Phil Anselmo: “Perdere Vinnie Paul è stato doloroso”
Philip Anselmo ha dichiarato che perdere Vinnie Paul Abbott l’estate scorsa è stato un tipo di esperienza dolorosa che “non augurerei a nessuno“.
Fino alla sua morte lo scorso giugno, Vinnie ha continuato a parlare con Anselmo, nonostante il batterista l’avesse indirettamente accusato per la morte di suo fratello “Dimebag” Darrell Abbott. In un’intervista del mese scorso durante lo Spooky Empire a Orlando, Florida, Anselmo ha ricordato come ha scoperto della morte di Vinnie. “Ero impegnato con la riabilitazione alla schiena dopo aver subito un intervento chirurgico all’inizio dell’anno, e avevo passato tutto il giorno a fare esercizi su è giù per le scale, poi sopra un pallon e cagate del genere… E poi ho avuto la notizia di Vince e mi sono sentito mancare, amico.”
“Nonostante tutte le nostre differenze, sappiate questo: l’amarezza era così fottutamente dura perché proveniva da un luogo d’amore. Ci amiamo così tanto che quando le cose vanno male in una band, è come triplicare la negatività. La sua morte è un dolore che non augurerei a nessuno, quindi fatemi un favore, amatevi a vicenda finché potete. Mettete tutti i litigi e tutti i fottuti combattimenti e tutte le divisioni da parte… sono stufo di questa merda, onestamente, sono stanco di questo, siate gentili con tutti.”
Anselmo ha detto che Vinnie Paul era “un ragazzo brillante” e un “incredibile musicista, un pazzo alla batteria, e sempre brillante. Io, Dime e Rex eravamo spesso ubriachi, e Vince teneva tutto insieme, e guidava, e si occupava dei concerti. Grazie a Dio c’era lui.“
Anselmo anche confermato che la morte di Dimebag è stata una enorme influenza su “Down III: Over The Under”, l’album del 2007 del suo progetto Down.
“Il terzo album dei Down è stato assolutamente dedicato alla memoria di Dimebag. Ha reso davvero difficili quelle canzoni, perché cercavo di scrivere nel modo più onesto possibile, e non posso dire che sia facile tornare a cantare quelle canzoni. È dura, immagino di esseremi messo a dura prova con quell’album, amico, ma era necessario – dovevo farlo “.
Philip ha dichiarato che sta ancora avendo difficoltà a gestire l’omicidio del suo ex compagno di band.
“Non credo che riuscirò mai davvero a fare i conti con quella cazzo di cosa che è successa a Dimebag. Quindi, onestamente, devo solo tenere la testa alta e andare avanti, perché non posso camminare all’indietro. Devo andare avanti, ho fatto dei progressi, ma continua a fottermi.“