Report Heavy Metal Nights del 17-05-03 Hyades e Elvenking

Di Alessandro Calvi - 29 Agosto 2003 - 2:21
Report Heavy Metal Nights del 17-05-03 Hyades e Elvenking

Serata molto particolare questa per me al Sitting Bull per due motivi in particolare: il primo è che si tratta della serata che conclude il primo raduno pavese di TrueMetal.it.

Nel primo pomeriggio un bel gruppo di membri dello staff e del forum del nostro sito si è ritrovato alla stazione di Pavia per chiacchierare, vedere la città, ridere e divertirsi. Obiettivo pienamente raggiunto e, dopo la pizzeria, suggellato per i pochi rimasti con il secondo dei motivi per cui questa è stata una serata importante. Questa sera infatti a esibirsi al Sitting Bull erano niente meno che gli Elvenking, spettacolare gruppo di folk metal della zona di Pordenone.
Ma andiamo con ordine, ad esibirsi per primi in questa lunga e bellissima notta infatti sono stati gli Hyades, band milanese che suona un heavy metal classico senza compromessi, che ti arriva addosso con la violenza di un pugno nello stomaco assestato da Mike Tyson.
Trascinati dalla verve dell’enorme cantante e dalle note delle canzoni della band sapientemente alternate a delle cover, anche chi non conosceva gli Hyades si è lasciato coinvolgere e si è ritrovato a cantare. La band ha eseguito nell’ordine: Bound to be Free, Burning, Trapped Under Ice dei Metallica, Sharpen the Iron, Fabulous Disaster degli Exodus, Back to the Future (ispirata alla celebre trilogia di film di Zemeckys, Ritorno al Futuro), Riding the Storm dei Running Wild, Rush of Deathbringers e per concludere una cover in chiave metal che nessuno probabilmente si aspettava con la canzone, già colonna sonora del film omonimo, Ghostbusters di Ray Parker Jr.
Chi avesse avuto ancora dei dubbi su quanto fosse divertente questa band, sicuramente li ha completamente fugati dopo quest’ultimo brano.
Ma ora tocca agli Elvenking e tutto il gruppo di TrueMetal.it radunato attorno a un tavolo cade in u silenzio carico di aspettative, tocca a Pagan Purity aprire le danze. Gli Elvenking si esibiscono con il nuovo cantante che ha sostituito Damnagoras e tutti ci chiediamo che tipo di voce avrà e come canterà. Dopo solo mezza canzone ci guardiamo e ci leggiamo in faccia a vicenda che la band ha fatto davvero un buon acquisto.
L’esibizione della band di Pordenone continua con White Willow, poi Valley of the Kings dei Gamma Ray, The Regality Dance, Halloweed be Thy Name degli intramontabili Iron Maiden. Gli Elvenking poi ci regalano anche alcuni brani che compariranno sul loro nuovo album in uscita quest’autunno, il primo è Jigsaw Puzzle. Poi un’altra cover con Dr. Stein degli Helloween e qui comincia a venire fuori veramente bene la voce del nuovo cantante che dimostra di avere delle doti notevoli, poi c’è Conjuring of the 14th e subito dopo Jotun degli In Flames con il quale gli Elvenking si dimostrano anche molto versatili allontanandosi da quel folk-power a loro più congeniale.
Nuova prova vocale eccezzionale viene poi fornita dal cantante con un medley al pianoforte in cui esegue e fonde All that I Bleed e Believe dei Savatage. Poi ancora un brano del nuovo album con Pathfinders, Soul Survivor degli Helloween, la splendida The Dweller of Rhymes e infine, per chiudere con il botto, Hail and Kill dei Kings of Metal, i Manowar.
Concerto strepitoso, che ci siamo goduti tutti, bellissima musica, bellissime persone con cui ero seduto al tavolo che mi sono entrate nel cuore che non ho intenzione di lasciar andare tanto facilmente. Un grazie di cuore alla gente di TrueMetal.it per la bella serata e agli Elvenking per il concerto, grandissimi.

Alex “Engash-Krul” Calvi