Public Image Ltd: è morto Keith Levene
Si è spento lo scorso 11 Novembre, all’ età di 65 anni il polistrumentista e compositore Keith Levene, tra i membri fondatori del gruppo punk rock britannico The Clash.
L’artista era già da tempo malato di cancro al fegato, ma come diffuso tramite la rivista The Guardian dalla compagna, Kate Ransford e dalla sorella, Jill Bennet, pare sia morto nella sua casa di Nortfolk, Inghilterra: “in pace e amato”.
Levene iniziò giovanissimo, militando per un anno assieme a Mick Jones come chitarrista nei Clash, proprio un anno prima dell’ uscita dell’ album omonimo “The Clash” (1977) che li lanciò come band.
Con loro suonò diverse volte live e compose probabilmente una sola canzone: ‘What’s My Name’, per poi distanziarsene a seguito di motivazioni politiche.
Dopo una piccola parentesi nei The Flowers Of Romance assieme a Sid Vicious e ad alcune componenti delle Slits, dal 1978 in poi raggiunse il successo nel gruppo “Public Image Ltd.” (conosciuto anche con l’acronimo PIL), assieme al cantante Johnny Rotten (Sex Pistols) e al bassista Jah Wobble.
La fama è tale che il loro secondo album del 1979, “Metal Box” (chiamato così per la confezione di metallo in cui veniva venduto) e meglio noto anche come “second edition”, viene considerato a tutti gli effetti un classico del genere post-punk.
Nel particolare in questo lavoro Levene si differenzia per l’utilizzo di una chitarra elettrica dal suono incredibilmente metallico. Un modello totalmente in alluminio denominato “Veleno”, prodotta dall’ artigiano John Veleno a partire dal 1966. Ne possedevano una artisti del calibro di Marc Bolan (T Rex), Eric Clapton, Lou Reed…
Levine ha successivamente collaborato con Red Hot Chili Peppers, Ice I, Tone Loc, Pigface, oltre a pubblicare una serie di album solisti: “Violent Opposition” (1989) e “Commercial Zone” (2014).
Ha inoltre curato un’ autobiografia intitolata: “I was a teen guitarist fot the Clash” (2015) e un libro sulla storia dei Public Image Ltd. , insieme allo scrittore Adam Hammond.
La famiglia ha chiesto il totale rispetto della privacy.
