Richie Kotzen: ‘ho scoperto Eddie Van Halen solo dopo aver ascoltato ‘Beat It’ di Michael Jackson, dovevo sapere chi diavolo suonasse quell’assolo’
In una nuova intervista su RockSverige, Richie Kotzen ha raccontato il curioso modo in cui ha scoperto Eddie Van Halen. Questo il suo ricordo.
Fu il primo e uno dei pochi chitarristi che ho cercato di emulare da giovane studente dello strumento. Non scorderò mai la prima volta che l’ho sentito, tanto per dire quanto ero fuori dal mondo. Stavamo tornando a casa in auto e i miei genitori tenevano accesa la radio. Io ero seduto dietro, quando arrivò l’assolo di ‘Beat It’ (brano di Michael Jackson, ndr). Quella chitarra iniziò a suonare mentre mio padre stava per spengere la macchina. Urlai dicendo: “No” e spaventai mio padre. Da quel momento in poi dovevo sapere in tutti i modi chi diavolo suonasse quell’assolo. Non avevo mai ascoltato un suono di chitarra come quello. Eppure un po’ avevo girato e avevo visto dei concerti. Ero un fan di Black Sabbath e Scorpions, eppure non avevo mai sentito un suono del genere. Ecco come ho scoperto i Van Halen. Poi ho comprato tutti i dischi che avevano fatto. Non è pazzesco? Solo una volta vidi una foto dei Van Halen su una rivista con un mio amico. Il quale disse: “Hey, guarda questi ragazzi, hanno rovinato la loro chitarra. Perché hanno dovuto dipingerla in quel modo?”. Tuttavia ancora non avevamo idea di chi fossero.