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Planet Hard (Marco Sivo)

Di - 15 Febbraio 2006 - 13:20
Planet Hard (Marco Sivo)

Tra le “nuove proposte” più interessanti del 2005 un posto di assoluto rispetto meritano i Planet Hard, band di hard rock melodico che nel proprio demo ‘So Good!’ ha fatto sentire cose davvero egregie. TrueMetal ha intervistato il front-man della band Marco Sivo.

Buona lettura.

 

Allora, innanzitutto benvenuto sulle pagine di TrueMetal. Anzi, diciamo pure sulle “meritate pagine di TrueMetal” visto la qualità del vostro demo ‘So Good!’.

Ciao Zac!!! Ti ringrazio tantissimo a nome di tutta la band per le belle parole riguardo al nostro “So Good!” 

Sbrighiamo subito le formalità del caso: chi sono i Planet Hard, quando e perchè nascono, perchè stanno insieme e perchè suonano quello che suonano.

Allora, i Planethard sono prima di tutto 4 ragazzi, amici da sempre, che hanno in comune la passione per la musica!! Questa band è nata circa 3 anni fa o qualcosina di più per volere mio e di Marco “Dandy” D’Andrea (chitarra). Abbiamo pensato subito a Stefano Arrigoni come drummer, grande amico da anni e batterista di una metal band chiamata Cyclops. Dopo qualche problemino con il primo bassista della band abbiamo trovato in Alex Furia l’elemento giusto. Agli inizi avevamo anche una seconda chitarra poi, dopo una sistemazione di line-up e una rinfrescatina alle nostre teste, abbiamo iniziato seriamente a pensare di scrivere materiale nostro: il risultato per ora è “So Good!”. Stiamo “assieme”, musicalmente parlando eh eh, perché siamo ottimi amici, perché tra noi c’e’ moltissima intesa e comunque suoniamo quello che suoniamo perché mmm… perché??? No dai, scherzi a parte penso, anzi pensiamo, che l’hard rock sia divertentissimo da suonare, da ascoltare e da vivere!! Non ci sono troppi perché se devo essere sincero! 

Nel vostro demo ho trovato tantissima attenzione alla melodia e ritengo So Good! un lavoro con intenti molto più vicini ai Whitesnake che ai Motley Crue (tanto per fare due esempi). Concordi? Sentite vostra questa attitudine?

Beh la melodia é tutto per quanto mi riguarda!! Poi hai citato band alle quali noi siamo mooolto affezionati… io personalmente molto di più ai Whitesnake (Coverdale e’ la voce piu’ tremendamente sexy del mondo!!) mentre Marco “Dandy” ad esempio e’ piu’ Motleyano… eh eh. Anche Stefano e Alex sono semplicemente e straordinariamente “amanti” della melodia, e questa ad esempio é un altra cosa che ci tiene uniti, che ci lega.

Rimanendo in tema di grandi nomi, quali sono i gruppi che hanno formato il background comune della band, quelli che possiamo considerare le vostre muse ispiratrici?

Uhhhh qui potrei citarti centinaia e centinaia di grandi nomi!! Tengo a precisare che comunque noi tutti ascoltiamo di tutto!!! Diciamo che le band che ci accomunano sono sicuramente i Whitesnake, i Bon Jovi, i Deep Purple, i Motley Crue, i Queen… poi potrei anche citarti band per noi singolarmente importanti quali Iron Maiden, Helloween, Pantera… per andare un po piu’ sul “pesante”!! Ma come ho gia detto, ascoltiamo da sempre di tutto… anche..Madonna, Michael Jackson, i Duran Duran!! Tutto ciò che ascoltiamo o che abbiamo ascoltato e che ascolteremo ci può fare da “musa ispiratrice”!! 

Avete deciso di usare come intro una via di mezzo tra una jam session e un “riscaldamento in sala prove”. Era soltanto un modo come un altro di aprire il disco o questa scelta ha un suo perchè?

È la prima volta che mi fanno una domanda del genere riguardo a questo intro da noi chiamato “jam???”… eh eh… È semplicemente ciò che accade in sala prove ogni volta: io che arrivo per ultimo (tanto per cambiare eh eh) Stefano che suona le sue parti facendo un macello assurdo, Alex che si accorda, Dandy che prova dei nuovi riff e io che richiamo all’attenzione… È per questo su “Jam???” si sente io che grido “Dandy!! Daaaandyyyy!!!!”… Regolarmente dopo il richiamo iniziamo seriamente a suonare. Lo abbiamo messo come intro semplicemente per portare su cd un pezzo di nostro mondo, un pezzo di nostra vita di tutti i giorni prima di cominciare a suonare. È una cosa simpatica e ci scherziamo ogni volta, ma è ciò che accade realmente in sala prove eh eh. Pensa che in molti live “Jam???” la usiamo proprio come intro prima del concerto!! Eh eh eh… 

Avete un brano di ‘So Good!’ a cui tenete particolarmente? Se sì, perché?
Ogni brano è “figlio nostro”. Ovviamente c’e’ il brano a cui Dandy e’ più affezionato, quello in cui Alex si diverte di più a suonare, quello in cui Stefano si “carica”… io personalmente tengo molto a Unchain My Heart: e’ il brano che da il via alla maggior parte dei nostri concerti ed e’ il brano che mi da energia a mille insomma… poi comunque ora ci sono anche i brani nuovi e come dicevo sono tutti “nostri figli”… scegliere sarebbe ingiusto eh eh… 

Bene, ora vorrei trattare un paio di temi che escono un po’ dalla musica suonata. Per cominciare: secondo te quanto è importante internet per una band emergente?

Internet è importantissimo! È un canale di diffusione della propria immagine e della propria musica, in questo caso fondamentale. Un bel sito internet con belle gra-fiche, foto, curiosità, samples e informazioni è gradevole per chi prova ad avvicinarsi a te. Poi ci si può aiutare tra band tramite i link… insomma è importantissimo. Dandy ad esempio ha un suo sito personale (www.marcodandrea.it) e intanto ricordo anche il sito della band che è www.planethard.net 

Prima Valas e Time Machine, ora Planet Hard. Tu sei molto attivo nel panorama e quindi ti voglio chiedere qualcosa sul lato “live” della scena italiana. Come vedi qualità dell’organizzazione, livello degli show e affluenza del pubblico? Ti sembra soddisfacente come stanno andando le cose o ci sono delle lacune da colmare? Personalmente tendo verso la seconda ipotesi, ma non voglio influenzare il tuo giudizio… eh eh…

Ecco, tengo a precisare che io milito tuttora sia in Valas (è appena uscito il nuovo disco, ‘Spleen’) sia in Time Machine. Planethard non sono un progetto parallelo di Marco Sivo ma una band con una propria storia e una propria identità. Detto questo, la scena live in italia… mmm… sono d’accordo con te, ci sono parecchie lacune… ci sono tante cose a livello organizzativo che non vanno proprio bene. L’affluenza del pubblico purtroppo è sempre minore per molti fattori, vuoi un po’ per il modo in cui certi eventi vengono organizzati, vuoi per la quantità e la qualità degli eventi live, vuoi un po’ anche per il livello degli show. Come dico sempre, purtroppo non si capisce più cosa la gente realmente voglia ascoltare, e questa è a mio avviso una cosa non bellissima, sia per l’artista che per l’ascoltatore…

Per concludere parliamo del futuro dei Planet Hard. Ho appena appreso che – come mi auguravo in sede di recensione – siete prossimi alla registrazione del primo album. Ci sarà qualcosa di diverso rispetto al demo? Qualche cambiamento in vista a livello di stile?

A livello di stile credo proprio che non si possa parlare di “cambiamenti” ma di “conferma”. Ciò che abbiamo fatto su “So Good!” non è molto lontano da quello che faremo ora per l’album. Ovviamente ci sarà più precisione, qualità sonora più elevata… e ci sono alcuni brani che credo proprio lasceranno il segno.. eh eh… ma per ora non voglio anticipare nulla. Entreremo in studio tra pochi giorni, con il supporto tecnico e artistico di una grandissima persona, grande musicista e grandioso amico quale è Alessandro Del Vecchio (cantante e tastierista degli Edge Of Forever). Per ora non dico altro, anticipo solamente che “i Planethard stanno arrivando!!” …eh eh, vedremo un po’ come si evolveranno le cose…

È stato relativamente facile arrivare alla possibilità di incidere il vostro debut? Hai consigli da dare a chi è ancora lontano dall’obiettivo?

Guarda, non mi sento in grado di dare nessun tipo di consiglio poiché penso che registrare un debut album sia la partenza per un qualcosa, non solo un obiettivo. Forse l’unico consiglio che mi sento di dare, e che tra l’altro mi do da solo ogni giorno, è quello di credere sempre in se stessi, nella musica, in quello che si fa… e affrontare gli ostacoli e i problemi sempre a testa alta. Qualcosa di buono arriverà sicuramente!!

Quale è il sogno nel cassetto dei Planet Hard?

Mmm… sogno nel cassetto??? Che il sogno che viviamo ogni giorno non rimanga nel cassetto!!! Eh eh!

Per me è tutto, io spero di ritrovarti qui tra qualche mese per parlare altrettanto bene del vostro debutto discografico. Ti lascio il finale per dire tutto ciò che vuoi…

Grazie a te Zac per questa bellissima intervista. Ci ritroveremo sicuramente tra un po’ per parlare del debut!!! Ringrazio di cuore tutte le persone che ci supportano a ogni concerto, tutte le persone che credono in noi e in quello che facciamo e tutti i lettori di Truemetal!!
Un ringraziamento particolare vorrei porlo alla nostra manager Monica, perchè oltre a supportarci…ci sopporta! Eh,eh! Ricordo il nostro sito internet
www.planethard.net. passate a trovarci e fate un salutino sul guestbook!!

Rock’n’Roll!!!!!!!!!!!!!

Alessandro ‘Zac’ Zaccarini