Report Heavy Metal Night del 28-08-04 KrigelidA e Fearbringer

Di Alessandro Calvi - 1 Settembre 2004 - 20:45
Report Heavy Metal Night del 28-08-04 KrigelidA e Fearbringer

Serata all’insegna del black di qualità al Sitting Bull-Defender di Certosa di Pavia con il gradito ritorno del Fearbringer da Parma per presentare il suo primo full-lenght “Le Notti del Peccato” (già recensito su TM.it) e la band di recente formazione dei KrigelidA da Pavia.

Tocca proprio ai pavesi iniziare la serata e loro è il difficile compito di non far rimpiangere i Sigma Draconis, band bolognese che purtroppo all’ultimo momento ha dovuto dare forfait per la propria esibizione. Nonostante i problemi però un paio di componenti della band sono riusciti lo stesso a venire a trovarci e a farci compagnia durante la serata e di questo li ringraziamo molto.
I KrigelidA aprono la propria esibizione con l’intro del loro primo demo omonimo (recentemente recensito qui su TM.it) dal titolo Buio Omega a cui segue subito Wolf Cry. La band è appena nata e in effetti non ha ancora molti brani propri ne un gran numero di cover. Si continua con KrigelidA e poi un medley tra Agent Orange dei Sodom e Post Mortem degli Slayer entrambe suonate molto bene e rilette in parte nello stile del gruppo, cosa che decisamente non guasta. A concludere ancora due canzoni del gruppo: Lies… l’ultimo brano del demo e una canzone in anteprima dal titolo Angel’s Rebellion.
La loro esibizione è molto buona e si sente che i ragazzi sanno suonare, purtroppo le loro canzoni sono rimaste molto penalizzate su disco dalla produzione a causa della quale perdono tutto il mordente, l’aggressività e la potenza che hanno dal vivo.
I KrigelidA scendono dal palco e tocca al Fearbringer. Normalmente è lui che in studio suona tutti gli strumenti quando registra i suoi lavori, ma ovviamente dal vivo è costretto a farsi accompagnare, in questo caso lui si riserva voce e chitarra e viene accompagnato da un altro chitarrista e da un batterista. Qualche minuto per sistemare gli strumenti e tutta l’attrezzatura, in particolare una macchina per la nebbia che darà maggiore epicità all’esibizione, e poi la band è pronta per il proprio spettacolo.
Si comincia con l’intro de “Le Notti del Peccato” l’ultimo bellissimo disco del Fearbringer intitolata Ruined Convent Breath e si continua seguendo esattamente la scaletta del disco con canzoni come The Mad Nun, Perverted Holy Hands e Black Mother Nightmare. Inutile dire che se già questi brani avevano un proprio impatto su disco, dal vivo sono veramente devastanti e coinvolgenti. Il Fearbringer è davvero in forma e i musicisti dopo un inizio forse non perfettissimo, diventano veramente affiatati migliorando esponenzialmente la qualità dell’esibizione.
È a questo punto che il gruppo piazza la sua unica cover, non sapevo l’avrebbero fatta e mi ha colto del tutto alla sprovvista. Si tratta di A Fine Day to Die dei Bathory, canzone coverizzata dal Fearbringer in maniera magistrale con il risultato di farmi davvero commuovere ripensando a un genio che non c’è più.
L’emozione è grande ma il concerto continua e così troviamo Guerra e Black Metal Nights prima che si torni all’album con l’ultimo brano della serata, la titletrack Le Notti del Peccato.
Concerto davvero entusiasmante quello del Fearbringer, che sinceramente spererei di poter riascoltare anche in tempi brevi nella nostra zona, e che ringrazio ancora pubblicamente, dopo averlo fatto di persona l’altra sera, per la cover dei Bathory, quella canzone mi ha dato i brividi.

Alex “Engash-Krul” Calvi