Report Heavy Metal Nights del 08-03-03 Snakebite e Lostbreed

Di Alessandro Calvi - 23 Aprile 2003 - 22:06
Report Heavy Metal Nights del 08-03-03 Snakebite e Lostbreed

Serata all’insegna dell’Heavy Metal più tirato e pesante al Sitting Bull con gli Snakebite, giovane band da Pavia e i LostBreed, possente band di Modena con sicuramente un luminoso futuro.
Locale quasi pieno grazie soprattutto agli amici degli Snakebite, accorsi in gran numero per vedere la loro esibizione, è proprio la suddetta band a cominciare il concerto e lo fa con T.N.T. degli AC/DC per poi proseguire con Iron Man dei Black Sabbath. E’ poi la volta del primo pezzo loro intitolato Blindness.

Il concerto prosegue avvicendando piuttosto bene cover e pezzi propri, troviamo così Highway to Hell degli AC/DC e We Will Rock You dei Queen prima di un altro pezzo loro dal titolo Crystal Eyes, poi tocca a N.I.B. dei Black Sabbath e di nuovo un pezzo loro: Madman’s Dream. Per concludere di nuovo due cover, la prima Black Night dei Deep Purple e la seconda un altro pezzo degli AC/DC, cioè Whole Lotta Love.
A questo punto però si è verificato il fatto più triste e amaro della serata.
Quando stavano per esibirsi i LostBreed, la band di punta della serata, un gruppo di indiscusso valore, che conosco dalla recensione del loro primo spettacolare demo la bellezza di 2 anni fa e che in questo tempo non ha fatto altro che continuare a crescere e maturare, la stragrande maggioranza del pubblico si è alzata dalle proprie sedie e se ne è andata. Non si trattava dell’orario perchè erano circa le 23.30, molto più semplicemente quella gente era venuta a sentire i propri amici, finito di suonare loro la serata non aveva più interessi.
Devo dire che questa cosa mi ha lasciato veramente l’amaro in bocca, primo perchè di lì a poco ci sarebbe stato uno spettacolo che “avrebbe spaccato il culo ai passeri” (per usare un’espressione gergale…), secondo perchè nessun musicista si merita un tale sfoggio di cafonaggine nei propri confronti, tantomeno i LostBreed.
Non so se lo spettacolo furioso, tecnicamente impeccabile ed esaltante sull’aspetto emotivo a cui hanno dato vita i LostBreed è stato una risposta nel loro stile alla maleducazione di coloro che se ne sono andati, ma di certo è qualcosa che non dimenticherò facilmente.
A parte una cover, la band modenese ha eseguito tutti pezzi propri, purtroppo la loro esibizione non è stata lunghissima, ma sicuramente è stata esaltante.
A farla da padrone sono stati i pezzi nuovi e che compariranno sul loro nuovo demo, si comincia quindi con This Order per poi fare un passo indietro al pezzo più esaltante del loro primo demo datato 2000 con Pilgrim Through Sorrow part. 2 (Terminus Draws Near) ed Elisir. E’ la volta della cover, cioè Heartwork dei Carcass, per poi tornare sui brani propri con Under the Bleeding Tree e Where Silence Takes Lead.
Grande esibizione, di grande energia e impatto sul pubblico, tanto che dopo le tante richieste la band è stata letteralmente costretta ad eseguire un bis di Under the Bleeding Tree. Veramente una prova maiuscola quella dei LostBreed che io e molti degli spettatori non dimenticheremo tanto facilmente, con questa prova sicuramente i modenesi si sono ritrovati dei nuovi fan in terra pavese.

Alex “Engash-Krul” Calvi