Rob Halford: “Ero un po’ in soggezione nei confronti di Lemmy”
In una intervista con Revolver Rob Halford ha ricordato l’amico Lemmy nell’anniversario della morte.
“Credo di aver incontrat Lemmy quando i Priest hanno fatto alcuni spettacoli con i Motörhead negli anni Settanta. Non ricordo altro che un momento particolarmente famoso quando abbiamo suonato insieme in una specie di hangar per aerei a Birmingham [UK]. Ho guardato tutto il loro spettacolo, e poi ho avuto una delle peggiori esperienze alcoliche che io possa ricordare. [ Ride ] Mi ci sono voluti tre giorni per riprendermi dopo aver visto i Motörhead. Non ricordo molto di quella notte [ Ride ] So che ci siamo incontrati nel backstage e l’alcol scorreva a fiumi prima ancora che andassimo sul palco. Ma questa è un’altra parte del personaggio esagerato di Lemmy: amava le sue sigarette e amava il suo JD e la sua Coca-Cola. Tanti nel rock & roll hanno avuto scaramucce – a volte schermaglie fatali – con troppo alcol e droghe, mentre Lemmy è stato in grado di gestirlo.”
“Ricordo di aver fatto un servizio fotografico con Lemmy e Ronnie James Dio e Chuck Billy. Eravamo a LA e stavamo aspettando Lemmy. Quando entrò, la prima cosa che fece fu entrare nella piccola stanza sul retro, dove c’erano una bottiglia di JD, una bottiglia di Coca Cola e un pacchetto di sigarette ad aspettarlo. Ha versato circa tre quarti di una tazza rossa piena di JD, ha completato il tutto con un paio di sorsi di Coca-Cola e poi ha bevuto il tutto. Era, tipo, senza sosta. Era l’incarnazione dello stile di vita rock & roll, e lo faceva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.”
“A livello di amicizia, sono sempre stato un po’ in soggezione nei confronti di Lemmy perché era – ed è ancora – questo personaggio larger than life.”