Popol Vuh: in arrivo a novembre la ristampa deluxe di “Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres”
Comunicato stampa:
BMG il 26 novembre pubblicherà il box set deluxe in vinile Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres dei Popol Vuh. Un vero gioiello per i fan, questa edizione da collezione include gli album Seligpreisung, Coeur de Verre, Agape-Agape Love-Love e Cobra Verde, quattro importanti lavori di progressive rock e ambient della band degli anni ’70 e ’80. Cobra Verde e Coeur de Verre sono le colonne sonore originali di due classici di Werner Herzog. Tutti gli album sono stati rimasterizzati e saranno pubblicati su vinile 180g audiophile con artwork originali adattati, inclusa una bonus track per ogni album. Il cofanetto contiene un inserto con ampie note di copertina e foto, completato da tre stampe illustrate, un poster da collezione di “Coeur de Verre” e il poster originale di “Cobra Verde” (entrambi in formato A3). Ogni album sarà disponibile anche su CD con un ampio libretto. Dopo l’acclamata uscita di The Essential Album Collection – Vol. 1 dei Popol Vuh nel 2019, Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres segna lo splendido ritorno di questa serie di edizioni speciali.
“Chiamatela musica magica o musica d’amore, come volete: è musica per l’anima. Tutto qui“, disse una volta Florian Fricke a proposito della musica dei Popol Vuh. Non voleva che la sua musica fosse legata a nessun genere specifico né che fosse costretta a stare in una categoria. “Continuo a trovare nuovi stili e modelli ricorrenti da fondere nella musica. Ma l’essenza rimane sempre la stessa. Lasciatemi dire una cosa: l’essenza dei Popol Vuh è un rito per il cuore. È musica sull’amore. Questo è tutto“.
Ed è questo che rende così brillante e senza tempo la musica dei Popol Vuh. “La cosa più importante è riuscire a toccare le persone, risvegliare qualcosa dentro di loro“, ha detto Florian Fricke in un’intervista televisiva.
I Popol Vuh, fondati nel 1970 a Monaco di Baviera da Florian Fricke, sono una band pioniera e all’avanguardia nella musica elettronica e nel rock progressivo. Da allora la loro musica versatile ha influenzato generazioni di musicisti ed ha precorso la musica ambient e trance di oggi. All’inizio i Popol Vuh combinarono il rock con suoni elettronici, integrando elementi di etno e world music, sperimentando con i sintetizzatori. Il compositore e visionario della tastiera Florian Fricke creò paesaggi sonori ineguagliabili con il MOOG III, che influenzò molti musicisti elettronici contemporanei. Dagli anni ’70 in poi, una lunga e profonda collaborazione con il famoso regista Werner Herzog ha portato a più di dieci colonne sonore. Florian Fricke ha scritto le colonne sonore dei film più importanti di Herzog, per esempio “Aguirre”, “Herz aus Glas”, “Nosferatu”, “Fitzcarraldo” e “Cobra Verde”. Queste leggendarie colonne sonore hanno ricevuto diverse nomination e hanno fatto la storia del cinema. Nel 2001, la mente dei Popol Vuh, Florian Fricke, è morta. Il musicista ambient britannico Alex Patterson (The Orb) ha riconosciuto la musica del collettivo come visionaria e creativa: “Prima di Brian Eno, c’erano i Popol Vuh, un viaggio magico nell’anima del cielo. Musica per veri amanti della musica. Un suono che non potrà mai essere ripetuto”. Il chitarrista e compositore Stephen Joseph Malkmus (Pavement) ha descritto le loro composizioni come “musica incredibilmente bella e incredibilmente strana“.
SELIGPREISUNG (1973) fu il quarto album dei Popol Vuh. Rispetto all’uscita precedente “Hosianna Mantra”, una pietra miliare nella loro carriera, i Popol Vuh fecero un passo avanti con “Seligpreisung”. Introdussero un nuovo elemento nella loro musica: il rock. Non a caso, Daniel Fichelscher degli Amon Düül II comparve per la prima volta suonando chitarre e batteria. Fichelscher sarebbe diventato un compagno importante per Fricke integrando l’elemento rock come un ingrediente importante ed esplicito della loro musica negli anni a venire. La musica su “Seligpreisung” evoca quella brillantezza tipica e misteriosa dei Popol Vuh, suonando quasi non-occidentale pur utilizzando strumenti prevalentemente occidentali. Mentre Daniel Fichelscher e Conny Veit hanno dato impulsi rock, Florian Fricke e Robert Eliscu hanno eplorato il sound dal lato classico. Robert Eliscu con il suo oboe, duettava con Fricke al pianoforte a coda definendo il lato meditativo dell’album. A causa della temporanea assenza del cantante Djong Yun, I contributi vocali questa volta sono stati registrati da Florian Fricke. L’eccezionale bonus track “Be In Love” è un bonus fondamentale. È il lato A di un singolo oggi introvabile, registrato poco prima dell’album “Seligpreisung”, con la voce di Djong Yun.
Indisturbati dai nuovi sviluppi della cultura rock e pop dell’epoca, i Popol Vuh alla fine degli anni ’70 continuarono ad andare per la loro strada. Mentre la disco, il punk e la new wave introducevano nuovi standard, con COEUR DE VERRE (1970) raggiunsere una delle loro più alte vette. Dopo l’album più esplicitamente (raga) rock “Letzte Tage, letzte Nächte”, pubblicarono “COEUR DE VERRE” (Heart of Glass), un album nello stesso stile e con la stessa intensità, ma con arrangiamenti ancora più raffinati e delicati. Questa fu il primo loro disco interamente strumentale da Hosianna Mantra del 1973. L’album fu registrato da una formazione ridotta, con Fricke e Fichelscher; il musicista ospite Matthias von Tippelskirch suonò il flauto, Al Gromer contribuì con flauto e sitar. Le composizioni hanno una dinamica senza precedenti con un effetto profondo e ipnotico, creato da irresistibili effetti ambient rock simili alla trance. Non è stata una sorpresa che Werner Herzog abbia scelto questa musica per la colonna sonora del suo film “Heart of Glass”. Herzog sostiene che quasi tutti gli attori hanno interpretato l’intero film sotto l’influenza dell’ipnosi. Successivamente, questo album è stato pubblicato come colonna sonora del film. “COEUR DE VERRE” dimostra che gli intensi paesaggi sonori dei Popol Vuh possono fiorire anche senza voce. Intrecciato con influenze della world music orientale, è emerso un suono rock progressivo inconfondibilmente ricco. I pattern di chitarra heavy e groovy dominano su “Hüter der Schwelle” e “Der Ruf”. “Das Lied von den hohen Bergen” e “Singet, denn der Gesang vertreibt die Wölfe” sono altri due brani brillanti che fondono world music e rock. L’atmosferica bonus track “Earth View” funge da epilogo: il motivo costruito lentamente con ripetizioni, è una composizione ambient in solo di Florian Fricke del 1977.
L’album AGAPE AGAPE (LOVE LOVE) (1983) segna la fine della fase classica dei Popol Vuh che ha influenzato il loro sound degli anni 1970 e 1980. Durante questo periodo, i Popol Vuh hanno dato iva alla loro visione musicale in molti album, tutti con delle qualità specifiche. “Agape Agape (Love Love)” presenta molti dei diversi stili che i Popol Vuh hanno sviluppato durante questi anni combinandoli con arrangiamenti sempre più complessi. A causa della sua varietà, il mastermind Florian Fricke considera questo album uno dei suoi migliori. L’album si apre con “Hand in Hand”, pieno di canti corali. Il pulsante brano guidato dalla chitarra “They danced, they laughed, as of old” è un grande brano raga-rock quasi drone, mentre la vorticosa canzone “Agape, Agape” fonde una melodia e un canto che inducono alla trance. “Life, Love, Death” è un pezzo quasi ritualistico dominato dalle percussioni che riflette le influenze della musica orientale. In questo periodo, Fricke è stato ispirato dall’opera del mistico e poeta persiano Rumi. “Behold the Drover Summons” e la traccia di chiusura “Why Do I Sleep” riflettono questa ispirazione. Oltre a Fricke al pianoforte, l’album è accompagnato dai canti vocali stratificati di Renate Knaup, dalle chitarre e dalla batteria di Daniel Fichelscher e dalle chitarre di Conny Veit. Insieme hanno creato qualcosa che è intenso e introspettivo allo stesso tempo. Musica per il cuore. La bonus track “Circledance” completa perfettamente la coinvolgente atmosfera folk e prog-rock di questo album, rendendolo un album tra i più ricercati dei Popol Vuh.
La colonna sonora originale COBRA VERDE (1987), film drammatico storico di Werner Herzog, basato sul romanzo di Bruce Chatwin e interpretato da Klaus Kinski, è stata nominata agli Oscar. Gli arrangiamenti presentano diversi strati orchestrali, canti e cori di tipo oratorio accompagnati dal pianoforte di Fricke e dalla chitarra e dalle percussioni di Fichelscher, realizzati in collaborazione con il Coro dell’Opera di Stato Bavarese. Con le due tracce di sintetizzatore “Nachts:Schnee” e “Eine andere Welt”, i Popol Vuh si sono allontanati un po’ dal loro suono caratteristico, trovando due paesaggi sonori epici ambient fantasticamente drammatici e di una bellezza oscura. “COBRA VERDE” divenne una straordinaria pietra miliare nella storia delle colonne sonore, nonché una partitura ambient atmosferica.
A volte, il termine “Krautrock” è associato ai Popol Vuh. Originato in Inghilterra, questa definizione è stata coniata come un termine collettivo per la musica dalla Germania, o piuttosto per la classificazione di genere in Inghilterra. In linea con CAN, Tangerine Dream, Klaus Schultze, Neu! o Kraftwerk, i Popol Vuh rappresentavao un rinnovamento e una direzione musicale: per un risveglio culturale globale. Per questo motivo e anche per le leggendarie colonne sonore dei grandi film di Werner Herzog, la musica dei Popol Vuh rappresenta una espressione inconfondibile e autentica del suo tempo. “La musica dei Popol Vuh rivela i lati più oscure e nascoste della nostra anima. Senza di essa, i miei migliori film non sarebbero mai esistiti“, osserva Werner Herzog.
Una musica senza tempo, il cui impatto e bellezza ci tocca, ancora e ancora.
LP Tracklist:
LP1 Cobra Verde (OST “Cobra Verde“)
Side 1
Side 2
Der Tod des Cobra Verde
Om Mani Padme Hum 4*
Nachts: Schnee
Sieh nicht überm Meer ist’s
Der Marktplatz
Eine andere Welt
Grab der Mutter
Hab Mut, bis dass die Nacht mit Ruh’ und Stille kommt
Om Mani Padme Hum 4
LP2 Agape-Agape Love-Love
Side 1
Side 2
Hand in Hand
They Danced, They Laughed, as of Old
Love, Life, Death
The Christ Is Near
Behold, the Drover Summonds
Agape Agape
Why Do I Still Sleep
Circledance*