Pure Reason Revolution (Chloe Arper)
In occasione del debutto dei Pure Reason Revolution, abbiamo raggiunto telefonicamente la bassista e cantante Chloe Alper, chiamata a rappresentare la giovane formazione britannica. Truemetal ringrazia Gloria Baldoni per avere realizzato l’intervista.
Probabilmente avrai già risposto molte volte a questa domanda: il nome “Pure Reason Revolution” fa per caso riferimento a Kant? Come mai lo avete scelto?
Sinceramente mi cogli un po’ impreparata! Io non so nulla di filosofia e infatti è stato John a scegliere il nome. Al contrario di me, lui è molto appassionato di filosofia e immagino che Kant gli piaccia in modo particolare ma non saprei proprio dirti di più.
Mi puoi dire qual è il vostro background come musicisti e come è nata la band?
Io e John siamo amici da circa dieci anni: siamo cresciuti insieme, accomunati dalla nostra grande passione per la musica. All’università abbiamo incontrato quelli che poi sarebbero diventati gli altri membri della band, e sin dall’inizio si è stabilita una vera e propria alchimia tra tutti noi. Il resto è venuto da sè: abbiamo cominciato a provare, a scrivere musica… E sono nati i Pure Reason Revolution!
Il vostro è un genere difficile da inquadrare: psichedelico, sperimentale ma anche accattivante, a suo modo orecchiabile. Come band, a quale scena vi sentite più vicini?
Come hai detto tu la nostra musica è difficile da descrivere e io non amo farlo, ma se proprio dovessi indicare un genere direi che siamo vicini allo space rock. Di certo siamo una band molto eclettica e per questo preferiamo
non ingabbiare il nostro sound in nessuna definizione e lasciare che sia l’ascoltatore a trovare delle emozioni nelle nostre canzoni.
Trovo che il concept di The Dark Third si addica al vostro sound onirico. Com’è nata l’idea di questo concept? Avete scritto prima i testi o la musica?
Prima è venuta la musica, e poi abbiamo composto le lyrics in base alle sensazioni che provavamo ascoltandola. Tu hai giustamente definito “onirico” il nostro sound, ed è per questo che abbiamo ideato un concept sulla contrapposizione tra sogno e realtà.
I primi secondi di Aeropause, la traccia iniziale, richiamano subito alla mente i Pink Floyd, che si dimostrano un’influenza importante su tutto il disco. Quali altre formazioni hanno ispirato il vostro lavoro?
Fermo restando che i Pink Floyd rimangono l’influenza principale, direi che abbiamo tratto ispirazione anche da King Crimson, Yes e Beach Boys. Se poi vogliamo spostarci su qualche band più moderna non posso tralasciare i Nirvana e gli Smashing Pumpkins, che tutti noi amiamo molto.
E tu? Quali sono stati i tuoi ascolti più significativi degli ultimi tempi? C’è qualche disco uscito negli ultimi anni che ti ha colpito in modo particolare?
A dire la verità ultimamente ho avuto pochissimo tempo per ascoltare musica, perchè abbiamo dovuto ultimare The Dark Third e questo ci ha assorbito del tutto. Però sono una grandissima fan dei Muse e dei Radiohead, che ritengo le band più geniali degli ultimi dieci anni. E poi ci sono i miei preferiti in assoluto: i Beach Boys!
Trovo che la produzione dell’album sia eccellente, d’altra parte il nome del produttore Paul Northfield è una garanzia in questo campo. In che modo è nata la collaborazione tra di voi? Come vi siete trovati con lui?
Paul è semplicemente fantastico e ha fatto un lavoro eccezionale! Siamo stati noi a premere per avere lui, perchè lo consideriamo uno dei migliori in circolazione, e inoltre ha prodotto moltissime band che amiamo – Rush e Gentle Giant su tutti. Ci consideriamo davvero fortunati ad aver avuto l’opportunità di lavorare con lui, anche perchè oltre a essere molto professionale si è rivelato di una simpatia travolgente!
Come hai ricordato anche tu Northfield è stato produttore di molte band fondamentali nella storia del rock e della musica prog. Facciamo un gioco: io ti nomino una band con cui ha lavorato e sta lavorando e tu mi dici cosa ne pensi.
Ok, proviamo.
Queensryche:
Chi?
Ehm, sono una band americana, sono gli autori di album come Operation:Mindcrime ed Empire…
Guarda, non so proprio chi siano.. Spero che non sia una lacuna troppo grande! [non so, fate un po’ voi… ndr]
Dream Theater:
Grandissimo gruppo, li adoro! Ho tutti i loro dischi e sono uno più bello dell’altro.
Alice Cooper:
Sicuramente un nome molto importante nella storia del rock ma non rientra nei miei ascolti abituali.
Ozzy Osbourne:
Ozzy ha una voce molto particolare che a me piace molto, e in generale trovo ottimi sia i dischi con i Black Sabbath che quelli da solista.
Gentle Giant:
Non li ascolto molto ma ne riconosco l’importanza, anche come ispirazione per i Pure Reason Revolution: le loro canzoni sono incredibili e come musicisti hanno un talento invidiabile.
Rush:
I Rush sono i re del prog. Punto. Ho iniziato a suonare il basso proprio perchè volevo diventare brava come Geddy Lee! Ma forse sono troppo ambiziosa… [non so, fate un po’ voi (e due)… ndr]
Marilyn Manson:
Non ascolto la sua musica, ma ho avuto occasione di assistere a un suo show ed è stato un vero shock! E’ un personaggio molto controverso – e non solo sul palco, posso garantirtelo perchè l’ho conosciuto personalmente!
La cover americana di “The Dark Third” raffigura il gruppo del Laocoonte, che personalmente ritengo una delle sculture più belle dell’Ellenismo. Come mai avete deciso di cambiarla?
Abbiamo preso questa decisione perchè le canzoni contenute nelle due versioni sono diverse. E poi c’è anche una ragione più commerciale: vuoi che non ci siano dei collezionisti che compreranno entrambe le edizioni? Speriamo di vendere più copie con questo trucchetto! [se non altro lo ammette… ndr]
In passato ci sono state band che hanno sacrificato del tutto l’orecchiabilità della musica per dedicarsi alla sperimentazione, altre invece (la maggioranza) si sono allineate a un qualche genere musicale già esistente e si sono concentrate sulla creazione di canzoni piacevoli, tralasciando completamente o quasi la sperimentazione. Se dovessi valutare in percentuale l’importanza che hanno sperimentazione e melodia per i Pure Reason Revolution, come distribuiresti i punteggi?
Spesso il comportamento delle band è influenzato dalle etichette, il che spiega come mai alcuni abbandonino di punto in bianco il loro sound e si mettano a comporre musica completamente diversa. Noi per fortuna non subiamo troppe pressioni dalla nostra casa discografica, ma siccome sono loro che mettono i soldi cerchiamo anche di venirgli incontro scrivendo non soltanto pezzi da dieci minuti ma anche canzoni che possano adattarsi più facilmente a essere singoli. In ogni caso, melodia e sperimentazione sono ugualmente importanti per noi, e non potremmo rinunciare a nessuna delle due.. Finchè l’etichetta non ci taglierà i fondi ahahah!
Quali sono i vostri programmi per il futuro?
Intanto vogliamo vedere come va il disco in Europa, poi ci imbarcheremo in un tour e dopo una breve pausa ci rimetteremo a scrivere!
A proposito di tour: a breve vi aspetta una data italiana, a Milano? E’ la vostra prima volta nel nostro paese? Che cosa vi aspettate da questo concerto?
Sono stata in vacanza in Italia e mi è piaciuta molto, ma non ci abbiamo mai suonato e non conoscendo il pubblico italiano non so che cosa aspettarmi. Naturalmente spero di esibirmi di fronte a molte persone!
Bene Chloe, grazie della tua disponibilità!
Grazie a te e un saluto agli utenti di TrueMetal.it! Mi raccomando, comprate l’album perchè ne vale davvero la pena e speriamo di vederci a Milano!