Recensione libro (On Stage Back Stage) di Luca Fassina

Di Stefano Ricetti - 7 Agosto 2013 - 14:34
Recensione libro (On Stage Back Stage) di Luca Fassina

On Stage Back Stage – 100 canzoni immortali dall’alternative rock al metal estremo raccontate dai protagonisti, di Luca Fassina

I Tifoni 6

256 pagine + 16 di foto a colori

ISBN 978-88-96131-52-7

17,50 Euro

Tsunami Edizioni

 

 

In operazioni come quelle rappresentate all’interno di On Stage Back Stage – 100 canzoni immortali dall’alternative rock al metal estremo raccontate dai protagonisti il rischio è che facciano più rumore gli esclusi eccellenti. 

Il fatto che a redigere opera siffatta vi sia Luca Fassina è comunque sinonimo di competenza e vita vissuta sul campo. Lungi dall’essere un trombone da tastiera (oggi) e da macchina per scrivere (ieri e l’altro ieri), il Nostro si occupa di musica dura sin dagli anni Ottanta. Basti sapere che diede vita al mensile Hard!, rivista che in dieci anni riuscì a sfornare cose indubbiamente interessanti, per poi approdare qualche tempo dopo alla redazione di Metal Maniac, certezza cartacea al servizio delle sonorità più tradizionali. Questa a grandi linee la fotografia di uno che “ha dato” fattivamente, mica l’ultimo cudeghìn sulla piazza.

Pensieri dibattuti devono aver animato le notti del buon Luca: operare delle scelte musicali fra colossi non è né semplice né simpatico. Giocoforza si scontenta sempre qualcuno. Di On Stage Back Stage ne dovrebbe uscire un’edizione all’anno – chiaramente curata a dovere come questa oggetto della recensione – per placare gli animi degli ultras di questo o quel gruppo.

Certo è che non trovare nessuna band appartenente all’ala epica dell’heavy metal fa un po’ strano, The Crown and the Ring dei Manowar poteva assolutamente starci, così come Terror dei Death SS. Lasciare i soli Vanadium – in ambito classic e affini – a rappresentare una nazione suona un poco riduttivo ma, ripeto, immagino che i sogni dell’autore siano stati visitati più volte da fantasmi di questa natura. E’ altresì vero, per chiudere, che pure Battles in the North degli Immortal poteva tranquillamente rientrare nel novero del centinaio, a scapito di altri pezzi.  

Ad ogni buon conto ogni canzone fa storia a sé, come è giusto che sia, Fassina ne racconta vizi, gioie e virtù, spesso sulla base di esperienze dirette, proprio quelle che fanno la differenza rispetto agli stolidi libri che vivono di solo raccogliticcio a opera di altri. Fisiologico che manchi la scorrevolezza di base di una lettura usuale, ma è assolutamente nella norma per lavori di questo tipo, sta all’appassionato eleggere la musica come fattor comune delle pagine che si susseguono, sulla base della quantità di amore che lui stesso vi ci riversa.

Luca, oltre a snocciolare aneddoti su aneddoti e fatti storici comprovati, chiude ogni pezzo riepilogando la situazione 2013 del gruppo in esame, dopo averne tratteggiato a grandi linee la storia. Casuale, ma allo stesso modo curioso, leggere riguardo Smoke on the Water e subito dopo trovarci Stairway to Heaven, direttamente dall’Olimpo del rock. Intrigante poi scoprire uno dei significati proibiti di Ace of Spades nello slang inglese e così via di chicca in chicca. Fra gli artisti presenti, più o meno pesanti, nell’ordine: AC/DC (HIGHWAY TO HELL), AEROSMITH (WALK THIS WAY), ALICE COOPER (WELCOME TO MY NIGHTMARE), ALMIGHTY (WRENCH), ANTHRAX (I AM THE LAW), BLACK SABBATH (IRON MAN), BON JOVI (WANTED DEAD OR ALIVE), CANNIBAL CORPSE (FUCKED WITH A KNIFE), CELTIC FROST (CIRCLE OF THE TYRANTS), DEEP PURPLE (SMOKE ON THE WATER), DEF LEPPARD (POUR SOME SUGAR ON ME), DEICIDE (DEICIDE), DIMMU BORGIR (PROGENIES OF THE GREAT APOCALYPSE), DIO (ALL THE FOOLS SAILED AWAY), DREAM THEATER (A CHANGE OF SEASONS), EUROPE (THE FINAL COUNTDOWN), GUNS N’ ROSES (SWEET CHILD OF MINE), HELLOWEEN (DR.STEIN), IRON MAIDEN (THE NUMBER OF THE BEAST), JUDAS PRIEST (BREAKING THE LAW), KISS (I WAS MADE FOR LOVIN’ YOU), LED ZEPPELIN (STAIRWAY TO HEAVEN), LITA FORD (CLOSE MY EYES FOREVER), MACHINE HEAD (AESTHETICS OF RATE), MEGADETH     (HANGAR 18), METALLICA (ENTER SANDMAN), MOTLEY CRUE (HOME SWEET HOME), MOTORHEAD (ACE OF SPADES), OZZY OSBOURNE (CRAZY TRAIN), PANTERA (COWBOYS FROM HELL), POISON (EVERY ROSE HAS ITS THORN), QUEENSRYCHE (SILENT LUCIDITY), RAINBOW (LONG LIVE ROCK’N’ROLL), RATT (    THE MORNING AFTER), SCORPIONS (STILL LOVING YOU), SEPULTURA (TERRITORY), SKID ROW (18 AND LIFE), SLAYER (ANGEL OF DEATH), TWISTED SISTER (I WANNA ROCK), VAN HALEN (JUMP), VANADIUM (RUN TOO FAST), W.A.S.P. (I WANNA BE SOMEBODY), WARLOCK (FUR IMMER), WARRANT (CHERRY PIE), WHITESNAKE (HERE I GO AGAIN).                        

La forza del libro? La modernità di fruizione tramite i QR Code, moderne diavolerie che permettono, tramite la fotocamera di uno smartphone, di fruire della visione del video della canzone della quale si stanno leggendo le gesta, non a caso la fascia color lilla che abbraccia il volume recita: “Il primo libro da leggere e ascoltare!!!”. Non di sola tecnologia applicata vive però On Stage Back Stage, le 256 pagine (più sedici di foto a colori finali) risultano essere interclassiste, cioè riescono a stuzzicare la curiosità dei sapientoni anche solo per qualche piccolo ma gustoso particolare inedito o finito nel dimenticatoio così come rappresentare una autentica bibbia iniziatica per neofiti, o più semplicemente giovani interessati all’universo musicale dalle tinte rock.     

Luca Fassina fornisce nella stessa misura menate trite e ritrite e aneddoti mirabolanti, sulla base di una passione infinita, costruita su informazioni di prima mano, nei limiti del possibile, copertine di vinili autografate incluse.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti