Poppy: prima donna solista nel metal nominata ai Grammy. “Ho evocato il Covid. I puristi mi odiano? Se posso fargli provare un’emozione così estrema, mi va bene
Poppy, prima donna solista nominata al Grammy 2021 la migliore performance metal, ha rilasciato un’intervista a Revolver. Ecco alcuni estratti.
“Durante il tour prima della pandemia, l’ultima canzone che suonavo ogni sera era ‘Don’t Go Outside‘, prima dei bis. Direi che la canzone era dedicata al coronavirus. E penso che in realtà ho evocato qualcosa nell’universo”.
“Essere la prima donna solista nominata per un Grammy è fantastico, perché è una di quelle cose a cui pensi – o almeno ci pensi di tanto in tanto – e poi dici “No, non succederà mai. Si tratta solo di fare arte. Ma sarebbe bello se accadesse. Però non mi interessa davvero.” E poi succede, e tu pensi tipo, “OK, immagino sia piuttosto interessante”.
Alla domanda se le dà fastidio quando i puristi litigano tra di loro su quale genere le si adatti, se sia metal o pop:
“Li ignoro, ma ogni tanto attira la mia attenzione… Siamo artisti. Dico che non leggo i commenti e per la maggior parte del tempo non lo faccio. Ma quando leggo certi commenti mi piace. Adoro il fatto che il mio lavoro faccia provare qualsiasi emozione in modo così estremo, che sia buona o cattiva. Se mi odi mi fa piacere tanto quanto le persone che mi amano. È solo una parte diversa del mio essere, della mia anima. Ma se posso farti provare un’emozione così estrema, mi va bene.”