Pordenone Blues & Co. Festival: tutti i dettagli dell’imminente rassegna con Deep Purple, The Cult, Airbourne e tanti altri
Comunicato stampa:
Nel cuore del Friuli-Venezia Giulia risuona la grande musica internazionale: torna il Pordenone Blues & Co. Festival per lo spettacolo live d’autore dal 30 giugno al 6 luglio
Il boutique festival scalda i motori con una preview esclusiva:
Gavin Holligan in concerto il 25 giugno
Venerdì 30 giugno
DEEP PURPLE + SUPERDOWNHOME
Sabato 1 luglio
THE CULT + THE DAMN TRUTH
Domenica 2 luglio
THE STRANGLERS + BUZZCOCKS + RUTS DC
Martedì 4 luglio
AIRBOURNE + ROYAL REPUBLIC
Mercoledì 5 luglio
NORMAN BEAKER
Pordenone si prepara ad accogliere i nuovi appuntamenti della grande musica d’autore, con gli spettacoli dal vivo dei più rinomati e ricercati artisti internazionali: torna il Pordenone Blues & Co. Festival con una line up multigenere e trasversale, da venerdì 30 giugno a martedì 4 luglio, al Parco San Valentino.
Giunto alla 32° edizione, la rassegna è un vero fiore all’occhiello nel panorama musicale in Europa, affascinante e ogni anno sorprendente, che va in scena nel periodo più caldo dell’anno, nel cuore del Friuli-Venezia Giulia.
Evento di punta dell’estate ventiventitre per gli appassionati della musica blues, rock e metal; unico nella scena musicale blues europea, tanto che dal 2010 è incluso nell’European Blues Unione, l’associazione che racchiude i più importanti kermesse blues europei.
In attesa del ritorno degli immancabili live che tingono ogni anno la città di blues, quest’anno una preview d’autore: al Bar Posta di Pordenone (in Piazzale XX Settembre, 12) alle ore 21:30 ci sarà Gavin Holligan in concerto, ad ingresso gratuito; famoso calciatore professionista inglese che lo ha visto anche militare nella squadra del West Ham FC, è un talento formidabile a pieno titolo, che si è dedicato totalmente alla musica finendo ad esibirsi assieme a Stevie Wonder, Jocelyn Brown, Aswad e Floetry, per citarne qualcuno.
Anno dopo anno il Pordenone Blues & Co. Festival ospita artisti acclamati in tutto il mondo, accoglie lo spettacolo d’autore e sperimenta nuovi modi di reinventarsi, anche in base alle esigenze del pubblico; per questo motivo arricchisce la cultura del territorio e ha una grande valenza anche in termini di affluenza turistica, nel periodo a cavallo tra giugno e luglio. Pordenone Blues & Co. Festival crea dunque opportunità al cosiddetto “turismo del festival”, generando a Pordenone le circostanze adatte per un indimenticabile soggiorno in una città tra le più belle e caratteristiche del Nord Italia, aperta a scenari sempre nuovi.
Ora si appresta a vivere la sua fase più bella, in una città viva e che risuonerà di spettacolo puro.
Il calendario fitto di concerti presenta una line up per tutti i gusti, che abbraccia un pubblico variegato, appassionati di musica proveniente da ogni parte del mondo.
Si parte ufficialmente venerdì 30 giugno, per un’inaugurazione strepitosa: a Pordenone suoneranno i DEEP PURPLE, occasione unica per vivere e vedere dal vivo le leggende del rock. Ad aprire il concerto saranno i SUPERDOWNHOME, duo legato alle tradizioni del blues rurale, ma proiettato anche verso spazi personali contaminati da rock’n’roll, country, folk e punk.
Sabato 1 luglio è la volta dei THE CULT, gruppo musicale rock inglese che avranno come special guests THE DAMN TRUTH.
Per domenica 2 luglio è prevista la “punk day” con THE STRANGLERS, i BUZZCOCKS e i RUTS DC, live nella loro unica data in Italia: tre gruppi che hanno fatto la storia del punk rock classico, quello vero nato alla fine degli anni ’70, che ha influenzato generazioni di musicisti e appassionati.
Martedì 4 giugno sarà una serata a tutto rock, con l’unica data italiana degli impetuosi ed energici AIRBOURNE, preceduti sul palco dal sorprendente rock’n’roll dei ROYAL REPUBLIC.
Ultimo appuntamento live (a ingresso gratuito) giovedì 5 luglio, al Chiostro della Biblioteca (Piazzale XX Settembre, 11) è in compagnia di una grande serata con l’icona vivente del Blues Britanico, per un evento a ingresso gratuito: NORMAN BEAKER, uno dei soli otto artisti inglesi ad essere stato incluso nella Blues Hall of Fame come “Legendary Blues Artist from England”.
Il Pordenone Blues & Co. Festival vanta la reputazione di boutique festival tra i più i rinomati d’Europa. Basti pensare che lo scorso settembre 2022 è stato ospite dell’International Festival Forum (IFF) di Londra, evento considerato tra i più importanti nel business dei festival internazionali.
L’IFF vede riunirsi i principali acquirenti e venditori del settore musicale, che partecipano a una schedule fitta di incontri.
La formula vincente del Pordenone Blues & Co. Festival è quello di ottenere sempre, di anno in anno, grandi consensi dal pubblico, dagli appassionati di musica, dagli esperti di settore, addetti ai lavori.
Il Pordenone Blues & Co. Festival è cresciuto in maniera esponenziale dal 2010: secondo un’indagine condotta dalla Confcommercio di Pordenone, è divenuto il 1° evento musicale e il 3° evento della città come incidenza sui ricavi delle imprese del terziario della Provincia di Pordenone.
Inoltre il Pordenone Blues & Co. Festival negli anni ha saputo raggiungere un pubblico social sempre più ampio, incuriosendo dunque gli appassionati di musica anche da remoto. Lo scorso anno infatti ha collezionato record anche sui propri profili social, grazie ai contenuti streaming che raccontano il suo valore artistico e che hanno riscosso un chiaro, evidente apprezzamento.
Gli insights della scorsa edizione, che forniscono informazioni sulla performance del boutique festival prima, durante e dopo i giorni di musica live, hanno evidenziato che il Pordenone Blues & Co. Festival è stato seguito da 1.680.000 persone, di cui 1.320.000 su Facebook e 360.000 su Instagram; ha raggiunto +5.000.000 impressions totali e 224.000 interazioni
La rassegna musicale dunque dà sempre prova di essere una realtà iconica, non solo a livello nazionale ma internazionale, off line e online, in streaming e in presenza. Anno dopo anno, ha collezionato soddisfazioni su tutti i fronti e ora si appresta finalmente a vivere la fase più calda ed emozionante, quella della dimensione live.
LINE-UP
Venerdì 30 Giugno: Inaugurazione della 32° edizione del Pordenone Blues & Co. Festival con i DEEP PURPLE + SUPERDOWNHOME c/o Parco San Valentino (evento a pagamento: prato € 60,00 + d.p – pit € 75,00 + d.p );
sabato 1 Luglio: THE CULT + THE DAMN TRUTH c/o Parco San Valentino (evento a pagamento: € 40,00 + d.p.);
domenica 2 Luglio: THE STRANGLERS + BUZZCOCKS + RUTS DC c/o Parco San Valentino (evento a pagamento: € 30,00 + d.p.);
martedì 4 Luglio: AIRBOURNE + ROYAL REPUBLIC c/o Parco San Valentino (evento a pagamento: € 35,00 + d.p.);
mercoledì 5 Luglio: NORMAN BEAKER c/o Chiostro Biblioteca Pordenone- P.zza XX Settembre,11 (Ingresso gratuito);
ORGANIZZAZIONE: ASSOCIAZIONE PORDENONE GIOVANI
CONTATTI: info@pordenonebluesfestival.it
DATE &
LOCATION
Venerdì 30 giugno
DEEP PURPLE
SUPERDOWNHOME
📍 Parco San Valentino – Pordenone (PN)
Apertura porte + food & drink area: h 17:00
Inizio concerti: h 21:30
Biglietti disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone
Prato – Offerta Early Bird in prevendita: € 60,00 + d.p.
Prato – Prezzo biglietti alla cassa: € 75,00
Pit – Offerta Early Bird in prevendita: € 75,00 + d.p.
Pit – Prezzo biglietti alla cassa: € 95,00
Il 30 giugno 2023 i leggendari DEEP PURPLE arrivano al Pordenone Blues & Co. Festival per un concerto che vi farà vibrare come non mai. Un’occasione unica per vedere dal vivo la leggenda del rock. Sul palco ascolteremo anche i SUPERDOWNHOME, per la tappa italiana del loro Blues Pyromaniacs Tour 2023.
Con una carriera che dura da oltre 50 anni, conosciuti per il loro sound unico e potente, i Deep Purple hanno influenzato generazioni di musicisti e hanno scritto alcuni dei più grandi classici della storia del rock. Tra i loro brani più famosi, ricordiamo “Smoke on the Water“, uno dei pezzi più iconici del rock che ha segnato un’era intera; “Hush“, uno dei primi pezzi di heavy metal e “Child in Time“, un’esplosione di rock puro e duro.
La presenza dell’icona Ian Gillan, una figura leggendaria nel mondo del rock, voce unica e potente che ha reso indimenticabili i brani dei Deep Purple, e della storica trainante base ritmica di Roger Glover e Ian Paice è solo uno dei punti di forza di questa band che, insieme, ha creato un suono unico e inimitabile. Completano la formazione presente al Pordenone Blues Festival & Co. anche Don Airey, da oltre 20 anni tastierista della band, e Simon McBride alla chitarra.
La loro influenza sul mondo della musica è stata enorme e la loro musica ha continuato a ispirare nuove generazioni di musicisti e appassionati. La loro tecnica, la loro energia e la loro creatività hanno consacrato i Deep Purple come una delle band più importanti e rispettate della storia del Rock.
SUPERDOWNHOME sono un duo nato a giugno 2016. I due decidono di collaborare e formare un progetto legato alle tradizioni del blues rurale, ma proiettato anche verso spazi personali contaminati da rock’n’roll, country, folk e punk. Seasick Steve e Scott H. Biram sono gli artisti da cui traggono ispirazione. Ispirati da Seasick Steve, decidono di utilizzare strumenti come Cigar Boxes e Diddley Bows. Da Scott H. Biram, adottano l’approccio minimale e il mix tra mood soft e wild. Tra aprile e ottobre 2017 pubblicano un EP omonimo e un disco intitolato “Twenty-Four Days” entrambi registrati, mixati e masterizzati al Bluefemme Stereorec di Brescia da Marco Franzoni. “Twenty-Four Days” vede anche il contributo di Popa Chubby che accetta di collaborare su due tracce. L’album viene pubblicato fisicamente per Slang Records e digitalmente per Warner Italia. A febbraio 2018 il duo apre sei degli otto concerti del tour italiano Popa Chubby. Lo stesso Popa Chubby partecipa anche al video di “Stop Breaking Down Blues” di Robert Johnson. Nel maggio 2019 hanno pubblicato “Get My Demons Straight”, con la produzione di Popa Chubby, due feat. di Charlie Musselwhite all’armonica e lo stesso Popa Chubby alla chitarra elettrica su due tracce mentre il mastering è di Brian Lucey (The Black Keys – Liam Gallagher) Il primo video è “Booze is my Self-Control Device”, un cartone animato disegnato da Biro, seguito da I’m Your Hoochie-Coochie Man (feat. Charlie Musselwhite). A giugno 2019 aprono tutti i concerti del tour italiano Fantastic Negrito. A novembre 2019 sono la band di supporto per il tour tedesco di Popa Chubby e a gennaio 2020 sono negli Stati Uniti per l’IBC (International Blues Challenge) e per uno dei festival CBG più rinomati, il Samantha Fish Cigar Box Guitar Festival a New Orléans. A giugno 2020 esce “Blues Case Scenario” per la Warner, e a luglio 2020 esce “Homework”, singolo che vede la collaborazione con Dennis Greaves e Mark Feltham dei Nine Below Zero. A fine dicembre 2020, Superdownhome firma un contratto con la rinomata etichetta discografica francese Dixie Frog Records Aprile 2021 esce Il disco “No Balls, No Blues Chips”, Dixie Frog Records 2021.
Sabato 1 luglio
THE CULT +
THE DAMN TRUTH
📍 Parco San Valentino – Pordenone (PN)
Apertura porte + food & drink area: h 17:00
Inizio concerti: h 18:45
Biglietti disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone
Offerta Early Bird in prevendita: € 40,00 + d.p.
Prezzo biglietti alla cassa: € 55,00
Sabato 1 luglio 2023 i leggendari THE CULT saranno live a Pordenone per una serata indimenticabile in compagnia anche di The Damn Truth, come special guests. THE CULT è un gruppo musicale rock inglese fondato nel 1983 da Ian Astbury e Billy Duffy. Con grande abilità e genialità, sono riusciti negli anni della loro attività musicale a introdurre nel sound gotico delle origini gli elementi di blues, psichedelia e possenti riff di chitarra, arrivando alla definitiva svolta hard-rock. I fondatori del gruppo provenivano da due diverse band goth rock attive nei primi anni ’80: i Southern Death Cult (il cui cantante era Ian Astbury) ed i Theatre of Hate (in cui Billy Duffy era stato chitarrista per breve tempo). Entrambi abbandonarono i rispettivi gruppi nell’83 formando i Death Cult, nome abbreviato della vecchia band di Astbury (che lo aveva mutuato da quello di una tribù Indiana del delta del Mississippi del XIV e XV secolo, essendo appassionato di cultura nativo-americana); in quell’anno stesso il gruppo, con al basso Jamie Stewart e alla batteria Ray Mondo (entrambi ex membri dei Ritual), pubblicò un EP omonimo ed il singolo “Gods Zoo” a partire dal quale dopo l’abbandono di Ray Mondo (che essendo illegalmente in Inghilterra era stato espulso e rimandato in Sierra Leone – suo paese natale) il batterista divenne Nigel Preston, anch’egli ex-Theatre of Hate oltre che dei Sex Gang Children. In seguito i membri hanno intrapreso progetti paralleli. Billy Duffy ha fondato con Craig Adams e Mike Peters i Coloursound mentre Ian Astbury ha formato gli Holy Barbarians pubblicando nel 1996 l’album Cream e poi nel 1999 il suo primo ed unico disco solista Spirit, Light, Speed. Nel 2001, Ian, Billy e Matt Sorum si riunirono per un nuovo disco, Beyond Good And Evil, e un tour di concerti fino al 2002, anno in cui Ian si unisce alla rimpatriata dei Doors in California, poi ribattezzatasi Riders On The Storm.
I The Cult hanno all’attivo 11 dischi in studio: Dreamtime (1984); Love (1985); Electric (1987); Sonic Temple (1989); Ceremony (1991); The Cult (1994); Beyond Good and Evil (2001); Born into This (2007); Choice of Weapon (2012); Hidden City (2016). Nell’ottobre del 2022 pubblicano Under The Midnight Sun, capolavoro acclamato da pubblico e critica, undicesimo disco della loro carriera.
La band inglese si esibirà al Pordenone Blues & Co. Festival per presentare per la prima volta dal vivo in Italia il loro nuovo progetto discografico.
Figli di una tipologia di rock contaminato dal classico e dal moderno, ecco una band dalle grandi potenzialità come THE DAMN TRUTH.
Nella leadership della cantante/chitarrista Lee-la Baum (già definita come “la figlia di Robert Plant e Janis Joplin”), provocante e carismatica, si snodano gli intrecci taglienti ed energici di una band che rimanda ai Crazy Horse, agli Arcade Fire o Jack White, radici che prendono forma sulla linea di confine tra i ’60 e i ’70 per poi unire elementi di indie e alternative rock.
Il vero inizio ha preso forma dal momento in cui la voce di Lee-la Baum ha spopolato in uno spot di Yves Saint Laurent, in cui lei interpretava “Love is Blindness” degli U2, seguito da oltre due milioni di views e migliaia di commenti, fino ad arrivare a “Devilish Folk”, lavoro mixato da Tchad Blake (Black Keys, Pearl Jam, Arctic Monkeys) e masterizzato da John Davis (Led Zeppellin, Lana Del Rey, Florence + The Machine) e finanziato con una campagna di crowdfunding andata ben oltre il goal prestabilito. In Canada la band è distribuita da Warner Music.
Hanno aperto 3 show canadesi degli ZZTop, hanno fatto il sold out al leggendario Whiskey A Go Go a Los Angeles, e sono entrati in studio con Bob Rock (Metallica, Aerosmith) per registrare alcuni brani dell’ultimo lavoro “Now or Nowhere”.
Domenica 2 luglio
THE STRANGLERS +
BUZZCOCKS +
RUTS DC
📍 Parco San Valentino – Pordenone (PN)
Apertura porte + food & drink area: h 16:30
Inizio concerti: h 18:00
Biglietti disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone
Offerta Early Bird in prevendita: € 30,00 + d.p.
Prezzo biglietti alla cassa: € 40,00
Un punk day a Pordenone con THE STRANGLERS, i BUZZCOCKS e i RUTS DC, live nella loro unica data in Italia il 2 luglio 2023 al parco San Valentino.
Tre gruppi che hanno fatto la storia del punk rock classico, quello vero nato alla fine degli anni ’70, che ha influenzato generazioni di musicisti e appassionati.
Formatisi nel 1974, THE STRANGLERS hanno abbracciato il movimento punk della fine degli anni Settanta. Ma sia la loro musicalità che la loro energia trascendono il genere, creando un suono unico. I loro primi tre album (Rattus Norvegicus, No More Heroes e Black and White) furono pubblicati a distanza di ben 13 mesi l’uno dall’altro, ottenendo singoli di successo con “Peaches”, “No More Heroes” e “Walk On By”. Altri successi seguirono con “Always The Sun”, “Strange Little Girl” e la mercuriale “Golden Brown”, oltre a molti altri, facendo guadagnare al gruppo 24 singoli da Top 40 e 19 album da Top 40 in una carriera che abbraccia sei decenni diversi. Con questo sound unico, che combina un brillante tocco melodico con un’aggressività oscura e una disinvoltura senza sforzo, gli Stranglers sono oggi riconosciuti come una delle band più credibili e influenti emerse dall’era punk. L’ultimo album della band, Dark Matters, ha raggiunto la top 5 del Regno Unito nel 2021 ed è stato il loro album più alto in classifica da 38 anni a questa parte, dimostrando che gli Stranglers sono ancora una forza creativa con cui fare i conti. Dark Matters ha ottenuto un ampio successo di critica ed è stato descritto da molte riviste musicali come “il loro miglior album degli ultimi quarant’anni”. Gli Stranglers continuano a esibirsi dal vivo, annunciando di recente che il loro tour nel Regno Unito del 2021, riprogrammato a causa della pandemia globale, sarà il loro ultimo tour britannico a produzione completa. Il fondatore degli Strangler Jean-Jacques Burnel e il suo co-frontman Baz Warne sono pronti a portare sui palchi e nei festival di tutto il mondo, nel 2022, uno spettacolo rauco e celebrativo di questo importante canone musicale britannico.
Pete Shelley e Howard Devoto formano i BUZZCOCKS a Bolton nel febbraio 1976. La band, completata con l’aggiunta di Steve Diggle e John Maher, apre per i Sex Pistols a Manchester il 20 luglio, a seguito del noto concerto alla Lesser Free Trade Hall che Devoto e Shelley avevano organizzato il mese precedente.
Seguono concerti a Manchester e a Londra e, alla fine del 1976, i Buzzcocks diventano uno dei primi gruppi a formare una propria etichetta discografica indipendente, la New Hormones, con la quale pubblicano l’ormai leggendario e fondamentale EP “Spiral Scratch”. L’anno successivo vede la partenza di Devoto e l’assunzione del bassista Steve Garvey. Nell’agosto del 1977, la band firma un contratto di registrazione con la United Artists Records e pubblica il singolo di riferimento “Orgasm Addict”. A questo segue rapidamente “What Do I Get?”, che entra per la prima volta nella classifica dei primi 40 singoli del Regno Unito ed è il primo di una serie di singoli da classifica. Nei tre anni successivi, i Buzzcocks fanno numerosi tour e pubblicano una trilogia di album eccezionali: Another Music in a Different Kitchen, Love Bites e A Different Kind of Tension, oltre alla popolarissima e influente compilation Singles Going Steady. Nel 1981 la band si separa per intraprendere nuovi progetti. Nel 1989 la nuova formazione Shelley/Diggle/Garvey/Maher torna in tournée in tutto il mondo a grande richiesta. Da allora, il sodalizio Shelley/Diggle è stato al centro di un’attività sostenuta e di successo senza pause, costellando anni di concerti di alto profilo fino ad oggi con sei album in studio di successo e ben accolti, culminati in The Way del 2015. Pochi hanno avuto la longevità e l’energia creativa sostenuta per produrre il flusso apparentemente infinito di canzoni pop davvero originali e fantastiche che Pete Shelley e Steve Diggle hanno costantemente realizzato negli ultimi quattro decenni. Con la prematura scomparsa di Pete Shelley nel dicembre 2018, i Buzzcocks hanno continuato a suonare dal vivo con il membro fondatore, Steve Diggle, alla voce. Steve ha cantato con la band fin dall’inizio, scrivendo 50 canzoni, tra cui i successi “Promises”, “Fast Cards” e “Harmony in my Head”. Sarà affiancato dall’attuale formazione di lunga data, composta da Danny Farrant (batteria) e Chris Remington (basso), che eseguirà tutti i classici successi dei Buzzcocks e non solo.
RUTS DC è una band punk rock nata a Londra nel 1978. Sono passati più di quarant’anni da quando si sono incontrati; all’inzio i Ruts Dc erano “chitarre a filo spinato, poesia appassionata e armi ritmiche insieme da qualche parte in una Londra che probabilmente non esiste più”, come raccontano nella loro biografia. Le canzoni di Ruts e Ruts DC si muovono con una forza precisa, determinata; i loro testi sono di rabbia eloquente e aggraziata. Nessun thrash a due accordi, con urla sopra le righe. Attualmente stanno lavorando al nuovo disco “Counterculture?”, tanto atteso dopo l’acceso album “Music Must Destroy” del 2016. “Counterculture?” nasce dalla volontà di “contrastare, opporsi e riparare. Se sei uno spettatore, non fai parte della controcultura. “Counterculture? Per noi, è sempre stato così – afferma il bassista e cantante John “Segs” Jennings, che prosegue – Siamo sempre stati fuori e lo siamo ancora. Va bene essere un mostro”. Il disco uscirà ufficialmente nei negozi di tutta Europa il 21 aprile 2023, per Sosumi Recordings/Code 7 Distribution. Tra il 10 e il 28 maggio 2023 si svolgerà un tour nel Regno Unito di 14 notti, con altri spettacoli in Europa e nel Regno Unito che seguiranno per tutto il 2023.
Lunedì 3 luglio
AIRBOURNE +
ROYAL REPUBLIC
📍 Parco San Valentino – Pordenone (PN)
Apertura porte + food & drink area: h 17:00
Inizio concerti: h 19:15
Biglietti disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Ticketone
Offerta Early Bird in prevendita: € 35,00 + d.p.
Prezzo biglietti alla cassa: € 45,00
A tutto rock la serata del 4 luglio 2023 al Pordenone Blues & Co. con l’unica data in Italia degli impetuosi ed energici AIRBOURNE, preceduti sul palco dal sorprendente rock’n’roll dei ROYAL REPUBLIC.
Gli AIRBOURNE sono un gruppo hard rock australiano formato a Warrnambool nel 2003 dai fratelli Joel O’Keeffe alla voce e alla chitarra solista e Ryan O’Keeffe alla batteria. La formazione si completava con Justin Street al basso e alla voce e David Roads alla chitarra ritmica e alla voce. Nel 2017 però Roads si è amichevolmente dimesso e Matthew Harrison ha preso il suo posto. L’album di debutto della band, Runnin’ Wild, è stato pubblicato nel giugno 2007, certificato argento nel Regno Unito, è entrato nella top 30 della classifica ARIA Albums, è apparso nella Billboard 200 degli Stati Uniti e nella classifica degli album di Regno Unito, Francia, Austria e Svizzera. Il loro secondo album, No Guts. No Glory, uscito nel marzo 2010, ha raggiunto la top 20 in Australia, Austria, Nuova Zelanda, Finlandia, Grecia, Svezia e Svizzera, oltre a entrare al n. 31 nel Regno Unito e nella Top 100 della Billboard 200 statunitense. Il terzo album in studio, Black Dog Barking, è stato pubblicato nel maggio 2013 e ha raggiunto la posizione numero 17 in Australia e la top 20 in Austria, Finlandia, Germania, Nuova Zelanda, Svezia e Svizzera, oltre alla top 100 nel Regno Unito, Spagna, Norvegia e Francia. Nell’ottobre 2016 gli Airbourne hanno pubblicato il loro quarto album, Breakin’Outta Hell, che ha raggiunto la top 5 in Austria, Germania e Svizzera, la #9 nel Regno Unito e la top 20 in Australia. Si stima che la band abbia suonato più di 1000 concerti dalla sua formazione, incluse molteplici apparizioni in alcuni dei più grandi festival del mondo, tra cui Wacken, Download, Hellfest, Rock am Ring e Rock im Park.
Ad aprire la serata ci sanno i Royal Republic, i maestri del rock’n’roll svedese. Musicisti preparati con un istinto micidiale per i grandi hook, voraci nerd della musica con un appetito che spazia dal pop, al garage rock, all’heavy metal, all’americana, all’hip-hop e a quasi tutto quello che c’è in mezzo. Da quando si sono incontrati alla Malmö Academy Of Music nel 2007 – prima di fare il giro del mondo con i singoli di successo Tommy Gun e Full Steam Spacemachine – i Royal Republic hanno coltivato uno spirito “anything goes”, che si scontra con le etichette di genere. Nessun confine, nessuna limitazione. Un minuto prima vi faranno ascoltare melodie zuccherate irresistibili, e un istante dopo vi strapperanno la faccia travolgendovi con batterie tritatutto, chitarre distorte e ritmiche trascinanti.
Giovedì 5 luglio
NORMAN BEAKER: a legend of the British Blues
Intervista/concerto
📍 Chiostro della Biblioteca in Piazzale XX Settembre, 11 – Pordenone (PN)
(in caso di pioggia, Sala Degan)
Inizio evento: h 21:00
Ingresso gratuito
Una grande serata con l’icona vivente del Blues Britanico NORMAN BEAKER, uno dei soli otto artisti inglesi ad essere stato incluso nella Blues Hall of Fame come “Legendary Blues Artist from England” insieme a Jack Bruce, Peter Green, Mick Jagger, John Mayall, Keith Richards, Jeff Beck e Eric Clapton, e uno dei primissimi musicisti ad aver consacrato il blues d’Oltremanica insieme ad Alexis Korner e Graham Bond. Beaker ha suonato e registrato con alcuni dei più grandi musicisti di tutti i tempi tra cui Graham Bond, Jack Bruce, Chuck Berry, Jimmy Rogers, Alexis Korner, Buddy Guy, Lowell Fulson, Fenton Robinson e BB King. Beaker è stato regolarmente in tournée con Chris Farlowe, Larry Garner e Van Morrison. Norman ha contribuito come chitarrista di sessione a molte registrazioni tra cui Jack Bruce, Lowell Fulson, James Booker e Van Morrison. Nel 2022 Beaker ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata “Manchester Evening Blues”.
Ci aspetta una serata ricca di racconti, aneddoti e di grande musica live.
Con lui sul palco ad accompagnarlo ci saranno Mike Sponza, uno dei più grandi chitarristi blues italiani, ormai una sorta di guru del blues nazionale, Roby Maffioli al basso e Moreno Buttinar alla batteria.
LA CITTÀ IN FESTIVAL!
Guida al festival itinerante
Durante la settimana del blues, dal 25 giugno al 6 luglio, Pordenone si animerà di musicisti, artisti provenienti da tutto il mondo. Non mancheranno i foodies, wine & beer lover, appassionati della cucina e della buona musica, per ascoltare l’anima della terra nei suoi prodotti tipici e chiacchierare sorseggiando “vini musicali”.
Ecco alcune proposte della città in festival:
ASPETTANDO IL FESTIVAL
GAVIN HOLLIGAN IN CONCERTO| Domenica 25 Giugno (Ingresso gratuito)
📍 Bar Posta in Piazzale XX Settembre, 12 – Pordenone (PN)
Inizio concerto: h 19:00 –
A far parte del nutrito cartellone del 30° Pordenone Blues & C. Festival che inizierà ufficialmente il 30 giugno c’è anche il concerto di Gavin Holligan che si esibirà il 25 giugno al Bar Posta di Pordenone. Famoso calciatore professionista inglese che lo ha visto anche militare nella squadra del West Ham FC, il grande Gavin Holligan si è dedicato totalmente alla musica finendo ad esibirsi assieme a Stevie Wonder, Jocelyn Brown, Aswad e Floetry giusto per citarne qualcuno. Cantante e tastierista per nomi affermati, tra cui Duffy e Gloria Gaynor, Gavin ha iniziato una carriera solista pubblicando la canzone “Brighter Day”, che è stata ripresa dal dj Lewis Barker e presentata nel programma radiofonico “BBC introduce” nel 2008.
Finalista di “The Voice” 2012 Gavin ha poi scritto, composto e collaborato con molti artisti da ricordare il brano “Fly Again” coprodotto assieme a Jo Perry e il cantante degli Incognito Mo Brandis ” e pubblicato dal trio femminile “Stooshe. Gavin Holligan, un talento formidabile a pieno titolo, offre senza sforzo una fusione raffinata di “Blues,Soul and Jazz”, con una voce vellutata che molti hanno paragonato a Gregory Porter, Donny Hathaway e John Legend! Gavin è particolarmente felice di condividere le sue canzoni sincere di amore, speranza e solidarietà con la speranza di “cambiare il mondo un cuore alla volta”.
Condivideranno il palco con lui Simone Gerardo alla batteria e Dario Dal Molin alle tastiere e pianoforte.
CINEMA SOTTO LE STELLE | Lunedì 3 Luglio (Ingresso gratuito)
in collaborazione con Cinemazero
Inizio proiezione: h 21:30
Un classico intramontabile del cinema, trampolino di lancio per la carriera di John Belushi e una colonna sonora incredibile curata dal compositore e attore Stephen Bishop che utilizza il R&B come simbolo sonoro della nuova epoca e che vede anche un gruppo R&B inventato, Otis Day coi suoi Knights, che vede tra i membri Robert Cray, che simboleggia la nuova musica dirompente dell’epoca. Vero e proprio motivo conduttore è il brano di quel 1962 nel quale è ambientata la storia, Louie Louie dei Kingsmen, col suo ritmo irresistibile e ossessivo simboleggia bene il cambio di un’epoca. Da notare la precisione filologica, tutti i brani sono effettivamente tipici per quel novembre 1962 nel quale il film è ambientato.
Grazie alla preziosa e pluriennale collaborazione con Cinemazero ci ha dato la possibilità di poter inserire nel nostro programma la versione restaurata in 4k, di questo film che ha segnato la storia del cinema.
A cura di Cinemazero
BLUES ON THE ROADS
Giovedì 6 luglio, dalle ore 18.00 alle 23:30, ritorna l’attesissima serata che vedrà coinvolte le attività commerciali, che resteranno aperte per l’occasione insieme a tutti i locali pubblici di Pordenone.
Il centro della Città si trasforma in una sorta di French Quarter di New Orleans: musica live con 26 concerti, dj set, spettacoli dal vivo e tante sorprese.
VEDIAMO COME SENTI LA MUSICA!
Iniziativa a sostegno della prevenzione dell’udito, per scoprire tutte le sfumature delle note che ci circondano nei giorni dedicata alla music blues in città. Durante il festival gli specialisti dell’Amplifon accoglieranno il pubblico nella loro filiale di Pordenone, sita in viale Dante n.27.
Sarà l’occasione per ricevere i consigli dagli esperti e per fare un test gratuito dell’udito gratuito.
Info e prenotazioni tel. 0434 27903 – A cura di Amplifon Pordenone
OSTERIE & BAR DEL BLUES
Per tutta la settimana, i bar e i ristoranti della città, facilmente identificabili dalle bandiere del Festival esposte all’esterno, diverranno “Bar Blues” e “Osterie Blues”, proponendo una ricca degustazione di specialità friulane.
BLUES BUSKERS
Nei giorni del Festival, decine di “musicisti di strada” provenienti da tutta Italia e non solo si esibiranno gratuitamente, allietando le piazze e le strade della città.
Comunicazione PORDENONE BLUES & CO. FESTIVAL:
Daniele Mignardi Promopressagency
T 06 32651758 r.a.- info@danielemignardi.it
Rif. Lucia Anna Santarelli
T 346 3622351 r.a. – lucia@danielemignardi.it
www.danielemignardi.it