Rosæ Crucis (Andrea Magini)
Grandi Rosæ Crucis, un quartetto che lotta da dieci anni per riuscire a guadagnarsi il rispetto e la stima dei metal kids italiani, più che una band una vera e propria istituzione, tra gli unici inossidabili guerrieri che il metal nostrano può schierare in difesa della vera fede metallica, quella che smuove gli animi e che ci fa sentire parte di un’unica famiglia. Ma come spesso accade, anche i Rosæ Crucis riescono a dividere il pubblico fra chi li ama all’esasperazione, e chi come i giornalisti di settore li ha sempre denigrati per aver portato avanti un discorso musicale che si basava sull’uso della nostra lingua madre in un contesto musicale degno dei migliori Manowar e Virgin Steele. Eh si, bisogna ammettere che l’Italia è sempre stato un paese di esterofili ed ignoranti, soprattutto in campo metal, in cui tutto ciò ch’è straniero è figo e va bene, ma dove andremo a finire, siamo sommersi da valanghe di dischi provenienti dalla Svezia o dalla Finlandia, ma dio ci salvi dal metal cantato in italiano… Fratelli d’Italia, l’Italia se desta del metal di Scipio s’è cinta la testa…..
Ciao Andrea, allora incominciamo con una domanda classica, potresti riassumerci in poche parole i dieci anni di storia dei Rosæ Crucis.
In Poche Parole….Sudore, Odio, Sfiga , Sangue, Bastardi, Falsi, Vendetta, Tenacia, Orgoglio. I Rosæ Crucis, nati oramai piu di 10 anni fa, da 4 amici, hanno sperimentato diversi generi, dal grind al death, al trash,al classic, all’horror fino ad arrivare alla nuova dimensione, e con molti cambi di lineup. Il nome nasce da un interesse particolare per il medioevo mio e di Ciape, il cantante, che ci ha portati in un certo senso a paragonarci ai “Fratelli Invisibili”, la Rosa Croce. Devo dire che questo monicker oggi ci sta portando un po di problemi visto che ho ricevuto da poco minacce “legali” da parte di alcuni esponenti della “vera” Rosa Croce.
Quindi se le mie nozioni storiche non mi ingannano i Rosæ Crucis dovrebbero essere un movimento di religiosi dell’epoca medievale e non so per quale motivo legati alla massoneria moderna, mi sbaglio?
Non ti sbagli, hai detto la cosa giusta, dovrebbero. I Rosa Croce oggi sono un qualcosa di poco chiaro. Ma questo riguarda i Rosa Croce. Noi siamo i Rosæ Crucis, un gruppo che ha fatto del Metal e del Rispetto verso gli altri gli ideali di Vita. Quindi ci dissociamo completamente da qualsiasi discorso che possa portare alla Rosa Croce, all’Amore e tutte le altre cose che esulano dal Metal.
Il nuovo demo “Bran Mak Morn ” è uscito a due anni di distanza dal precedente promo 99, che cosa avete combinato di bello in questo lasso di tempo?
Abbiamo avuto il problema forse piu grande per un gruppo, l’abbandono del batterista.
Abbiamo fatto almeno un anno e mezzo di provini per trovare il drummer attuale, Mirko Lai, per molte cose molto simile a Giordano (oltretutto sono amici) .
Dunque il profondo rapporto di amicizia che vi legava a Giordano si può dire concluso o vi siete lasciati in buoni rapporti?
Siamo ancora molto amici (conosco Giordano da sempre, siamo amici di famiglia) e abbiamo accettato le sue motivazioni. Giordano sarà sempre parte integrante dei Rosæ Crucis nel bene e nel male lo porteremo sempre con noi.
La domanda potrebbe sembrare ovvia, ma vorrei che una tua spiegazione logica, che cosa vi ha spinto al drastico cambiamento dal cantato in lingua madre a quello in inglese?
La risposta sarà altrettanto banale, la totale indifferenza delle Case Discografiche Italiane e non, e le troppe critiche mosse ai nostri testi che ad un certo punto ci hanno fatto pensare che forse converrebbe cantare per fonemi, un po alla Paul Chain (un grande). Ora dopo eterne lotte anche noi inizieremo a fare i testi che tanto piacciono ai ragazzini, “for The Sword for The Dragon ” etc etc etc…L’arte non paga.
Sai, mentre ti scrivo stò ascoltando la stupenda “Crociata” e non ti nego che, oltre ai brividi che mi corrono lungo la schiena, mi è scappata anche qualche lacrimuccia, non pensi che i vostri vecchi fans come il sottoscritto, potrebbero sentirsi traditi da questa svolta “esterofila”?
Noi stessi ci sentiamo traditi dal nostro stesso paese, la patria il cui volgo volevamo eleggere come ambasciatore della nostra musica. Questo è un paese di ingrati e sono molto pochi quelli che hanno versato (come noi) lacrime per questo cambio.. Comunque tenteremo di portare avanti qualche progetto o discorso in Italiano se qualcuno avrà le palle per produrlo.
Per voi che vi occupate degli strumenti diciamo che è cambiato poco o niente, ma il Ciape come è riuscito ad attutire una “sferzata” così drastica?
Con molta pazienza e paura. Stiamo tuttora lavorando con lui, (non ha mai parlato ne studiato inglese in vita sua) cercando di passare gradualmente alla lingua inglese.
Eppure nei testi in italiano dei Rosæ Crucis era bandita la banalità data da binomi “cuore/amore” e fesserie vari, credo che a livello globale ci fosse una certa ricercatezza di fondo, ma allora è proprio vero che siamo un popolo di ignoranti!!!
Si è vero. Comunque parte di quella ricercatezza la portiamo avanti anche nei pezzi in inglese, perche partiamo sempre da testi in italiano per poi passare alla conversione..Ma molto è andato perduto purtroppo. Frasi come “Rossa è la vita sotto la Croce, vista attraverso chi ucciderà “, hanno un senso molto profondo per noi…..
In che modo è cambiato l’approccio alla stesura dei brani a livello puramente lirico/compositivo? È vero che la lingua inglese è molto più malleabile della nostra?
In Inglese puoi dire qualsiasi stronzata senza sentirti dire che sei banale..Quindi puoi dire Sword mille volte ed è fighissimo.. Se in Italiano pronunci il termine spada, sei un Fascista..L’approccio fortunatamente in parte è lo stesso. Partiamo da idee, immagini, facciamo una sorta di storyboard delle nostre canzoni, identificando i momenti e gli attori..Sembra piu una scrittura di un film..
Dunque anche i Rosæ Crucis sono incappati in oscenità tipo “Ride the sky” oppure avete evitato di scrivere cazzate così grosse?
Purtroppo è impossibile evitarle, ma abbiamo cercato di limitarle al massimo.. La frase piu banale forse è ” Fight Fight For Rome, Old Lady of War, Fight for the Empire or die by Thy Sword”.. ma comunque è gia sopra la media di quello che esce oggi..
Mi parleresti del concept legato a “Bran Mak Morn”.
Bran è il re dei Pitti, l’antico popolo di Caledonia..Questo Concept riprende le linee del romanzo di Howard (lo scrittore di Conan) “I vermi della Terra”, in cui il Re Bran accecato dall’odio per la brutalità dei Romani che avevano invaso il Vallo di Adriano, chiama e coinvolge i Vermi della Terra, creature abominevoli che vivono nelle viscere della terra. è una storia piena di Odio e di Sangue, il cui il fragore dell’acciaio è vivo e lo senti riecheggiare nelle tue orecchie fin dalle prime pagine. Forse è uno dei romanzi piu adatti alla trasposizione “METAL”.. Non si parla di checche travestite da maghi con spade di smeraldo e draghi a profusione, qui si parla di Eroi che sanguinano, di uomini che piangono, di sacrifici umani, di strategie politiche, di tutto quello che rappresenta la realtà nella fantasia.
Credo che il sound devastante del nuovo demo non abbia niente da invidiare alle centinaia di uscite che ogni mese invadono le vetrine dei nostri negozi musicali, non credi?
Merito di Giuseppe Orlando e di tutti i Novembre in generale, il loro studio è fantastico e Giuseppe lavora in modo allucinante..è tutto merito suo.
Quindi come vi siete trovati a lavorare negli Other Sound Studios con mr Orlando? Molti si potrebbero domandare ma un musicista gothic/metal che caz… ci azzecca con una band di metal classico?
Mr Orlando è un grande, oltre che sincero e simpatico è un vero professionista che ama il metal. Siamo rimasti molto legati a loro per quelle settimane passate insieme e penso che tutto cio si ripeterà molto presto… Abbiamo potuto vedere come studiano e compongono i Novembre, e devo dire che sono fantastici nonostante io non ami quel genere di musica. Molto forte anche il chitarrista Massimiliano Pagliuso, artefice in parte degli arrangiamenti vocali e di approfondimenti sul nostro sound.
Adesso una domanda che potrei evitarmi ma che ti porgo lo stesso, in che modo è stato accolto “Bran..” dalla così detta stampa specializzata?
Molto bene, molto sopra le righe anche se devo dire che le recensioni uscite su molti giornali sembravano un copia/incolla delle altre..Tutti hanno parlato nello stesso modo, ma comunque molto positivo, eloggiando al massimo il passaggio del cantato in inglese (cosa che ci ha rattristato molto).
Ho sentito dire che c’è un’etichetta nostrana che vi aveva proposto addirittura un doppio disco in italiano ed in inglese, puoi dirmi qualcosa in più a riguardo o sono solo voci infondate?
Non sono voci infondate, si tratta della Northwind. Il progetto pero’ forse è troppo ambizioso.Ci vogliono anni per poter scrivere testi in italiano degni della nostra lingua e forse tutto questo tempo non lo abbiamo. Ma niente è certo oggi quindi potete aspettarvi di tutto.
Una cosa che mi ha sempre affascinato delle interviste che hai rilasciato, è quando parli del tuo dio Crom, “Fuoco e vento vengono dal cielo, dagli Dei del Cielo, ma Crom è il tuo Dio, e vive sulla Terra….”, mi daresti delle altre delucidazioni a riguardo?
Crom è l’incarnazione del Dio Metal, un dio che ti guarda dall’alto della sua montagna, gioca con il tuo destino e ride delle tue disgrazie. Non gli interessa se tu lo preghi o no perche il solo tuo vivere è il ringraziamento che gli fai. Vivi e Crom ècontento, muori e perdi e lui fallirà con te scaraventandoti nei profondi pozzi di Arallu. è un dio che ti sprona quindi a combattere e a non arrenderti, una sorta di “Stand and Fight” alla Manowar. É un dio che ride se lo imprechi perche tanto sa che tu sei mortale e lui no..e ride ride del destino degli uomini. Se ti aiuta è solo perche lo fai divertire. Io molte volte identifico Dio (il dio cristiano) con Crom e lo chiamo appunto Crom, so che mi guarda e si diverte. è un dio che ti avvicina molto di piu al tuo spirito.Ti da Coraggio e Forza. É un dio modesto perche non vive in cielo ma sta sulla terra, sul monte piu alto.
Un’altra domanda che da molto volevo chiederti è questa, ma è vero che le spade che avete con voi on stage sono state forgiate dal Ciape?
Asce Alabarde, armature, Scudi, Mazze sono fatte da lui, tranne la mia spada, “Regina”, che invece ho comprato molti anni fa. Lui lo fa di mestiere e riesce a creare delle cose incredibili. Ricordo sempre che il padre Adelmo ha fatto le armature piu belle nel film di Ben Hur, vincitore di 11 premi oscar.
Come procede l’attività live dei Rosæ Crucis? Da quel che so i locali dove esibirsi a Roma non mancano…..
I locali a Roma sono un paio e niente piu, e la gente che ti guarda è sempre la stessa. Comunque abbiamo fatto una data un po di tempo fa con i Savers, in cui abbiamo presentato i pezzi del promo e qualche vecchio cavallo di battaglia, ed ora però stiamo fermi a comporre nuovo materiale per concludere il concept.
Dal demo “Il re del monndo” a “Bran Mak Morn”, secondo te in che maniera è cambiata la scena musicale metal in Italia? Ti saresti mai aspettato il successo di bands come DGM, Skylark e Labyrinth?
Sinceramente band come Dgm e Labyrinth hanno la strada abbastanza spianata perche è un genere che in italia è sempre andato. La scena in realtà è sempre la stessa. Solo che ora va di moda il Death ed il Power e tutti fanno quello. In Italia manca una vera e propria identita musicale.
Una curiosità, hai mai ascoltato bands come i Mago de Oz o gli Avalanch che cantano in spagnolo? Se si cosa ne pensi.
Purtroppo no, ma calcolando che il Mago di Oz è il mio film preferito, oltre che essere il primo film a colori della storia del cinema e uno dei meglio riuscito come fantasy o fiaba.. allora mi muoverò subito per sentirli.
La FEDE è una ragione che il POTERE delle folle innalzerà…Sangue caldo come il fuoco nelle vene brucierà…Come lava da un vulcano, la nostra ira esploderà… siamo alla fine un’epic hail ai nostri lettori…
FEDE POTERE VENDETTA
Credete in noi come noi crediamo in voi. La Fede del Metal sta passando uno strano periodo e le forze del male, i falsi si stanno unendo. Fra qualche tempo un immensa battaglia si terrà sulla scena, e solo i veri difensori del Metal riusciranno a rimanere in piedi. Spero che tutti i vecchi amici ed i nuovi ci supportino ancora per darci quella spinta che ci serve per arrivare piu in alto. Senza di voi noi non avremmo motivo di esistere. Un anno fa volevo sciogliere il gruppo , ma sono state le lacrime viste sui vostri volti al solo sentire questa frase, le mille telefonate e le centinaia di lettere arrivate (e solo dai piu intimi) a darmi la forza per andare avanti..
Intervista di Beppe Diana