Robert Plant: dopo i Led Zeppelin, Phil Collins ha avuto un ruolo chiave per la carriera solista
Parlando in podcast su Digging Deep, Robert Plant ha rivelato l’importanza dell’ex-batterista dei Genesis, Phil Collins, per la sua carriera da solista post Led Zeppelin:
Alla fine del 1980 non avevo un mio posto ben preciso dove andare. I Led Zeppelin avevano fatto il loro corso. John (Bonham, ndr) se n’era andato. Per cui formai gli Honeydrippers. Suonavamo gratuitamente a giro per iclub inglesi. Erano davvero dei buoni musicisti. L’autista del van, Big Dave, si affacciava alla porta del locale chiedeva chi suonasse quella sera. Se dicevano Robert Plant tiravamo dritto. Dovevano essere gli Honeydrippers, solo allora potevamo suonare il nostro materiale. Quando fu il momento di decidere di entrare in studio non avevo realizzato quanta pazienza e concentrazione richiedesse la cosa, per ottenere qualcosa di veramente importante. Con i Led Zeppelin andava tutto in modo quasi magico. Chi mi diede un grande aiuto ammirabile fu Phil Collins che venne e disse che John Bonham era stato probabilmente il batterista più influente per lui; “mi siederò su quello sgabello per te”, disse. Grazie al suo entusiasmo, al fatto di essere instancabile e al suo humor, ci siamo divertiti molto. Poi venne in tour con noi.