Report Heavy Metal Nights dell’ 11-10-02 Autopsia

Di Alessandro Calvi - 18 Ottobre 2002 - 14:34
Report Heavy Metal Nights dell’ 11-10-02 Autopsia

L’obbiettivo di questo articolo dovrebbe essere il report della seconda Heavy Metal Night organizzata da Metal Knight ‘Zine e da TrueMetal.it svoltasi al Sitting Bull di Certosa di Pavia, venerdì 11 Ottobre 2002. Dovrebbe esserlo, in realtà potrebbe benissimo essere un atto d’accusa nei confronti del popolo metallaro che predica bene e razzola male.

Perchè dico questo?
Molto semplice ma anche molto doloroso per me dirlo perchè ben altre erano le premesse prima della serata di venerdì. Alla prima serata abbiamo fatto il pieno del locale, tutti i posti a sedere erano pieni, la gente si stringeva sulle panche attorno ai tavoli e diversi altri dovevano rimanere in piedi appoggiati al bancone. A fine serata dopo lo spettacolo in diversi ci hanno avvicinato facendoci i complimenti per la serata così ben organizzata. Le loro parole erano un solo elogio per noi che finalmente abbiamo fatto una cosa simile, tutte le settimane un gruppo diverso a suonare, un appuntamento immancabile visto che di metal nella zona di Pavia e provincia non se ne parla proprio se non qualche serata in qualche locale con della musica diffusa. Per fortuna che ci abbiamo pensato noi a non lasciare in balia delle discoteche questi volonterosi metallari senza un posto dove andare perchè nessuno organizza mai nulla.
Tutti a tessere le nostre lodi, tutti a dire che non avrebbero mancato un appuntamento, che una cosa simile solo noi avevamo avuto le palle per organizzarla e se ne sentiva il bisogno perchè altrove non si riesce mai a sentire metal…
E poi?
E poi questa settimana, questo venerdì il pubblico pagante non avrà superato la ventina da persone. Dove erano finiti tutti? Tutti quelli che dicono che non c’è mai nulla in giro per i metallari, quelli che si lamentano che non ci sono locali che diffondono la musica che amano, tutti quelli che dicevano che non avrebbero mancato un appuntamento?
Evidentemente da un’altra parte.
Se sembro amareggiato e incazzato è forse perchè lo sono e ho perso un bel po’ di stima nei confronti della gente della mia zona che mi sarei aspettato si sarebbe comportata in maniera un po’ diversa. Beh, quello che che è successo è successo, non sono venuti, forse per colpa del tempo che venerdì era davvero da lupi con una pioggia da diluvio, ma soprattutto non sanno cosa si sono persi.
Questo venerdì hanno suonato gli Autopsia, un gruppo thrash-death di Piacenza che veramente non si meritava un pubblico così striminzito a fronte della performance che ci hanno regalato.
Ad aprire le danze è stata la canzone I Lied, presa dal loro demo, che presto troverete recensito qui su TrueMetal.it, registrato lo scorso anno ai Nadir Studio di Genova (e si sente…) e prima delle canzoni da loro scritte.
Subito gli Autopsia ci fanno capire di che pasta sono fatti aggredendoci con un thrash-death sincero e senza tanti fronzoli che colpisce subito nel segno.
A seguire un altro brano tratto dal demo intitolato Empty Uniforms e anche qui la musica non cambia, gli Autopsia aggrediscono l’ascoltatore in faccia e lo convincono subito.
E’ la volta della prima cover, Children of the Underworld dei Deicide, uno dei gruppi di cui si sente maggiormente l’influenza nelle loro canzoni.
Poi un leggero passo indietro temporale e possiamo ascoltare Obscurity of Time tratto dal loro precedente demo, ma subito si torna al presente perchè a seguire è Endless Eclipse dal loro ultimo demo.
Seguono Season in the Abyss cover della famosa canzone degli Slayer che loro avevano provato solo la sera prima e per la prima volta eseguita in pubblico. Di nuovo un loro pezzo con State of Mind e poi in rapida successione due cover, prima Fabolous Disaster degli Exodus e poi Lack of Comprhension dei Death.
Infine il concerto si è concluso il bis di I Lied, dedicata a tutti i presenti.
Sono stato molto deluso dalla poca gente accorsa al concerto, spero si sia trattato di un fatto dovuto al tempo inclemente di venerdì, ma se le Heavy Metal Nights dovessero smettere di esistere vorrei parlare a quattr’occhi con chi avrà ancora il coraggio di lamentarsi che non ci sono mai serate metal in giro…

Alex “Engash-Krul” Calvi