopo tutto questo ci ritroviamo per decidere se il brano funziona e magari fare ancora qualche modifica e questo è quanto. Siamo piuttosto pigri quando si tratta di riarrangiare i brani, lo facciamo una volta a settimana, ma comunque siamo dei songwriters veloci. Il nostro metodo potrebbe cambiare un poco in futuro perchè Gunny vive a pochi minuti di distanza da Martin e così possono scrivere i brani insieme”

Questo nuovo cd è il consueto pugno d’acciaio in faccia ma possiamo trovare anche una traccia evolutiva questa volta, sto parlando della energia e della attitudine di certi brani, è questo il naturale sviluppo del vostro metal?

“I nostri eroi sono band come i Judas Priest, i Saxon, i primi Iron Maiden, gli Accept e gli Agent Steel, i Candlemass, i Metal Church e anche gli Slayer, Con questi maestri cerchiamo di non scrivere sempre la stessa canzone ogni volta, ma sui nostri cd puoi trovare brani molto veloci e potenti, altri più rallentati ed epici a volte delle ballate. Certamente noi cerchiamo sempre di dare il massimo che significa scrivere canzoni coinvolgenti che non siano banali e sembra che mano mano passino gli anni i nostri dischi diventino sempre più aggressivi e pesanti di quelli precedenti”

Questo è il terzo platter che avete firmato a fianco del leggendario Piet Sielck, vi ha aiutati durante il processo di composizione dei brani? Se no ha comunque contribuito a generare il suono poderoso che troviamo sul nuovo cd?

“Non siamo legati da un contratto con Piet Sielck, lui è il nostro produttore semplicemente e su “the dark legacy” compare per la terza volta, Di sicuro lui ci ha aiutati qua e là per sistemare tutti i dettagli e i particolari del cd, nel senso in cui opera un buon produttore, lui ha fatto un ottimo lavoro, ma le canzoni sono tutte nostre. Penso che lui ci abbia aiutato molto a trovae il nostro sound e stile, per esempio Buschi tendeva a cantare molto acuto in passato ma la sua voce rende molto meglio su ottave più basse, Piet ha rivelato ai nostri occhi tutti i nostri punti deboli e ci ha lavorato sopra rendendoci più forti, (dici poco nda)”

Ho trovato questo nuovo cd molto legato al classico sound della vostra band, possiamo definire “the dark legacy” come la perfetta combinazione di tutte le caratteristiche dei Paragon, ponendo questo album come il perfetto equilibrio tra il passato e il presente della band?

“Eugenio, è davvero una sorpresa che tu sia una delle poche persone che ha capito questo aspetto, era esattamente quello che intendevamo fare, volevamo ritornare alla essenzialità delle nostre radici. Siamo abbastanza sicuri di noi per sapere quanto siamo bravi a suonare, sappiamo quali sono i nostri punti di forza e quelli più deboli. Volevamo combinare le vecchie radici musicali della band con le possibilità sonore che abbiamo oggi e chiaramente abbiamo aggiunto molta aggressività”

Pensate che le nuove canzoni colpiranno il pubblico in sede live? Pensate di guadagnare nuovi fan grazie al nuovo platter? Quali sono i vostri piani sul fronte live per supperotare l’uscita del nuovo cd?

“Nella mia opinione ritengo “law of the blade” più commerciabile perchè era il perfetto album tedesco pieno di energia, melodia, cori e armonie epiche, (comunque un capolavoro assoluto nda) mentre credo “the dark legacy” di sicuro sia più crudo e possieda una attitudine molto più live rispetto la disco precedente. Abbiamo davvero molte canzoni da porporre in sede live dovremmo operare delle sclete e sarà difficile prendere brani da tutti i nostri cd in un solo live set. Penso che il nuovo album ci farà guadagnare nuovi fan e venderà più copie del precedente perchè è molto aggressivo e tutto sommato si riallaccia alle nostre origini, ai metallari queste cose piacciono davvero e in questo caso è tutto autentico! Suoneremo in Germania insieme ai nostri amici Majesty e faremo un piccolo tour negli Stati Uniti il prossimo anno. Speriamo di fare altri shows in giro per l’Europa ma valuteremo con calma le richieste e i nostri responsi. Noi non chiediamo molti soldi quindi se qualcuno lì da voi ha intenzione di finanziarci può scriverci, faremo anche alcuni festival il prossimo anno”.

Il nuovo cd è un concept? Se no potete dirmi qualcosa a proposito delle liriche del disco, quali sono i principali argomenti che avete trattato? Possiamo considerare le vostre canzoni come delle vere dichiarazioni di fede nei confronti del metal?

“Guarda io non conosco molto i testi perchè se ne occupa Buschi in toto, il disco è un concept su un ragazzo che trova una libro all’interno di una vecchia casa, il libro contiene degli incantesimi e lui ne pronuncia alcuni quasi per gioco, a questo punto viene catturato all’interno di uno specchio e si ritrova all’interno di un mondo parallelo dove per sopravvivere dovrà imbarcarsi in alcune avventure tra cui l’uccisione del demone che vedete in copertina. Non che sia nulla di particolarmente elaborato, si tratta di canzoni metal vecchio stile inserite in un vecchio libro di incantesimi! Nulla di meglio per le nostre esigenze sonore”

Vi vedremo in azione in Italia nel prossimo futuro? Cosa ne pensate del nostro paese? Ci siete mai venuti?

“Sì abbiamo già suonato in Italia l’anno scorso a Milano con i Gamma Ray è stato grandioso, giudichiamo in maniera entusiastica i vostri gruppi, specialmente i Doomsword, i Battle Ram, gli Holy Martyr e sembra che il vostro mercato sia molto favorevole al metal classico come lo suoniamo noi, speriamo di tornare presto e di incontrare nuovi metallari italiani, poi magari anche qualche splendida ragazza”

So che i vostri primi cd sono stati pubblicati dalla ormai defunta B.O. Records, adesso non sono più reperibili sul mercato, avete mai pensato di ristamparli? Sto parlando di “final command” e “chalice of steel”

“Come ti ho detto prima si tratta dei nostri secondo e terzo album comunque ci sono delle idee sulla ristampa di questi due platter, li vogliamo rimasterizzare e renderli più elaborati sotto il profilo grafico, metteremo anche dei picture cd per i collezionisti. “final command” speriamo di ristamparlo entro i primi giorni del 2004”

Quali sono i vostri progetti futuri, state già lavorando ai nuovi brani? State prinificando il tour? Cosa altro?

“Stiamo vagliando la set list per il nostro tour con i Majesty e stiamo scegliendo i brani che entreranno sul prossimo album. Stiamo scrivendo nuovi riff per il prossimo lavoro e vogliamo anche far uscire un live album in futuro.

Grazie per questa intervista e grazie a tutti i metallari italiani, Metal Forever!!!!!! Vi lascio i nostri contatti se a qualcuno interessa visitare il nostro sito www.paragon-legions.com email legionsofmetal@gmx.de   Grazie Eugenio”.