Report Heavy Metal Nights del 17-04-04 Demon’s Whip
Signore e Signori, tornano finalmente al Sitting Bull i Demon’s Whip, cover band romana dei veri e induscussi re del metallo, i Manowar!
Un ritorno che ci molto piacere perchè ancora impresse nella memoria sono le scorse esibizioni della band a cui abbiamo potuto assistere e la certezza è che anche questa volta i Demon’s Whip offriranno uno spettacolo di tutto rispetto, in grado di infiammare i cuori e dare fiato alle ugole di tutti gli intervenuti.
Prima di parlare del concerto però non si può dimenticare di segnalare la presenza al Sitting Bull di un nutrito gruppo degli utenti del forum di Manowar.it, tutti veri guerrieri che con la loro foga hanno reso ancora più unico, coinvolgente e indimenticabile questo concerto.
I brani proposti dalla band sono stati tantissimi ed è difficile ricordarseli tutti, ma si trattava di grandi classici dei quattro americani, canzoni come Battle Hymns, Hail and Kill, Kill with Power, Brothers of Metal, Thor the Powerhead, solo per citare le prime che mi sovvengono alla mente in questo istante, e tante, tantissime altre. Come sempre suonate e cantate magistralmente, il cantante dei Demon’s Whip era inoltre influenzato e febbricitante, ma quando è salito sul palco è come se fosse improvvisamente guarito perchè la sua prova è stata come sempre ottima.
I musicisti erano così bravi e soprattutto l’entusiasmo del pubblico così contagioso che sembrava sul palco dovessero esserci davvero i Kings of Metal. Se tutto questo non bastasse, l’esibizione dei Demon’s Whip è stata impreziosita anche da un paio di chicche di tutto rispetto.
La prima quando a metà concerto improvvisamente i musicisti si sono messi a intonare l’inizio di Achille’s Agony and Ecstasy, ma non si trattava solo di una finta perchè i quattro romani hanno cominciato a suonarla sul serio, non hanno eseguito tutti i 25 minuti dell’originale, solo una decina, ma le premesse ci sono tutte perchè la prossima volta che suoneranno al Sitting Bull ce la faranno sentire per intero.
La seconda è che in vista della data pavese il gruppo ci ha rivelato di aver preparato apposta per noi una song che anche i Manowar hanno eseguito molto di rado nella loro carriera, una song che risponde al nome di Secret of Steel!
Che altro dire di più? Come sempre i Demon’s Whip ci hanno fatto sudare e sgolare, ci hanno portato un po’ della magia dei grandi Manowar e non è una cosa da poco… dovevate esserci per respirare l’aria di quella sera al Sitting Bull, si sentiva davvero l’anima del metallo camminare in mezzo a noi.
Alex “Engash-Krul” Calvi