Repsel
Paolo ‘Fivic’ Beretta ha fatto quattro chiacchiere coi Repsel da Viterbo, giovane heavy-power metal band autrice del demo “At the Gates of Arcan“. Una breve intervista per stuzzicare la curiosità di qualcuno.D: Un sincero benvenuto su Truemetal da parte mia (Paolo) ai giovani Repsel! Se siete alla prima intervista non preoccupatevi: questa è la mia terza!
R: Innanzi tutto ti ringrazio per averci dato l’occasione di questa intervista.
D: Puoi dirci qualcosa circa i nomi Etra, Maris, Daeron Telperien, Wolfgar, Loid Mayrion che appaiono sul booklet? Mi avete incuriosito.
R: I nomi sono frutto della nostra fantasia. Marsi è ad esempio il Dio della guerra in etrusco, Daeron Telperien è la traduzione in elfico del nome del chitarrista Roberto Dossi, Etra era una delle muse della poesia e della musica, gli altri sono nomi puramente di fantasia.
D: Un po’ di informazioni generali sulla band. Da quanto tempo vi siete formati ed il nome Repsel cosa significa?
R: Suoniamo insieme dal 2003, ma abbiamo raggiunto la line up definitiva successivamente la registrazione del Demo. Il nome del gruppo è un acronimo con le iniziali dei primi componenti della band.
D: Leggendo i ringraziamenti ho notato che salutate anche i vostri maestri di musica. Avete fatto il conservatorio o qualcosa di analogo? Mi sembra che la singer suoni il violino che non deve essere affatto semplice.
R: Etra suona il violino da otto anni al conservatorio, tutti gli altri studiano ad una scuola di musica moderna da circa quattro anni.
D: Concludo questa breve introduzione chiedendo quali sono i gruppi che preferite e ai quale fate riferimento.
R: Allora, cerchiamo ovviamente nella nostra musica di essere più originali possibile. Comunque le nostre ispirazioni derivano principalmente da Blind Guardian e Rhapsody. All’interno della band però i componenti ascoltano diversi generi musicali.
D: Passiamo adesso al demo. Secondo me è un prodotto davvero notevole a livello musicale che purtroppo non è valorizzato al meglio dalla produzione. Concordi e se si quali difficoltà avete incontrato?
R: Concordiamo con la produzione, in quanto è innegabile che ci sono state delle difficoltà. Purtroppo il nostro budget non ci ha permesso di usufruire di registrazioni con produzioni altisonanti. Inoltre nella nostra provincia è molto difficile scovare sale di registrazione adeguate per il nostro genere. Per quanto riguarda la musica siamo molto soddisfatti, anche se vogliamo comunque continuare a migliorare ed evolverci.
Ho ascoltato diversi demo ed molto raro sentire all’esordio assoluto produzioni discrete/buone. La produzione con i soldi e l’esperienza si può migliorare, le qualità di songwriting invece no e io sono dell’idea che sia giusto sottolineare quest’ultime.
D: La vostra musica mi ha colpito in quanto è in movimento. Ogni canzone ha qualche cambio di ritmo ed ottime accelerazione. Cercate di non rimanere fermi ed avere un sound dinamico…
R: Crediamo che avere sound e ritmiche troppo statiche ed uguali diano noia già al secondo ascolto; per questo vogliamo cercare di sorprendere l’ascoltatore.
D: Qual è la canzone che preferisci e che magari dal vivo riscuote più consensi (a me piace Arcan)?
R: Noi adoriamo Arcan ma il pubblico preferisce Lord Of The Slaves.
D: At The Gates Of Arcan è un mini concept che potrebbe essere ripreso in un ipotetico debutto?
R: At the gates of Arcan è in realtà una storia interrotta che andrà a concludersi solo col prossimo demo su cui stiamo già lavorando. La storia tratta dell’importanza del sacrificio del singolo al fine di lavorare per la comunità. Tuttavia è anche sottolineato il fatto che non si può mai avere tutto dalla vita e che purtroppo rimane un’utopia la piena consecuzione dei propri ideali.
D: Avete avuto contatti con delle case discografiche?
R: Purtroppo non abbiamo ancora avuto contatti con case discografiche. Il materiale per la seconda parte del concept è in lavorazione e probabilmente uscirà per il prossimo anno.
D: Cosa ne pensate della scena power attuale. Vi identificate?
R: Per noi è difficile identificarci con un genere, figuriamoci con una scena florida come quella italiana. Il problema della nostra provincia è che non si hanno molti spazi per suonare, poichè si preferiscono le cover band.
D: Ho visto che avete un sito in costruzione. Io ritengo che internet sia una grande opportunità per farsi conoscere…
R: Internet è la massima opportunità per farsi conoscere. Basti pensare che con la tua recensione su truemetal.it abbiamo già ricevuto numerosi contatti da zine e privati. Il sito sarà on line a breve all’indirizzo di www.repsel.net, intanto per chi volesse contattarci la nostra mail è repsel@libero.it.
D: Se ci fosse qualche utente di Viterbo o dintorni che volesse vedervi all’opera dove dovrebbe andare?
R: Speriamo di organizzare qualcosa (anche fuori dalla provincia) per fine estate.
D: In bocca al lupo per la vostra carriera. Stay Power!
R: Crepi. Grazie mille della piacevole intervista. Stay Power!