Grunge

Piratas Siderais: ascolta il nuovo singolo “Metamorfose”

Di Daniele D'Adamo - 29 Ottobre 2024 - 13:00

Comunicato stampa:

Il grunge è sempre stato più di un semplice genere musicale; è uno stato d’animo, un grido sincero contro le convenzioni e una manifestazione viscerale delle vulnerabilità che spesso restano imprigionate nell’animo degli artisti. È da questo terreno denso e oscuro che la band Piratas Siderais riemerge con il nuovo singolo “Metamorfose”.

Ispirata all’emblematica opera dello scrittore ceco Franz Kafka, la canzone affronta il tema della depressione ed esplora i limiti della trasformazione umana, sia fisica che emotiva, portando alla luce sentimenti di alienazione e la ricerca di un’identità che resista al processo di disintegrazione emotiva causato dalla malattia.

In “Metamorfose”, i Piratas Siderais hanno nuovamente collaborato con il compositore di successo Digão Sales (DIGAØ) (@digaomusik) e il risultato è un tuffo guidato nella pelle di Gregor Samsa, il personaggio kafkiano che una mattina si sveglia trasformato in un insetto ripugnante. Questa metafora, tuttavia, trascende la sua literalità e funge da specchio per le nostre lotte interiori.

Il testo chiede crudelmente: “C’è qualcuno che ascolta i miei suoni?”—una frase che risuona non solo nella sonorità distorta e urlata del ritornello, ma anche nella mente di chi ascolta, evocando sentimenti di isolamento e invisibilità che si sono intensificati nella società odierna, soprattutto nel contesto post-pandemico. È una canzone che mette in luce la sensazione di essere visti ma non compresi, di esistere ma non appartenere.

Questo singolo rappresenta anche un punto di svolta nella definizione dell’identità musicale della band, qualcosa che ha cominciato a delinearsi nel loro precedente rilascio, “Absoluta Verdade“. A differenza delle produzioni più raffinate che dominano le playlist commerciali, “Metamorfose” preferisce sporcarsi le mani nel fango del suono grezzo e della voce roca, evocando riferimenti espliciti a Alice In Chains, Pearl Jam e Nirvana. Ciò che si sente qui è il risultato di una band che è maturata riconoscendo le proprie cicatrici, trasformando dolore e interrogativi in arte. Non è solo un ritorno: è una riaffermazione dello scopo.

In un momento in cui il rock nazionale fatica a trovare nuovi esponenti, i Piratas Siderais si presentano come una forza che, senza pretese messianiche, illumina l’oscurità con scintille di autenticità. Oggi, sotto la guida del batterista Igor Casa Nova, la band entra in una nuova fase. Con Vini Brock alla voce, Werner Zimmer al basso e Vince alla chitarra, la nuova formazione porta ancora più maturità e forza al suono viscerale che ha sempre definito il gruppo.

Ora l’aspettativa è vedere come la band continuerà questa nuova fase. Con piani per una serie di uscite nel corso del prossimo anno e un album completo, i Piratas Siderais promettono di espandere ulteriormente la profondità delle loro composizioni e di riconnettersi con un pubblico che, come loro, ha già provato sulla propria pelle il disagio della metamorfosi sociale e personale.

Per chi cerca musica che vada oltre il banale, che offra un incontro sincero con la propria vulnerabilità, “Metamorfose” è un invito ad abbandonare la zona di comfort e perdersi—e forse ritrovarsi—nei meandri del caos.