Rettifiche importanti sulle dichiarazioni dei Moonsorrow

Di Daniele Balestrieri - 8 Settembre 2004 - 0:57
Rettifiche importanti sulle dichiarazioni dei Moonsorrow

Come ben ricorderete, qualche giorno fa è uscita la tracklist del nuovo disco dei Moonsorrow (Raah Raah Blääh), unitamente ad alcune dichiarazioni che vedevano Henri “Trollhorn” Sorvali critico nei confronti del passato dei Moonsorrow, definendola merda epica e parlando di musica di regime. Dopo una chiacchierata illuminante stanotte posso smentire queste voci con sicurezza: Blabbermouth – e da qui tutta la stampa/internet – ha preso sul serio quanto scritto sul diario dei Moonsorrow, ma conoscendo Henri (burlone di professione) era chiaro che c’era qualcosa sotto.

Lui smentisce tassativamente: la tracklist pubblicata era uno scherzo. Molte delle canzoni tradotte dal finlandese hanno titoli come “La Svastica è una cosa meravigliosa”, “Dammi un po’ di figa, Jonne Aaron” (Jonne Aaron è un attore effemminatissimo finlandese), “Matti Vanhanen è un omosessuale che non regge l’alcool” (Matti Vanhanen è un politico finlandese), “Morte agli artisti gay” e via dicendo.
L’album – e questo già si sapeva – non si chiamerà Raah Raah Blääh ma Verisäkeet (=Strofe di Sangue) e Henri ha chiaramente giocato sulla sua fama di estremista di destra.
Non ha mai dichiarato nulla riguardo all’abbandono dell’epicità dei Moonsorrow, anzi rincara la dose: “col cavolo che abbandoneremo lo stile dei Moonsorrow”.

È tutto… per ora.